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mercoledì 11 maggio 2011

Paranormal Activity: Il Terremoto di Roma

Qui giace Sancta Santorum
Amico dell'informazione ed editoriale indipendente.
La politica non lo fermò ma il terremoto si.


Ahahaha macchè elogio funebre, qui c'è da ridere! Il blog procede molto bene e andiamo ormai verso i 20mila contatti. Il Journal farà questo lunedì ben 15 settimane di attività che non è poco. Di certo neanche quest'ultima baggionata di internet ci fermerà! Ma non anticipo nient'altro dato che il tema portante del post di oggi. Shake it, Shake it! This is an earthquake...

Nome: Raffaele Bendandi
Nato a: Faenza, 17 ottobre 1893
Morto a: Faenza, 3 novembre 1979
Occupazione: Sismologo senza attestati, pseudoscienziato italiano.


Voglio raccontarvi di un uomo a mio avviso geniale. Nacque in una famiglia molto umile che non potè offrirgli altri studi se non quelli della scuola elementare. All'età di 10 anni era già appassionato di astronomia e geofisica, tanto da costruirsi da solo un telescopio e diversi sismografi. Fu però la catastrofe di Messina a turbarlo ed avvicinarlo a questi fenomeni. Era un'autodidatta ma grazie a ciò si muoveva fuori dagli schemi, affidandosi al suo istinto e agli indizi che raccoglieva. Possibile che i terremoti fossero del tutto imprevedibili? Anche le previsioni meteo non erano infallibili ma erano già molto avanzate. In quel settore invece un buco nero ieri come oggi. Come si accese la lampadina? Per Newton fu una mela mentre per lui una passeggiata in riva al bagnoasciuga. Ritenne che la crosta terrestre, così come le maree, erano a suo dire soggette agli effetti di attrazione gravitazionale della Luna, del Sole e degli altri pianeti del sistema solare. Il Fascimo ne premiò l'ingegno ma comunque temette le sue scoperte e perciò lo diffidò dal pubblicare il suo lavoro. Lui non si fermò, contattando i giornali americani e anticipando i terremoti di Senigallia e del Friuli. Nel 1931 Bendandi affidò all'Accademia Pontificia e all'Accademia dei nuovi Lincei due plichi che, a suo dire, dovevano contenere il metodo da lui scoperto per interpretare il ciclo undecennale del Sole e la previsione dei terremoti. Nel 1972 l'astronomo americano Wood e nel 1976 quello inglese Smith sarebbero approdati a risultati simili sullo studio delle macchie solari e del ciclo undecennale dell'attività solare, ma non citarono la pubblicazione di Bendandi. Ci sarebbe altro da aggiungere ma queste informazioni, legate ad uno studente di 5° elementare, già stupiscono da sè.

I suoi scritti vennero trafugati dopo la morte come avvenne anche per altri grandi uomini come Maiorana e Tesla. E' rimasto poco del suo archivio originale; ricordatelo.

Come avrete capito leggendo qui sopra, io sostengo Raffaele Bendandi e le sue scoperte. Ma il terromoto che è stato annunciato per domani (sono le 23 del 10 maggio in questo momento) è solo una grossa pu***nata. Oltretutto una di quelle che mi fa perdere le staffe. Leggete questo estratto di Wikipedia:

Sul web e' comparsa l'infondata notizia che Bendandi avrebbe previsto un terremoto l'11 maggio 2011. Cio' corrisponde al falso, in quanto, come disse Paola Lagorio in un'intervista al programma scientifico di Rai 2 Voyager: "[...] Nelle carte di Bendandi relative al 2011 sono contenuti numeri e considerazioni, sempre in forma numerica." [...] "Nei documenti relativi al 2011 non si trova invece nessun riferimento a luoghi o date precise, come quelle che sono state riportate su Internet. Le notizie su un presunto terremoto previsto per l’11 maggio 2011 a Roma sono quindi destituite di ogni fondamento." Si deve anche considerare che le previsioni sui terremoti di Bendandi erano sempre relative a periodi relativamente brevi (massimo un anno), e quindi e' inverosimile che egli abbia fatto delle predizioni per una data cosi' lontana dalla sua morte.

ATTENTI! SE IL TERREMOTO NON SI VERIFICHERA' QUALCUNO SPARGERA' LA VOCE CHE FORSE E' SOLO UNA QUESTIONE DI ORE O UN'ERRORE DI CALCOLO. SONO TUTTE FANDONIE.

L'imbecille o gli imbecilli che hanno diffuso questa assurda profezia hanno ottenuto tre risultati:
  1. Terrorizzare i cittadini romani. Io sono romano e quando mio padre è entrato in casa raccontandomi di una ricerca di Bendandi che segnalava un sisma nel Lazio mi preoccupai. 10 minuti dopo capii che era una montatura. Ma io so usare internet mentre il 60% delle persone dai 50 anni in sù no. Il rischio ovviamente è che queste persone si bevano queste storie senza poter verificare la fonte.
  2. Hanno dimostrato ancora una volta che internet non è un mezzo d'informazione credibile. Se internet vi fosse negato a vita gioirei come un bambino a natale. 
  3. Quando il terremoto non si verificherà, la reputazione di Bendandi verrà infangata. Questo nonostante sia innocente, nonostante sia morto e nonostante non possa difendersi. La comunità scientifica l'aveva già bastonato, ci mancava solo questo.
E' sui social network come Facebook che la notizia corre ma poi giunge per le strade della città. In questi giorni, le reazioni delle persone cambiavano a seconda del tenore del programma o dell’articolo. C'erano i terrorizzati, gli apocalittici, i demistificatori e i detrattori, chi risponde in modo serio e chi preferisce farsi una risata per sdrammatizzare. Nessuno però si è reso conto della gravità di una simile azione. I responsabili di questo scherzo hanno commesso un reato o forse più di uno. Non si gioca coi disastri naturali e noi tutti, che da poco ne abbiamo vissuto uno all'Aquila, dovremmo indignarci di un simile comportamento. Tutti i blogger ed i siti d'informazione dovrebbero in questo momento cooperare per eliminare la spazzatura dal Web: le finte catena a scopo di beneficienza, la spam che diffonde avvertimenti fasulli di virus e diffama utenti dei social network (vedi il non-pedofilo di Facebook) ed infine le notizie inventate di sana pianta. Questa non sarà l'ultima stramberia che sentiremo o vedremo girare sui nostri profili. In compenso siamo sempre in tempo ad essere l'origine della contro-tendenza che blocca sul nascere questi fenomeni. Ogni volta che leggete un post sospetto, verificatene la fonte. I cazzari non ci mettono mai la faccia e per operare in questo settore i tuoi dati personali devono essere sempre resi noti.

Ad ogni diceria rispondete con una smentita sia su internet che con i vostri conoscenti. Non importa se il vostro strumento saranno le parole o una tastiera perchè renderete comunque un servizio al cittadino. Alla faccia di questi microcefali che saranno sicuramente dei nerd vergini come poppanti che passano le loro giornate su Warcraft 3, Youporn ed il loro Blog d'informatica. Li compatisco... Per adesso però, anche se sono uno spettacolo pietoso, .....

Show must go on...
FILM CONSIGLIATO: Funeral Party

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