Istruzioni per l'uso

ISTRUZIONI PER L'USO


Benvenuto in Sancta Santorum.
Qui ognuno ha il diritto ad esprimere le proprie opinioni. Per firmarti ci sono 2 modi. O crei un Google Account diventando un nostro follower (molto apprezzabile!), oppure inserisci il tuo nome con URL/Nome. Sei pregato di non mettere Anonymous, perchè ci teniamo che i commenti siano firmati. E ricordati di sostenerci condividendo i nostri post su Facebook e votando nei sondaggi. Grazie...Enjoy it!



Jacopo Orfeo Carboni (Redattore): Cronaca e Politica Italiana; Alessandro F. (Vice-Redattore): Cronaca e Politica Estera; Valentina Salonia: Cronaca Rosa e Spettacolo; Andrea Visco: Calcio e Sport vari; Adriano Feliziani: Tecnologie e Videogames; Stefano Gazzella: Nerd e Otaku; Valerio Travisi: The Man of the Week.

Se volete proporre nuovi settori o volete far parte della redazione contatteci a: evrayl@hotmail.it
Gruppo su Facebook: Clicca Qui
Blog su Splinder: Clicca Qui

lunedì 31 ottobre 2011

Sancta Santorum Journal 31°

EDITORIALE INDIPENDENTE
MAN OF THE WEEK
Il cuore ti batte all'impazzata, mentre da dietro la visiera del casco fissi i semafori rossi che aumentano. "Oggi vinco, ce la faccio me lo sento" pensi, mentre in una frazione di secondo lasci la frizione e vai...
Sei in uscita di curva, piegato al massimo, con la coda dell'occhio vedi tuo padre, è lì, appena fuori dal tracciato, in sella allo scooter; sorride...
Sembra ti aspetti.


CRONACA/POLITICA ITALIANA
Sangue Gay
Come alcuni di voi sapranno grazie ad un mio vecchio articolo, io sono un donatore di sangue. Il 10 o l’11 novembre procederò alla mia 5° donazione; vi invito a fare lo stesso. Perché? In Italia, soprattutto nelle grandi città, c’è un grande bisogno di sangue per le trasfusioni. Eppure i pregiudizi possono superare le più disperate necessità a favore del qualunquismo. La protagonista di questa vicenda è lesbica, ha 39 anni e convive stabilmente con la sua compagna da 4 mesi. Se non fosse per il primo aggettivo la considereremmo una persona normale; in realtà lo è. Eppure non può donare il sangue perché non essendo eterosessuale è un soggetto a rischio. A rifiutare la donazione è stato un medico del Policlinico Umberto I di Roma. Quest'ultimo, appreso che la donatrice era omosessuale, avrebbe considerato la vita sentimentale della donna come possibile causa di malattie a trasmissione sessuale. Dovete sapere che ho compilato 5 volte quel questionario e mai sono stati riscontrati problemi. Sono un ragazzo di 24 anni; a livello probabilistico io sono un soggetto più pericoloso e potrei anche mentire ai medici. Per questo il sangue viene comunque esaminato per riscontrare eventuali malattie o patologie; quindi dov’è il problema?
Vietare la donazione di sangue a una persona per il suo orientamento sessuale è una violazione delle norme costituzionali in vigore nel nostro Paese, oltre che una vergogna. Mi domando se chi ha necessità di una trasfusione urgente si preoccupi più delle generalità del donatore o soltanto delle qualità del sangue.

Fonte:

L’esercito dei leoni: Tricarico
L’esercito degli agnelli: La Russa
Le istituzioni sono al livello dei loro sottoposti solo quando c’è da parlarne male. Questo perché il vero onore risiede più spesso nelle primelinee che nei burocrati. Siamo un paese in crisi, senza nemmeno i soldi per la benzina delle volanti e il Ministero della Difesa si è comprato 19 Maserati anti-proiettili. La scusa è che le Lancia Thesys, modello molto recente, avevano finito il loro ciclo di utilizzo e costavano meno delle Audi (cit. dell’emerito… Ministro La Russa). Addolciamo la pillola complimentandoci con il Generale dell’aeronautica militare Tricarico che ha restituito la Legion d’onore ottenuta durante la guerra in Jugoslavia. Le sue parole: «sono oggi costretto a privarmi (di questa onorificenza)  con rammarico e dispiacere di fronte al comportamento irriguardoso dell’attuale Presidente francese nei confronti dell’Italia». Quando la patria è tutto ed il cuore è tricolore.
CRONACA/POLITICA ESTERA
Bini Smaghi, quello che non dicono.
Dal 1 Novembre un Italiano,Mario Draghi, sarà a capo della Banca Centrale Europea (B.C.E.), da qui è nato un caso politico internazionale di cui non è stato detto proprio tutto tutto.
Per arrivare a questo accordo la Francia strappò la promessa all'Italia di Berlusconi che l'attuale membro italiano, Bini Smaghi, avrebbe lasciato il suo posto ad un francese.
Siamo arrivati al dunque ma il caro economista italiano non molla. La Francia scalpita con isteria, reclama la sua poltrona e Berlusconi non sa che fare oltre a chiedere ogni giorno le dimissioni di Bini Smaghi. Il Governo Italiano non può fare altro perché i membri della B.C.E. sono proposti dai Governi nazionali ma una volta eletti hanno per statuto la totale indipendenza. Ma se la Francia preme su Roma per queste dimissioni allora ammette che invece è prassi che i membri della B.C.E. subiscano indebite pressioni politiche?!
Inoltre viene da sorridere sapendo che la Francia stia facendo di tutto per evitare che 2 italiani siedano nel direttivo e che non ci sia neanche un francese ma. . . in pochi ricordano che loro hanno fatto la stessa cosa che oggi denunciano scandalizzati.
Nel 2002, quando il Francese Trichet fu eletto a capo della Banca Centrale Europea, il membro francese che era già presente nel direttivo vi restò per ben un anno e mezzo prima di dimettersi.
Coerenza made in France!


Risate Amare mon chere…
Questa settimana è stato dato molto risalto ad un breve episodio accaduto durante una conferenza stampa del Cancelliere tedesco ed il Presidente Francese, ad una domanda sulla affidabilità delle promesse del Governo Italiano,  in merito alla crisi, Sarkozy ha prima lanciato uno  sguardato ironico alla Merkel e poi ha fatto un sorrisetto come a dire " non ci fidiamo ma non possiamo dirlo". Questo gesto ha destato molto scalpore in Italia, oggettivamente eccessivo scalpore, ma come al solito a noi Italiani piace piangerci addosso dando cieco credito a chiunque ci critichi, dando molto peso a qualunque giudizio sul nostro Paese. Premettendo che il Governo Italiano ha colpe e responsabilità importanti, analizziamo cio' che nasconde questo sorrisetto.
Sarkozy dovrà affrontare delle difficili elezioni nel 2012 che rischia seriamente di perdere, quindi lui è già in campagna elettorale e tutto gira attorno a queste elezioni.
Vuole far vedere ai francesi che lui è a capo della gestione della situazione, che gli altri paesi devono passare il suo severo giudizio, questo gratifica la grandeur dei suoi possibili elettori, ma è cosi?no. A detta di tutti gli economisti Europei, Asiatici e Statunitensi il vero traino dell'Europa è la Germania e chi bisogna veramente convincere nelle varie riunioni è la Merkel.
Sarkozy ha fortemente voluto l'intervento in Libia, ha forzato la mano anticipando i primi attacchi per dare l'impressione di essere a capo dei volenterosi e si contende ora con gli Americani il merito dei bombardamenti che hanno bloccato la carovana di Gheddaffi il giorno che è stato catturato. Motivo ? Assicurasi vantaggiosi accordi petroliferi con la nuova Libia, quindi screditare anche ai loro occhi l'Italia è un tassello importante, in quanto l'Italia è da sempre un partner molto importante in quel paese e lui vuole scavalcarci.
Detto ciò, il caro Presidente puo' permettersi di ridere di un altro paese?
Oltre allo sgradevole sgarbo diplomatico, direi di no considerando che le banche Francesi hanno 150 miliardi in titoli greci, soldi che dalla Grecia non arriveranno probabilmente mai. Visto che Sarkozy ha ammesso che la Grecia non aveva i conti in ordine al momento dell'ingresso nell'Euro, e questo tutti lo sapevano, come mai le banche Francesi hanno fatto questo affare? noi poveri Italiani siamo stati un po più accorti, esponendoci molto meno.
La spocchiosità ed inconsistenza del caro  Nicolas Sarközy de Nagy-Bocsa si nascondono dietro un tentativo di apparire grande statista, ma il paragone con la Merkel è imbarazzante.
Lui vuol far vedere che fa, lei fa, lui va in tv a proclamare, lei lavora dietro le quinte per risolvere, lui teme per la sua poltrona, lei agisce per il suo paese e per l'Europa.
La sua era una risatina amara, un vano tentativo di distrarre scontenti elettori francesi , ma gli unici ad aver abboccato i soliti insicuri e deboli italiani.

Datevi 6 minuti per approfondire e ascoltate senza pregiudizi (per stavolta…) l'intervento in questo video: http://www.youtube.com/watch?v=WCXdUF1_N2U&feature=autoshare


CRONACA ROSA E SPETTACOLO
Tutti pazzi per Belen
Il fenomeno Rodriguez non sembra arrestarsi.
Lanciata dal reality show l’isola dei famosi nel 2008 e divenuta celebre per il suo fisico conturbante ed i famosi shorts che hanno fatto impazzire innumerevoli uomini, l’argentina si è fatta strada tra pettegolezzi, relazioni pericolose ed anche programmi che hanno riscosso un grande successo grazie anche alla sua versatilità.
In un momento della carriera particolarmente propizio, la Rodriguez si è però trovata a fare i conti con un video hard che la vede protagonista di una notte di fuoco con un suo ex fidanzato argentino e quando ancora era minorenne.  Il caso mediatico è ben presto scoppiato ed il video è impazzato nel web facendolo letteralmente impazzire. Denunce, ritiri del video, smentite, nulla è servito a placare l’orda di polemiche e apprezzamenti su quanto accaduto.
Talk Show, salotti televisivi, tutti si sono scomodati per approfondire questo video, domandandosi le reazioni della show girl e di quelle del suo discusso compagno Corona.
Addirittura “Rocco Siffredi” ha voluto dare la sua professionale opinione, definendo il video hard scadente e con una Belen assolutamente poco erotica e quasi impreparata.
Bene, assodato questo e consapevoli di come nel show business questi video hard “rubati” possano avere effetti più che benefici ed economici sulle incaute vittime, come ad esempio Paris Hilton, Kim Kardashan, Pamela Anderson e molte altre, viene da domandarsi come mai, proprio nel momento in cui i riflettori su questa questione iniziavo a spegnersi, Dagospia ha appena lanciato la notizia che la Rodriguez sarebbe incinta.
Tutte nefaste coincidenze o sapienti strategie?

Fonte:

CALCIO E SPORT VARI
Tentativi di fuga.
Ci sono volute ben nove partite ma finalmente abbiamo delle indicazioni su quali saranno le squadre a giocarsi lo scudetto e gli altri obiettivi principali in questo campionato. Dopo la quarta vittoria consecutiva, ottenuta contro la Roma per 3-2, il Milan sembra essere il caldidato pricipale per la vittoria finale. Nonostante l'inizio stentato i rossoneri infatti sono riusciti a ritrovare una discreta continuità di risultati (Champions compresa) anche se le prestazioni fornite non sono ancora ottimali. La Roma invece, alla terza sconfitta nelle ultime quattro gare, potrà al massimo aspirare ad un posto in Europa league. La squadra infatti è troppo discontinua ed anche se le prestazioni non sono da buttare commette degli errori imperdonabili sia in fase difensiva che offensiva. Il vero avversario del Milan sembra essere la Juventus, unica squadra imbattuta del campionato. I torinesi con la vittoria per 2-1 sull'Inter hanno confermato di essere una squadra solida e se non subiranno cali repentini come negli anni passati possono giocarsela fino alla fine. Nel ruolo di possibili outsider troviamo invece la Lazio e l'Udinese che con le vittorie su Cagliari e Palermo hanno dimostrato ancora una vlta di essere tra le squadre più in forma del momento. Non credo che siano attrezzate per arrivare allo scudetto ma sicuramente si giocheranno tra di loro il terzo posto utile per l'accesso alla Champions del prossimo anno. A queste due potrebbe aggiungersi il Napoli ammesso che riesca ad uscire dal momento negativo che sta attraversando (sconfitto 2-1 a Catania) dovuto probabilmente alla fatica mentale e fisica del doppio impegno campionato-coppa, a cui i partenopei non sono abituati. Difficile prevedere invece quale sarà il futuro dell'Inter, ad oggi in grande difficoltà e relegata nelle ultime posizioni, ma che con i grandi giocatori che ha in rosa potrebbe risalire, anche se non fino al vertice, in qualsiasi momento. Il campionato comunque è ancora lunghissimo....

Fonte:

VIDEOGAMES E TECNOLOGIE
Londra sotto attacco!
Mantenete la calma, non sta accadendo veramente; i vostri amati William e Kate e i maghetti di Harry Potter sono al sicuro.
Il 28/10/011, in concomitanza con l’uscita nei negozi di “Battlefield 3”, la EA ha pensato di organizzare per le strade della capitale inglese una corposa operazione di guerrilla marketing (denominazione decisamente azzeccata in questo caso). Una serie di cingolati militari ha preso il posto dei tipici taxi neri inglesi ed ha svolto servizio di trasporto gratuito per tutti gli abitanti della City.
Se la vita di tutti i giorni è una guerra costante, quale modo migliore per cominciare la giornata di andare al lavoro in carro armato ?!
E se pensate che la guerra sia una faccenda seria e che trasformarla in gioco sia di pessimo gusto, sappiate che alla EA non importa assolutamente niente: comunque non avreste comprato Battlefield.

Fonte:

Piccoli finanzieri crescono.
Tentando di confutare la triste evidenza che nel Bel Paese nessuno sa o vuole produrre videogiochi, un piccolo contributo arriva, inaspettatamente, dalla Guardia di Finanza.
Dal sito ufficiale del corpo è, infatti, scaricabile gratuitamente “Finzy, il videogioco”. Questo piccolo edugame, destinato principalmente ai bambini delle scuole elementari, potrebbe rappresentare il primo passo per una maggiore comprensione da parte delle istituzioni (in passato piuttosto avverse al medium videoludico e decisamente ignoranti in materia) delle potenzialità educative dei videogiochi.
Il gioco si compone di quattro diversi minigiochi in cui al bambino è richiesto di aiutare il simpatico grifone Finzy nel svolgere i tipici incarichi di competenza della Guardia di Finanza: verificare l’autenticità delle banconote, requisire i prodotti contraffatti, fermare i corrieri della droga e prevenire le frodi informatiche. Al termine di ogni sessione, la nostra mascotte fornirà utili informazioni e consigli per sensibilizzare il giocatore sui problemi delle frodi fiscali e del traffico di droga.
Sembra incredibile, ma l’esperienza globale e il livello tecnico raggiunto risultano molto meno peggiori di quanto ci si aspetterebbe da una produzione del genere.
Prossimo passo: “Esercito Italiano: raccogli anche tu la mondezza” e “Carabinieri: Manuela Arcuri contro Lara Croft”.

Fonte:

WEB E STRANEZZE DAL MONDO
Vivere sott’acqua? Le piante possono farlo…
Le piante sono dotate di un 'sensore' molecolare per l'ossigeno: si tratta di una proteina che le aiuta a sopravvivere anche quando sono sommerse dall'acqua e hanno 'fame d'aria'. La proteina in questione, nota con il nome di RAP2.12, si trova nelle cellule vegetali e viene costantemente distrutta in presenza di ossigeno, quando cioè la pianta si trova nelle normali condizioni di crescita. Quando invece la disponibilità di ossigeno diminuisce (per esempio quando la pianta è sommersa dall'acqua), RAP2.12 diventa stabile, si accumula nel nucleo della cellula e attiva una risposta adattativa per la pianta, che riesce così a tollerare la mancanza di ossigeno causata dalla sommersione. E’ stato scoperto che nella proteina RAP2.12 un amminoacido cisteina e' particolarmente destabilizzante, in quanto soggetto a ossidazione da parte dell'ossigeno atmosferico, ma se la pianta viene sommersa la conseguente bassa disponibilita' di ossigeno protegge la cisteina dall'ossidazione. RAP2.12 diviene quindi stabile in assenza di e svolge un ruolo determinante nell'attivare geni che conferiscono alla pianta la capacità di sopravvivere a lungo anche se sommersa. Questo studio potrebbe avere importanti implicazioni per l'agricoltura, perche' apre la strada alla selezione di nuove colture resistenti alle alluvioni, purtroppo sempre piu' frequenti a causa dei cambiamenti climatici. Inoltre il meccanismo scoperto e' probabilmente presente nella maggior parte degli organismi viventi, incluso l'uomo. L'ossigeno ricopre infatti un ruolo fondamentale nella fisiologia umana e anche, ad esempio, nel determinare la resistenza dei tumori alla chemioterapia; ne consegue che le possibili applicazioni di questi studi non si limitano solo al mondo vegetale.

Fonte:

NERD E OTAKU
Dalla parte degli orchi!
Mentre in questi giorni sono alla fiera del Lucca Comics&Games della quale farò un breve reportage al mio ritorno la prossima settimana, ho intenzione di lasciare comunque un contributo alla rubrica con la segnalazione di una saga fantasy-barbarica per gli amanti del genere e non solo: Orchi, di Stan Nicholls, oramai alla seconda trilogia.
Il racconto descrive le (dis)avventure di un plotone di orchi al servizio della crudele regina-strega Jennesta, all'interno di un mondo in cui gli uomini avanzano in veste di conquistatori implacabili e spietati opprimendo le altre razze quali gnomi, troll, centauri e nani, destinandoli a una vita in esilio o ancor peggio all'estinzione.
Inizialmente schiavi, gli orchi affrontano ogni genere di ostilità per la scalata verso la liberazione della propria razza mentre ovunque la magia si indebolisce a causa del lento drenaggio che la terra subisce per l'influenza dei nuovi padroni umani e del loro sprezzo nel farne largo utilizzo fino a prosciugarla definitivamente. La narrazione scorrevole presenta una carrellata di personaggi che man mano si avanza nel racconto prendono una definizione sempre più completa e a cui è inevitabile affezionarsi: dall'orchessa Coilla al nano Jup, dall'iracondo orco Haskeer al saggio Alfray, fino al sergente Stryke che guida il gruppo, è impossibile non riuscire a trovarne almeno uno che non desti il nostro interesse di lettori. Anche l'attenzione sugli antagonisti, prima fra tutti la dispotica e disumana Jennesta ma anche i molti uomini totalmente devoti alla ricerca di un sempre maggiore potere o totalmente infervorati dall'odio indiscriminato verso le altre creature, non fa che impreziosire la storia che in parte stravolge i canoni del fantasy. Gli orchi infatti qui non sono delle mere comparse, malvagi distruttori o servi di un oscuro signore ma rappresentano un animo fondamentalmente libero e selvaggio ingiustamente schiavizzato che si ribella e ricerca il proprio riscatto, portando con sé il retaggio di una cultura della guerra e del senso dell'onore che fa venire alla memoria gli eroi delle saghe nordiche.
Pur non trascurando il crescendo tipico di un poema epico, l'autore fa intravedere sprazzi di un mondo più ampio, fornendo molti spunti di ambientazione che mira ad approfondire con la seconda trilogia. Offre così ai lettori più avidi assaggi irresistibili che spingono a consumare il ritmo di marcia delle pagine alla ricerca di nuove visioni e rivelazioni, come fosse un grande mosaico che si vuole completare per meglio comprendere la portata degli eventi assieme ai propri nuovi eroi dalla pelle verdastra e coriacea.

SIC: Ultimo podio.

SIC: Ultimo podio
  • di Valerio Massimo Travisi

Ognuno trova il paradiso
in un momento, in un luogo
o in una persona,
nelle parole
dette o ascoltate,
nei baci dati e ricevuti,
nell'azzurro degli occhi,
nel profumo della pelle,
nel colore dei capelli.
A volte sognamo
il paradiso
senza sapere
d'esserci già stati.

Io vedo anche alcuni miei amici che magari capito finito il liceo, non sanno nemmeno loro che cosa fare, se andare all’università, se lavorare. Secondo me una cosa che aiuta a vivere in modo comunque più coraggioso è avere un obiettivo.

Il cuore ti batte all'impazzata, mentre da dietro la visiera del  casco
fissi i semafori rossi che aumentano. "Oggi vinco, ce la faccio me lo sento"
pensi, mentre in una frazione di secondo lasci la frizione e vai...
Sei in uscita di curva, piegato al massimo, con la coda dell'occhio vedi tuo
padre, è lì, appena fuori dal tracciato, in sella allo scooter, sorride...
Sembra Ti aspetti.
La Tua ruota perde aderenza mentre stai percorrendo la curva. Vai giù.
Mentre scivoli sul prato, pensi a quanto sei stato sfortunato, a cadere così al
secondo giro.
Ti meravigli quando ti accorgi che dopo la lunga scivolata sull'erba sei
finito proprio lì... Vicino a tuo padre, che seduto sullo scooter ti tende
la mano per farti rialzare. "Presto papà!..." gli urli montando in gran fretta
dietro di lui. " ...riportami al paddock!" e nel mentre ti domandi come facesse a
sapere che saresti caduto proprio in quel punto.
Ti aveva sempre stupito quando eri bambino, e così,per un attimo, ritorni
indietro con i ricordi. In quei pomeriggi assolati d'estate,quando lui ti
portava con sè sullo scooter, e tu lo abbracciavi forte.
Sei davvero felice di quegli attimi che stai trascorrendo in sella con lui.
Intorno a voi è tutto calmo, e la tensione della gara abbandona i tuoi nervi,
che ora sono distesi e rilassati. Preso da un impeto ti stringi forte a tuo
padre "Dove stiamo andando?" gli domandi mentre una lacrima bagna la tua
guancia.
Lo scooter si arrampica lungo il pendio di una collina,che prima della gara
avresti giurato che non esistesse. C'è un caldo sole nostalgico, e, una
leggera brezza accarezza i tuoi capelli ricci.
"Ti ricordi quando eri bambino, e io ti insegnai ad andare in bicicletta?" Ti
chiede tuo padre, con un sorriso malinconico che si forma sul suo viso.
"Certo che mi ricordo" gli rispondi,mentre dentro di te si affaccia la
consapevolezza di essere di fronte ad un duro addio.
"Non essere triste, ti ho portato quassu', perchè oggi voglio insegnarti a
volare...Vedrai, ti piacerà, e sarà facile per te imparare. Fidati di Me. Io ti seguirò con sguardo fiero, finchè non scomparirai all'orizzonte.
Allarga le braccia, e vola...vola Figlio Mio..."


 Si vive di più andando cinque minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera.

Cento metri al traguardo, sei primo. Te lo sentivi che oggi avresti vinto.
Sei felicissimo, e ti osservi da lassù tagliare il traguardo...e vincere!
Tra la folla festosa che circonda te e la tua moto, un uomo resta in
disparte. Lo riconosci da lassù. E' tuo Padre. Alza lo sguardo al cielo...
E ti strizza l'occhio.

Grazie papà, volare è bellissimo.

lunedì 24 ottobre 2011

Sancta Santorum Journal 30°


EDITORIALE INDIPENDENTE

THE MAN OF THE WEEK
Il 22 Ottobre 1978  celebro' la solenne messa in Piazza San Pietro per l'inizio del ministero Petrino. A distanza di 33 anni si celebra la  prima ricorrenza liturgica di colui che è stato elevato all'onore degli altari lo scorso primo maggio in Piazza San Pietro a Roma. Con i suoi 104 viaggi apostolici Papa Giovanni Paolo II, toccò ogni angolo del pianeta, riunendo folle di milioni di persone. Amico dei giovani, i quali ricambiano l'affetto con una devozione senza precedenti nei confronti di un Pontefice, per loro inventa  la giornata mondiale della gioventù. Ferito quasi a morte tra la sua gente, cadde, si rialzò e perdonò, ringraziando la Vergine Maria di aver deviato la traiettoria mortale del proiettile. “Damose da fà….Volemose bene” disse durante uno dei suoi incontri, che a volte diventavano show di cabaret. Era il Papa di tutti, che tutti chiamavamo per nome, permettetemi quindi, di poter dire come direi a un  amico…Tanti Auguri Karol!

CRONACA/POLITICA ITALIANA
Anonima Alcolisti.
Ma che sta succedendo nella nostra bella Italietta? Da sempre siamo un must internazionale nel mercato dei vini e non solo, però forse ci stiamo spingendo troppo in là. Recentemente carabinieri e poliziotti sono costretti a ritirare patenti in quantità industriali a causa dei tassi alcolemici superati dagli automobilisti… e biciclettisti! Questo lo sa bene una donna di Caserta a cui è stata ritirata la patente  perchè trovata in lieve stato di ebbrezza mentre pedalava. In pratica  la donna, sottoposta ad alcoltest, ed è stata trovata con un valore di pochissimo superiore al limite massimo consentito: 0,9 anzichè 0,5. Il motivo? Un dolcetto di troppo. Lei, infatti, ha spiegato ai militari di essere astemia e che la causa di quel tasso alcolico poteva essere collegata ad alcuni babà bagnati con il rhum che aveva mangiato un attimo prima alla festa per il battesimo del nipotino. La legge però è uguale per tutti, in Italia lo sappiamo bene, quindi patente ritirata. Nessuno status sociale o titolo può salvarci dalla giustizia (Ah Ah Ah), neanche la tonaca! Così un parroco altoatesino ha pagato a caro prezzo l’invito di due novelli sposi a fermarsi dopo la cerimonia religiosa per il banchetto. Aveva di poco superato il limite e così il suo vizio di gola è stato punito. Eppure c’è chi proprio non vuol sentire ragioni e cerca di sfuggire alle conseguenze della propria sregolatezza. Si usa ogni sorta di rimedio, tipo bere litri d’acqua per diluire il sangue (???)o di latte per far impazzire l’alcool test. Risultato? Chilometri di persone che urinano in autostrada e magari fanno anche amicizia. Oppure si può ingurgitare qualunque cosa compreso un limone, un pacchetto di caramelle balsamiche, del dentifricio… Risultato? Chilometri di persone che vomitano in autostrada o di fronte ai gendarmi. C’è addirittura chi prova  ingoiando salvette profumate, protagonista un operaio di Alba. Ok che si chiamano Fresh & Clean, ma temo tu non abbia capito come si usano. Perché arrivare a tanto?  Se  il tasso alcolico  nel sangue è fra gli 0,50 e gli 0,80 g/l l'ammenda da pagare è compresa fra i 500 e  i 2000 euro. Inoltre  la sospensione della patente può variare da 3 a 6 mesi. Se invece l'alcol rilevato è compreso fra gli 0,80 e1,50 g/l la multa da pagare va dagli 800 ai 3.500 euro. Ma non finisce qui: si rischiano da 3 a 6 mesi di carcere  e la sospensione della patente può variare da 6 a 12 mesi. Non prendiamo in considerazione gli altri scaglioni perché la pena lì è incontestabile. E’ inutile girarci intorno, questo sistema non funziona. Intanto l’etilometro non è uno strumento affidabile  perché l’alitosi è ingannevole come mezzo di prova. Per saperne di più cliccate qui: http://www.intravino.com/salute/letilometro-e-affidabile/. Inoltre mi chiedo come mai non ci siano posti di blocco il sabato sera a 10m dalle discoteche o dai locali. Forse perché la gente smetterebbe di ubriacarsi per poi schiantarsi e si limiterebbe a ballare?
E’ lo stesso principio degli autovelox che non vengono posizionati sulle strade con alto tasso di incidenti per alta velocità se non una volta l’anno per racimolare denaro. Magari alle 21:00 voi vi beccherete 300 euro di multa per aver superato di 20km orari il limite. Chi alle 24:00 sfreccia a 160km orari dimentichiamocelo, se tutto va bene si ammazza da solo. Se le sanzioni venissero adibite alla repressione dell’illecito e non al finanziamento dei comuni avremmo delle entrate ugualmente ingenti, forse superiori e delle strade più sicure. Magari non ci ridurremmo a ritirare la patente ad una simpatica signora in bicicletta…

Fonte:

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=167549&sez=LEALTRE


CRONACA/POLITICA ESTERA

La differenza tra la primavera Libica e quella Siriana

A differenza di Egitto e Tunisia, la Libia ha impiegato non pochi mesi a liberarsi del proprio dittatore. Infatti ormai le quotidiane battaglie nelle varie città del paese non erano piu' da prime pagine già da tempo quando, all'improvviso, giovedì scorso è apparsa la notizia della cattura da parte dei ribelli di Ghedaffi. In poche ore tutto è stato più' chiaro: Il leader Libico si trovava nella sua città natale, Sirte, insieme ad uno dei figli e decine di uomini, vistosi stretto dall'avanzata dei ribelli ha tentato una fuga con un convoglio di vetture poi bombardate da aerei NATO. Scesi da queste vetture Gheddafi, il figlio e l'ex capo delle forze di sicurezza hanno tentato di
nascondersi ma sono poi stati trovati e. . . . linciati. Le immagini che hanno fatto il giro del mondo sono cruenti ma chiare, sono stati malmenati prima ed eliminati poi con dei colpi di pistola. L'ONU spinge per un'inchiesta sulla morte di Ghedaffi, atto che si potrebbe definire dovuto perché tutti, o quasi, abbiamo pensato che ha avuto la fine che meritava. L'unica reazione controcorrente è stata quella dell'ex Faraone Mubarak, che ha avuto una crisi di ansia mista a pianto nel vedere quelle immagini. I paesi membri della NATO e non hanno subito espresso felicitazioni per l'avvenuta cattura, poi alcuni hanno immediatamente mandato un messaggio ai futuri nuovi leader del paese:
il governo Francese, in maniera estremamente chiara, ha ricordato che  Parigi vuole avere un ruolo Leader nel futuro della Libia perché i libici gli devono molto. La delicatezza dei nostri cugini nel reclamare accordi petroliferi è a dir poco imbarazzante, la diplomazia è passata di moda?
Questa dichiarazione è la risposta ufficiale alla domanda che da mesi in molti si pongono, perché si è intervenuti in Libia e non si interviene in Siria? La Siria non ha il petrolio. Li la situazione è molti simile, ma nessuno pensa ad impiegare sforzi economici e politici per proteggere i civili. Comunque sia, se il popolo Siriano non verrà sterminato prima, la prossima capitolazione sarà probabilmente a Damasco. Inoltre è ancora piu' chiara la tattica estera Francese, Parigi si è fatta paladina della
popolazione Libica solo ed esclusivamente perché gli accordi petroliferi fino ad allora vigenti non erano particolarmente cospicui come lo erano per l'Italia di Berlusconi, ora hanno finalmente la possibilità di modificare questi equilibri.

Fonte:


CRONACA ROSA E SPETTACOLO

Il pomo della discordia…

Vi domanderete quale possa essere in un clima mondiale di crisi e tensioni.
Forse la situazione Libica? La crisi economica? I disastri climatici?
No, no ed ancora no.
Il vero pomo della discordia attiene alla piccola quanto già famosissima Giulia Sarkozy.
Dopo giorni di trepidante attesa, per la prima volta in Francia, sotto la Quinta Repubblica, un presidente e sua moglie festeggiano la nascita della loro splendida bambina. Un lungo travaglio quello della Première Dame, senza Nicolas al suo fianco, impegnato nella preparazione dell’importante vertice di Bruxelles, una clinica francese la Muette, presa d’assalto da fotografi e giornalisti e protetta da qualsiasi attacco mediatico e forse anche terroristico ed un’infermiera che rassicura alcuni dei presenti che tutto è andato bene e che “la piccola Dalia” era nata.
Finalmente il Presidente arriva e nascono le prime polemiche su quanto o non quanto si trattenga in compagnia delle sue donne e poi, si scatena la querelle francese.
Il nome della piccola non è Dalia ma bensì Giulia, nome italianissimo che sciocca e stizzisce i francesi!
Indignazione a partire dal presidente del Fronte nazionale francese Marine la Pen che ha criticato la scelta del nome in quanto, a suo avviso, un Presidente della Repubblica francese dovrebbe dare un nome francese al figlio, “parlo da patriota e credo che molti connazionali pensino la stessa cosa”.
E così si riesce ad intuire quanto la nascita della nuova arrivata all’Eliseo possa inaspettatamente influire sul futuro del Presidente.
Infatti, in un repentino calo dei consensi di Sarkozy, l’arrivo di Giulia sembrava aver risollevato le sorti del Presidente tanto da far insinuare che fosse stato tutto studiato a tavolino, ed ora, anche la scelta del nome viene utilizzata dalla candidata alle presidenziali francesi del 2012 come strumento d’attacco per l’attuale Presidente.
Non solo, Sarkozy riceve regali ed auguri dai rappresentanti politici dei paesi più o meno amici, quasi come se a furor di sonaglini e bavaglini si giocasse il futuro politico francese.
Le prime immagini di Carla che lascia la clinica ancora in assenza di Nicolas, vengono studiate in ogni minimo dettaglio tanto da far scalpore per la mancata accortezza di mettere l’erede Sarkozy in un seggiolino e non tra le braccia materne.
Da parte nostra, nell’apprezzare la scelta del nome, non possiamo che preoccuparci per le sorti della piccola che a poche ore dalla nascita ha già un grande fardello da sopportare.

Fonte:

CALCIO E SPORT VARI

Ciao Marco

Questo articolo avrebbe dovuto descrivere un’altra gara della classe regina del motociclismo e invece sono costretto a raccontarvi di una tragedia. Ieri infatti al secondo giro della GP della Malesia Marco Simoncelli ci ha lasciato. Il Sic, com’era soprannominato, è partito aggressivo come sempre non dando tempo alle sue gomme di scaldarsi a dovere. Così in un curvone verso destra l’anteriore ha perso aderenza e lui si è ritrovato a terra. Ma tenace com’era Marco ha tentato di rimettere in equilibrio la moto facendo ritrovare aderenza alle gomme e rimanendo appeso alla sua Honda. È stato proprio questo a condannarlo. Infatti invece di scivolare verso l’esterno e quindi fuori traiettoria la moto ha tagliato la pista andando a colpire Edwards e Rossi che lo seguivano a breve distanza. L’impatto è stato fatale. Una ruota della Yamaha dell’incolpevole Edwards lo ha colpito al collo sfilandogli addirittura il casco ed ha poso fine alla sua giovane vita. La morte è un compagno di viaggio scomodo per tutti coloro che corrono o guidano semplicemente una moto. Tutti noi sappiamo che queste cose accadono ma siamo fermamente convinti che non saremo mai noi gli sfortunati protagonisti. Nel momento in cui si smette di pensarla in questo modo si smette anche di andare in moto. Marco era uno di noi, uno dei migliori. Il suo sogno era di vincere il mondiale in tutte le classi, dalla 125 alla MotoGP. C’è riuscito solo in 250 ma le possibilità per diventare un leader anche nella top class c’erano tutte. Il suo sorriso e la sua intraprendenza ci mancheranno ma speriamo che ovunque sia continui ad entusiasmare le folle con i suoi proverbiali sorpassi da brivido.

Fonte:

Le grandi iniziano a correre

Dopo ben otto giornate di campionato sembra che i reali valori delle squadre stiano lentamente emergendo. I club più blasonati infatti stanno iniziando a trovare una certa continuità di risultati ed a risalire la classifica dopo un avvio decisamente stentato. Al primo posto troviamo l’Udinese che ogni anno viene definita una sorpresa ma ormai comincia ad essere abituata a trovarsi nelle prime posizioni. Anche questa settimana con il successo per 3-0 sul Novara ha dimostrato di essere la squadra più in forma. Da notare che nelle prime sette partite ha subito solamente un gol e che sta ottenendo questi risultati nonostante le cessioni importanti avvenute in estate. Staccata di un punto c’è la Lazio che, grazie al 2-0 sul Bologna, ottiene la terza vittoria consecutiva e si candida per un ruolo da protagonista in questa stagione. Alle loro spalle troviamo un folto gruppo di inseguitori composto da Milan, Roma e Napoli. I rossoneri sono stati autori di una rimonta incredibile sul campo del Lecce riuscendo a ribaltare un passivo di tre gol, mentre la Roma (1-0 sul Palermo), abbandonata la filosofia di gioco stile Barcellona, sta diventando una squadra un po’ confusionaria ma efficace. Il Napoli invece dimostra di patire il doppio impegno Campionato-Champions League e infatti dopo la grande prova contro il Bayern di mercoledì non è riuscito ad andare oltre lo 0-0 a Cagliari. Ancora attardata, nonostante i 3 punti di questa settimana, l’Inter che però mostra di aver compreso la mentalità calcistica concreta di Ranieri e sembra in lenta risalita.

Fonte:

VIDEOGAMES E TECNOLOGIE

La settimana dei trailer!

Questa settimana il mondo videoludico ha beneficiato della pubblicazione di una serie di spettacolari trailer di alcuni dei giochi più attesi della stagione.

Cominciamo con un video rivelazione del prossimo “Soul Calibur 5”: viene svelato un nuovo personaggio “ospite”, il quale però, almeno questa volta, non dovrebbe portare confusione, incoerenza e sgomento all’interno del mondo di gioco, brandendo una spada laser (mi riferisco a Darth Vader e Yoda, incastrati a forza dentro “Soul Calibur 4”).
Il personaggio in questione, infatti, sembra essere, per lo meno, adatto al periodo storico in cui è ambientata la lotta per le spade delle anime; il suo stile di combattimento ed equipaggiamento dovrebbero risultare coerenti con il sistema di gioco.
Ciò non toglie che di Lui ne avevamo veramente già avuto abbastanza.

Direttamente dal Blizzcon 2011, la Blizzard ci delizia con due meravigliosi filmati dei suoi due titoli di punta: “Diablo 3” e “Starcraft 2 Heart of the Swarm”.
Nel primo trailer cinematografico vediamo una bella maga alle prese con il demone Asmodean e la sua orda diabolica, interessata ad ottenere la misteriosa “Black soul stone”, una pietra che sicuramente sarà importante ai fini della trama (ci si aspettano lotte intestine tra  arcidemoni per il controllo degli inferi e altri simpatici eventi imbevuti di violenza). La resa grafica del filmato in questione è semplicemente spettacolare: ormai la Blizzard potrebbe tranquillamente rivaleggiare con la Pixar per quanto riguarda i film in computer-grafica.
Il secondo filmato ci mostra qualche novità del secondo episodio di “Starcraft 2”. Protagonista assoluta della campagna single player sarà la ex fantasma, ex di Raynor, ex Regina delle Lame Sarah Kerrigan, decisa a vendicarsi una volta per tutte delle malefatte dell’imperatore Arcturus Mengsk. Inoltre, vengono mostrate nuove unità e abilità, in grado di portare diverse nuove strategie nelle partite competitive.

Ormai manca veramente poco all’uscita del pomposamente auto-dichiaratosi “gioco più atteso della storia”: il giorno 8/11/11 esce Call of Duty Modern Warfare 3, con le sue solite sparatorie adrenaliniche, i soliti eventi scriptati colmi di epicità, la solita grafica spettacolare e il solito entusiasmante multiplayer online. Mi chiedo perché la gente continui a comprare questi giochi.

NERD E OTAKU

Hellsing: Dracula come non l'avevate mai visto

Credo che sia certamente nota ai più la figura del vampiro di stokeriana memoria, ma la rivisitazione in salsa nipponica di un mito tradizionale è stata in grado di modernizzarlo adeguatamente, collocandolo all'interno di un mondo tratteggiato all'insegna del "politicamente scorretto" nell'anime Hellsing, tratto dall'omonimo manga.
Il vampiro Alucard (quanta fantasia per il nome, eh?) è il servitore della discendente del celebre van Helsing, e lavora per la Corona inglese in un'agenzia segreta (la "Hellsing", per l'appunto) volta alla salvaguardia del Commonwealth da pericoli sovrannaturali e quindi, in primis, dagli altri vampiri.
Cinico, spietato, invincibile e da una quantità di poteri degna da far impallidire il peggior Powerplayer di Masquerade, agisce come un vero antieroe dotato di un non tanto sottile humor nero, ed è caratterizzato soprattutto da un peculiare e distorto senso morale. Sebbene sia alla continua ricerca di un avversario all'altezza, un mostro degno della sua vera natura, e rimproveri altri vampiri per essere nient'altro che sue pallide imitazioni o discendenze dal sangue troppo indebolito, nutre uno spiccatissimo senso di ammirazione per gli uomini e la loro forza di volontà nonostante la loro condizione mortale e le molte debolezze. Questa sua profonda e sorprendente stima si nota sia nel rapporto che ha nei confronti della sua "padrona" o, per meglio dire, datrice di lavoro, sia nell'addestramento della sua giovanissima progenie, una poliziotta che ha scelto di sottrarsi alla morte accettando di diventare un vampiro per mano (zanne...) dello stesso Alucard.
Le puntate hanno picchi estremamente pulp, parlano di complotti e intrighi governativi, e rievocano alcuni fantasmi del passato che permettono una migliore comprensione della storia di questi cacciatori di vampiri organizzati in corpi paramilitari.
Giusto per comprendere le potenzialità offerte da questa impostazione, si può pensare all'italianissima sezione XIII "Iscariota", una divisione speciale dei servizi segreti vaticani votata alla caccia di qualsiasi nemico dell'uomo e del cattolicesimo, compresi dunque eretici e infedeli, che rappresenta l'estremo apice del fanatismo di un gruppo che alterna armi all'avanguardia a potenti reliquie. Questo è solo un esempio per poter meglio comprendere quanto poco interessi all'autore mantenere una linea politically correct soprattutto per come viene concepita da noi occidentali, il che sicuramente contribuisce a rendere Hellsing unico nel suo genere e a renderlo accattivante anche per chi si accosta per la prima volta al mondo degli anime.



venerdì 21 ottobre 2011

INTERVISTA// Comunità virtuali: Gli eroi siamo noi!

Molti di voi avranno pensato che sono morto in una rissa contro dei pastori sardi. Altri avranno sospettato che fossi fuggito alle Bermuda dopo aver dato Diritto Commerciale. C'è chi avrà temuto che Mistero si fosse finalmente vendicato. In realtà ero solo preso (papale papale). Preso dagli impegni, dagli svaghi, dallo sport, dagli amici e così via. Sono felice di aver notato che la mancanza dei miei articoli ha diminuito le visite, ma che il Journal è molto più seguito di prima. Inoltre le sezioni sono aumentate (Nerd e Otaku) e riceviamo diverse proposte di collaborazione. Infatti da lunedì avremo un'ulteriore crescita del nostro editoriale... ma non vi svelo la sorpresa. Diciamo che è ispirata al celebre giornale TIME. Ehi, ma lo sapete che quello di fianco era il nostro 30° sondaggio?! Significativo notare che il 90% dei votanti ritengono che il Processo di Perugia sia stato condizionato dai Media o almeno ne hanno il sospetto. Bella roba... L'introduzione è finita! Passiamo al mio primo articolo dopo questa lunga pausa. Ehi dude, give me the dice!! Let's role everybody...

Oggi non sono Evrayl, nè Jack JackJacopo. Oggi sono Darjo, un guerriero dal cuore gelido, i modi cortesi ed un forte senso dell'onore. Questo è infatti il mio personaggio su Dragonland, una comunità virtuale di Gdr (gioco di ruolo) Online. Questo sito permette agli utenti di impersonare maghi, paladini, ladri etc. attraverso un sistema di chat, negozi, e schede del personaggio molto complesso, ma di facile comprensione. Quello che però a noi interessa non è l'aspetto tecnico del sito, ma quello umano. Dietro queste immagini si celano persone sparse un pò ovunque in Italia, ma non soltanto Avvocati, studenti, operai, madri e così via, abbandonano i loro panni quotidiani per trasformarsi in eroi del bene o signori del male. Raccontata così molti potrebbero valutare superficialmente questa comunità. Potrebbero considerarlo solo un gioco per gente annoiata o bizzarra. Sarebbe un grave errore. Il segreto è proprio nel termine comunità. I giocatori ritagliano un briciolo del loro tempo per divertirsi a costo 0 con quelli che inizialmente sono perfetti sconosciuti. Eppure via via il legame cresce passando dalla chat, a Msn fino agli incontri dal vivo nei raduni. Nascono nuove amicizie, amori e interessi che permettono a queste persone di crescere e svagarsi. C'è un continuo confronto sul forum per migliorare il gioco di tutti, sopratutto dei nuovi. Si discute di tutto, anche se temi come la politica o la religione sono presi con le pinze per non offendere la sensibilità di alcuno. C'è un forte senso del rispetto. Chi supera il limite non viene emarginato dall'utenza o punito dallo Staff; entrambi intervengono per aiutare il reo a comprendere i propri errori. La comunità vigila su se stessa ed evita le ritorsioni verso player che potrebbero in realtà anche essere dei 13enni solo un pò immaturi. Studiando questo fenomeno virtuale mi sono reso conto dell'esempio di civiltà con cui i giovani possono venire a contatto. Qui le regole servono per divertirsi, un messaggio importante.  Ovviamente ogni piccola comunità ha dei guardiani che si occupano di far rispettare le regole. Vi presento quelli di Dragonland: Andriel Kendidra e Margaret detta "La Matta".

ANDRIEL



E' vero il gossip secondo cui te e Margaret sareste ex-amanti e che Sauron sarebbe il frutto del
vostro amore proibito?
Che dirti? Il ragazzo sta crescendo indisciplinato, lo dico sempre io che siamo genitori troppo condiscendenti.

Bene, ora che abbiamo rotto il ghiaccio possiamo iniziare. TDL, ovvero la precedente versione, era abbastanza diversa da DL. Che effetto ha avuto questa transizione sulla comunità dei player?
TdL era una creazione e creatura di Alberto Kody, come normale nel momenti in cui lui è andato via il sito è cambiato, ma ne è sicuramente la prosecuzione ideale. Quantomeno la prosecuzione che avevamo in mente come staff quando ha preso corpo il progetto. Non dimentichiamo comunque mai che tutto è nato da Alberto e da Tana del ladro, e a lui tutti quanti, dobbiamo la nostra riconoscenza.

Quali sono i punti di forza di DL. Quali sono gli obiettivi sui cui lo staff si concentra?
I punti di forza non sta a noi sottolinearli, credo. Ci siamo sforzati per avere un rapporto diretto e di assoluto rispetto verso la pur numerosa utenza, senza far pensare mai che fare parte dello staff equivalga a un premio o a un valore aggiunto. Gli obiettivi possono essere a breve o lungo termine, nella creazione di trame e sistemazioni continue e costanti, portando novità di gioco e di programmazione e quant'altro. Certamente un sito del genere, per mantenere interesse vivo, deve sapersi rinnovare ogni giorno, o quantomeno saper proporre con costanza valori aggiunti che divertano.

Quant'è il carico di lavoro di un Admin? Quante missive ricevi al giorno?
Le missive variano, abbiamo comunque la responsabilità di raccogliere ogni osservazione e perplessità da parte di staff e utenza, nonchè la valutazione delle novità, la loro applicazione le continue discussioni e gestioni sul forum staff, che sono la parte più faticosa del tutto direi e necessitano di grandissima diplomazia. Ad ogni modo direi che il numero di missive va dalla decina alla ventina.

Spontaneo e sul momento. Il più grande successo come Admin?
No davvero, non credo si possa valutare la cosa con successi o insuccessi. Ogni successo è opera di tutto lo staff.

Spontaneo e sul momento. Il più grande successo come giocatore?
Mi sono divertito un sacco in una vecchia vecchia quest su Tana del ladro. Come Admin, purtroppo, non ho molto tempo di giocare.

MARGARET



Posso avere una catena chiodata legale +5 per il mio personaggio?
Si, ma solo per farti una colonscopia, poi me la devi restituire...pulita ovviamente.

Bene, ora che abbiamo rotto il ghiaccio possiamo iniziare. Trovi che sia più un bene o un male
il contatto personale che può nascere tra i giocatori?
Credo che sia una cosa molto soggettiva. Una land online permette di conoscere davvero tanta gente, sia giocando in chat e interagendo con gli altri pg, sia semplicemente scrivendo nei forum, come I guess, dove è possibile parlare di tutto. Di sicuro è uno strumento che aiuta alla socializzazione, soprattutto per quegli individui fondamentalmente timidi nella vita reale e che dietro uno schermo si sentono più sicuri di se stessi e riescono, quindi, a parlare in maniera molto più semplice con altra gente. Ovviamente i pro e i contro ci sono sempre. Bisogna sempre considerare che è un sito online, uno dei tanti prodotti di internet e niente i più. Diciamo che può essere un bene se questo primo contatto con i giocatori viene vissuto come trampolino di lancio come eventuali incontri da vivo tra le stesse persone che può portare, come è successo già diverse volte, a nascite di vere e proprie amicizie e perchè no, storie d'amore. Diventa un male quando invece si resta fermi alla mera vita dell'online o almeno non ci si rende conto della realtà fittizia o quasi del tutto tale di questo sito. C'è da dire, comunque sia, che il confronto e anche lo scontro con altri pensieri, pareri, e persone è sempre fonte di crescita individuale, quindi in linea di massima, sempre tenendo conto di quanto detto sopra, credo che sia un bene.

Qual'è il comportamento più scorretto che può commettere un giocatore in una comunità virtuale? Se vuoi puoi fare un esempio.
Dipende, anche qui, se ci riferiamo al mero gioco o al rapporto più civile ed educato con gli altri "abitanti" della land. In entrambi i casi sono del parere che qualsiasi cosa si faccia, all'interno di un gioco come questo e in qualsiasi situazione della propria vita, non bisogni mai mancare di rispetto l'altro con cui si interagisce e non bisogna mai essere, appunto, scorretti. Quindi non credo che ci sia un comportamento "più scorretto" da poter attuare. Semplicemente tutti sono comportamenti scorretti, da quando si lede intenzionalmente un'altra persona o si va a distruggere un servizio fondamentalmente offerto in maniera gratuita -faccio l'esempio degli attacchi hacker- oppure si cerca di barare e infrangere delle regole create per una convivenza civile tra le parti. Ovviamente non prendo in considerazione quanto accade in chat, nel gioco quotidiano dei pg, in quanto si tratta di mera interpretazione e confido che tutti abbiano l'intelligenza necessaria per capire che si sta semplicemente "recitando" un ruolo, e che si ci cala in certi comportamenti è solo, appunto, per mera interpretazione e nulla più

Qual'è la prima cosa a cui un Admin rinuncia a causa del suo incarico? A te cos'è che manca dell'essere una player?
Beh, nel momento in cui si diventa Admin, o anche semplicemente un dm, il carico di responsabilità aumento e bisogna incominciare a pensare "in grande". Se prima, da pg ti interessavi -come giusto che sia- solo al tuo gioco senza considerare più di tanto le dinamiche e tutti i meccanismi di gestione che ci sono dietro al sito, da dm la prospettiva cambia. Spesso e volentieri siamo infatti soliti giustificare certi atteggiamenti dei pg con un "non è colpa loro, infondo non conosco tutti i retroscena del sito", appunto perchè più "importante" è il ruolo che ricopri, maggiori sono le cose con cui devi fare i conti. Per questo credo che l'unica cosa che possa mancare di tanto in tanto è quella tranquillità del potersi fare una ruolata in chat per semplice svago, senza dover pensare ai 20 pvt a cui dover rispondere, alle richieste nel forum dm, a quelle dei pg e ai meri problemi quotidiani di gestione. Per questo, in fin dei conti, nelle diverse land in cui ho vagato, non sono in molti gli Admin che riescono a mantenere con il loro pg un gioco attivo in chat. E credo quindi che, nel bene o nel male, la prima cosa che devi mettere da parte, magari anche non completamente, è l'aspetto primo del sito: il gioco in chat.

Spontanea e sul momento. Il più grande successo come Admin?
vedere che "nonostante" ci sia tu a gestire una land come questa, il sito invece di regredire aumenta e migliora di giorno in giorno. Penso che sia proprio questa la soddisfazione più grande, capire che proprio malaccio come gestore non lo sei se il sito non collassa su se stesso. Di fatti i primi e veri problemi in un sito si vedono quando la gestione prima e lo staff poi non funzionano. Se non c'è affiatamento tra le parti, se gli utenti tutti non si fidano di te o sei costretto ad andar via "o con le buone o con le cattive" o semplicemente il tuo progetto fallisce. Se così non accade è solo un successo :)

Spontanea e sul momento. Il più grande successo come giocatrice?
riuscire a coinvolgere nel proprio gioco quanti più giocatori possibili. Creare trame che partono dal tuo stesso pg, e che quindi esulano dalla presenza del dm, e sapere che queste restano impresse nella storia degli altri pg. La morte di Margaret è stata la situazione più emblematica, credo. Mai visti tanti pg mobilitarsi tutti insieme per vendicare la morte di un unico giocatore :)

GRAZIE MILLE A ENTRAMBI!

I nostri due intervistati hanno sacrificano i loro personaggi a favore degli altri utenti. Dopo anni di gioco hanno scelto di guidare la comunità con grande passione, caricandosi delle rogne che altrimenti appesentirebbero il clima generale. Ma c'è anche chi di mestiere programma tutto il giorno e la sera continua  a farlo con dedizione per migliorare il servizio offerto da DL. Chi la sera si massacra gli occhi per tradurre i materiali  ruolistici e metterli a disposizione nel manuale. In realtà tutti aiutano. Se i nostri politicied anche i cittadini emulassero un simile comportamento l'Italia sarebbe un paese diverso. Eppure sono sicuro che alcuni lettori continuano a pensare che esageri; è solo un gioco. Per i ragazzi, anche minorenni, che si affacciano a questo mondo non è così. Hanno l'occasione di incontrare coetani che non li discriminano e adulti che gli danno attenzione positiva. Imparano ad essere maturi e responsabili anche durante il loro tempo libero e acquistano fiducia in se stessi. Ho conosciuto ragazzi  inascoltati che hanno potuto finalmente confessare le loro difficoltà e ricevere il giusto conforto. C'è chi ha stretto amicizie e chi  ha scovato l'amore. Io stesso sono cresciuto molto in questo mondo senza il quale oggi non esisterebbe Sancta Santorum. L'idea alla base di questo articolo è quella di ricordare ai mezzi d'informazione le realtà più vicine ai ragazzi e alle persone comuni in generis. Internet è la più grande comunità esistente e Dragonland è una comunità dentro una comunità mondiale. Se questo seme continuerà a dare buoni frutti magari diffonderà il suo messaggio a migliaia di persone. Ho chiesto ai player di raccontarmi le loro esperienze su DL e ho raccolto le più significative. Leggete qui sotto così che anche i più scettici possano capire:

Ho trovato persone, che giorno dopo giorno, anche se magari... non rientravi nei loro pensieri, mi hanno cresciuto. Non solo come giocatore, ma come persona. Su Dragonland, ho trovato una famiglia, di cui sempre vado fiero raccontare. Qui, ho imparato a "scrivere", ho imparato il fotoritocco e la fotografia, facendone un lavoro.
Alessio/Dener, 20 anni.

Ho sofferto, ho gioito ed ho pianto con voi. Tutto quello che posso fare è ringraziare le persone che hanno giocato con me in questi anni, abbiamo condiviso molto, ed è come se vi conoscessi tutti, è come se avessi - sparsi nel mondo - tanti fratelli lontani.
Raphael/Narrash.

Sono rimasta colpita dalla cordialità dello staff a partire dai DM ma sino ad arrivare agli Amministratori e Programmatori, tutti sempre più che disponibili e soprattutto, cosa più importante, disposti ad ascoltare le esigenze dei giocatori e se necessario a mettersi in discussione.

Valentina/Selera.

Come definirei DL? Un enorme gruppo affiatato di gioco, con costruttivi confronti e dibattiti quotidiani, formato da un centinaio di persone.
Niko/Gilead, 34 anni.

Mi è capitato di condividere pensieri dei più disparati nella sezione libera del Forum, e credo davvero che ci siano qui molte più persone mature di quanto ve ne siano la fuori che, con la scusa di sentirsi grandi e "troppo maturi per questo genere di cose", finiscono con il vomitare le loro frustrazioni su chiunque e nel peggiore dei modi.
Mauro/Urugan, 36 anni.

E’ simile al ritrovo con gli amici al bar, nonostante non sia mai riuscito a partecipare ad un raduno e non conosca realmente nessuno.
Federico/Sid, 23 anni.

Faccio un lavoro molto fisico, ma credo valga per tutti, anche per chi fa un lavoro d’ufficio o studi, e lo stress della vita quotidiana si accumula spesso, senza possibilità di poterlo sempre rilasciare efficacemente. DragonLand mi ha dato questa possibilità, poiché connettermi e giocare mi rilassa e mi diverte.
Andrea/Cohan, 36 anni.

Prima di salutarvi vi indico due link utili. Il primo ovviamente è quello di Dragonland, mentre il secondo è Gdr Online, un sito che elenca tutte le comunità simili catalogate per ambientazioni. Va dai vampiri agli antichi romani, un pò per tutti i gusti.

http://www.dragonland.it/
http://www.gdr-online.com/


Be Fun, Be Mad...
PS: Alessandro/Wolfgang, se mai leggerai, grazie per avermi insegnato a programmare.


lunedì 17 ottobre 2011

Sancta Santorum Journal 29°


EDITORIALE INDIPENDENTE
CRONACA/POLITICA ITALIANA

Anche la falange più solida può essere infranta da un piccolo spiraglio.
“I cortei si facevano nel secolo scorso, quando le forze politiche organizzate (sindacati e partiti) erano in grado di organizzarli e controllarli in modo che le intenzioni e le parole d'ordine iniziali non fossero distorte e strumentalizzate in una controproducente e dannosa eterogenesi dei fini che avrebbe colpito loro in primis. Per fare i cortei servivano i servizi d'ordine, i veterani della piazza, quelli che sapevano dialogare con la Questura e quelli che sapevano "allontanare" i provocatori per evitare proprio quello che negli ultimi dieci anni accade sistematicamente ad ogni movimento (Genova, l'Onda, gli Indignati italiani...).”


Apro con questa citazione perché è uno spacco della realtà avveratasi lo scorso sabato. Difficilmente si riesce a trattenere le lacrime quando si vede i propri concittadini affumicati e la propria città vandalizzata da 500 teste di cazzo. Solitamente io non uso turpiloquio, al massimo lo censuro. Stavolta non lo farò. Il trucco degli infiltrati viene usato da 40 anni e funziona ancora. Le manifestazioni non sono più uno strumento utile a combattere i problemi del Paese. Sono fini a se stesse, con l’unico scopo di rendere nota una cifra che la gente dimenticherà il giorno dopo a causa del Campionato di calcio. Sono guidate da persone che non li rappresentano, come i sindacati che non sanno che cosa significa essere operaio ma conoscono bene il profumo del denaro. Gli unici progetti che oggi stanno portando dei risultati sono quelle dei referendum o delle iniziative legislative popolari e le campagne di informazioni via e internet. Per cambiare l’Italia ci servirebbero grandi movimenti finalizzati all'astensionismo collettivo dal voto per esempio! Dobbiamo far valere come VOTO UFFICIALE IL NON VOTO. Sabato hanno casualmente impedito che a piazza San Giovanni si trattassero argomenti come il signoraggio, ma credete che sarebbero andati in onda? Che ne avrebbe trattato qualche telegiornale? Se il Parlamento non modifica o cambia le leggi saremo noi i nuovi legislatori. Incontrarsi puntualmente diventerà una buona abitudine come donare il sangue. I mezzi d'informazione saranno costretti a parlarne e alla fine li distruggeremo con la carta, costituzionale e non.  Se 150.000 persone sono sopraffatte da 500 criminali vuol dire che dobbiamo cambiare sistema. In ogni caso questo non cambia i meriti di chi era lì pacificamente, gente meritevole di spendere il proprio tempo del giorno di riposo in qualcosa in cui crede. Stessa cosa per le forze dell’ordine che non possono essere rimproverate di nulla. Se si muovono sono dei violenti. Se non si muovono sono dei vigliacchi. Essere poliziotto a Roma non deve essere semplice. Eppure il coraggio si può nascondere nei luoghi più impensati. Due black bloc stavano dando fuoco ad un cassonetto, con la maestria di chi ormai lo fa da anni, quando sono stati caricati da una meravigliosa vecchietta. Sconvolti per l’audacia e le borsettate della pensionata sono fuggiti, dimostrando ancora un briciolo di umanità. Il futuro non è solo nei giovani, ma anche negli esempi del passato, uomini e donne famosi e non.

Radicali fino alla fine…della legislatura.
La Bindi ha usato una definizione dei radicali che preferisco non riportare, ma che non è del tutto scorretta. Capisco la frustrazione del Presidente del PD che nuovamente ha assaggiato il veleno di Giuda e Farisei. I radicali si sono presentati in aula votando e assicurando il numero legale alla maggioranza. Poi che il PDL già avesse 315  deputati in aula non cambia niente. Se io aiuto un ladro ad entrare in casa del mio vicino poco importa che questi avesse già rubato le chiavi in precedenza. Ora Pannella paga a caro prezzo questa scelta. Lo hanno cacciato dal corteo gridandogli contro in coro «venduto, venduto, venduto». Lo hanno strattonato, spintonato, insultato nel peggiore dei modi: «Sei un pezzo di m...». Per Marco Pannella la manifestazione di sabato a Roma non è potuta nemmeno iniziare. Ce ne stupiamo? La gente è stanca dei voltagabbana che fingono scioperi della fame per poi stare belli in carne. Magari una fumatina qua e là di cosa non si sa e poi tutti in piazza a gridare “lega-legalization cannabis” in coro, no? Mi pare, ma mi pare, che ci avete preso proprio per scemi. Mi sembra, ma forse sono io, che sarebbe più adatto cantare “legalize the premier” di Caparezza in questo caso. Voi continuate a proteggere drogati, spacciatori e detenuti. Noi intanto ci occupiamo degli italiani onesti, che non siete voi.

Fonte:

Metro 17/10/2011


CRONACA/POLITICA ESTERA
1.027 Palestinesi per 1 Israeliano?
In questi giorni in cui l'attenzione globale è focalizzata sulle proteste degli "Indignados", eccetto a Roma dove nella giornata di sabato il ruolo principale lo hanno avuto violenti e repressi rifiuti dell'umanità,  il mondo va avanti nelle bene e nel male.
Nelle ultime ore, con la mediazione dell'Egitto, si è arrivati ad un accordo tra Hamas e Israeliani. Questo accordo prevede la liberazione da parte di Hamas del soldato Israeliano Gilad Shalit, prigioniero dal 25 Giugno 2006, in cambio della liberazione nell'arco di 2 mesi di ben 1.027 detenuti Palestinesi. La cifra è stata confermata da entrambe le parti, 1.027 Palestinesi per 1 Israeliano. Questo accordo sembra essere una "fregatura " per Tel Aviv ed un umiliazione per i Palestinesi, è cosi?
La risposta non sarà mai certa. Hamas ha fatto prigioniero il soldato Shalit più di 5 anni fa e da allora, dopo un lungo periodo di silenzio, ha sempre reso impossibile un accordo con lo scopo di alzare la posta in gioco fino ad arrivare ad ora, quando probabilmente ha trovato un Governo Israeliano indebolito per questioni interne e quindi riuscendo ad ottenere un'enorme contropartita.
Approfittando dell'influenza che questa organizzazione terroristica ha nei territori, faranno passare lo scambio come un enorme risultato, ma comunque l'umiliante proporzione rimane.
Sull'altro lato Israele conferma la propria determinazione, i Governi cambiano ma la politica del non abbandono rimane, eppure anche li qualche problema si sta creando.
Il soldato Shalit tornerà a casa e su questo il Primo Ministro ed il Presidente Peres avevano sempre puntato, ma far accettare agli Israeliani il rilascio di 1.027 detenuti, alcuni dei quali colpevoli di sanguinolenti attentati, non si preannuncia cosa facile. I parenti di vittime di attacchi terroristici si apprestano ad appellarsi alla Corte Suprema contro queste liberazioni, le possibilità di successo sono quasi nulle, ma lo smacco di vedere liberare gli assassini dei propri cari sarà molto dura da mandare giù.
Questo scambio porterà risultati ed ombre ad entrambe le parti e proprio questa è la chiave della crisi che persiste nell'area dal 1948, anno di creazione di Israele.
Gli Israeliani si dovranno arrendere all'idea di importanti concessioni, i Palestinesi dovranno fare innanzitutto pulizia al loro interno e mettere da parte l'odio religioso. Una volta raggiunti questi 2 ardui obbiettivi sarà necessario anche ottenere che Paesi come Iran e Siria cessino le loro negative influenze sui Palestinesi.  La nostra generazione vivrà così a lungo?    

Fonte:


CRONACA ROSA E SPETTACOLO

Hackerazzi

Dopo quasi 11 mesi di indagini è stato arrestato Christopher Chaney, il 36enne della Florida, accusato di aver violato la privacy di circa 50 vip tra cui, Christina Aguilera, Justin Timberlake, Mila Kunis e Scarlet Johansson.
Sono state proprio le foto rubate dal cellulare di quest’ultima, che la ritraevano senza veli ed in pose ammiccanti, ad aver fatto il giro del web e fatto impazzire i tantissimi fans della formosa attrice.
Il pirata informatico accedeva ai dati privati utilizzando le informazioni aperte a tutti per resettare password, entrare negli account e comunicare con i contatti in rubrica e quindi riuscendo a scovare altre potenziali vittime. Con i dati pubblicamente disponibili, l’hacker riusciva ad avere accesso ai dati degli account di posta elettronica di Google Apple e Yahoo e da lì ben poco poteva sfuggirgli.
Chaney è tornato libero dopo aver pagato la cauzione di 10mila dollari e come fondamentale misura restrittiva gli è stato imposto di non potersi collegare ad internet. Quale supplizio peggiore?!
L’hacker ha dichiarato di essersi sentito quasi sollevato quando è stato arrestato poiché, a suo dire, aveva sviluppato una vera e propria ossessione e dipendenza dalle continue violazioni della privacy dei protagonisti dello star system americano, che gli impediva di fermarsi.
Questa ossessione però ha fatto sì che il pirata informatico debba rispondere di ben 26 incriminazioni tra cui furto d’identità, violazione di computer ed intrusione in comunicazione privata e rischia fino a 121 anni di carcere.
Vi confesso che per quanto sia di indubbia vergogna e gravità la lesione della privacy personale, in un mondo che sempre più spesso assolve assassini per mancanze di prove o li condanna a pene ridicole, 121 anni per delle foto rubate mi sembrano davvero un’esagerazione.

Fonte:

CALCIO E SPORT VARI

Gli All Blacks ad un passo dalla meta!

Ancora una grande prova per la nazionale neozelandese di rugby che, sconfiggendo i rivali storici dell’Australia per 20-6 è riuscita ad approdare alla finalissima del mondiale. Erano oltre vent’anni che questo non accadeva nonostante gli All Blacks si presentassero come favoriti ad ogni appuntamento mondiale. Forse proprio questa voglia di rivalsa ha permesso di dominare per tutta la partita lasciando solo le briciole agli avversari che non sono mai riusciti ad essere veramente pericolosi. Il punteggio avrebbe potuto anche essere più largo se i neozelandesi non avessero sbagliato un gran numero di calci piazzati. In finale come avversario ci sarà la Francia vittoriosa per 9-8 sul Galles (ridotto in inferiorità numerica per quasi tutta la partita grazie ad un cartellino rosso decisamente esagerato). Si tratta di un avversario decisamente abbordabile e quindi se non ci saranno sorprese, rare in questo sport, la Nuova Zelanda tornerà sul tetto del mondo.

Fonte:


Un campionato senza padroni…

La sesta giornata del campionato può essere considerata la dimostrazione di quanto sostengo ormai da un paio d’anni e cioè che la nostra Serie A, una volta considerata il campionato più bello e difficile del mondo, si è impoverita in maniera impressionante. Ieri infatti ben cinque partite si sono concluse sullo 0-0 (compresa Chievo – Juventus) offrendo uno spettacolo abbastanza deprimente. Nel complesso, grazie ai pareggi di Juventus e Udinese, la classifica si è accorciata permettendo al Milan di recuperare punti grazie al facile successo casalingo per 3-0 sul Palermo. Stesso discorso per quanto riguarda la Lazio che giocando una buona gara è riuscita a sfatare la maledizione del derby vincendo 2-1 all’ultimo secondo disponibile. Va però detto che la partita è stata pesantemente condizionata dal rigore ed espulsione assegnati, a seguito di una evidente simulazione, dall’arbitro Tagliavento, incappato in una serata negativa. Perdono invece Inter e Napoli. I milanesi, nonostante il cambio di allenatore, sono apparsi molto in difficoltà contro il Catania che ha meritato il successo (anche in questo caso però il rigore assegnato agli etnei è frutto di una simulazione) mentre invece gli azzurri hanno dominato la partita contro il Parma che è stato molto cinico sfruttando al meglio le pochissime occasioni da gol prodotte.

Fonte:

VIDEOGAMES E TECNOLOGIE
Con Shepard per salvare la galassia, tutti insieme appassionatamente.
Già da tempo la voce di corridoio girava per la rete, di recente Bioware l’ha ufficialmente confermato: Mass Effect 3 avrà una modalità multiplayer.
Era noto che un’affermazione del genere avrebbe fatto andare su tutte le furie i “puristi” dei giochi di ruolo, quelli che ancora sostengono che il proprio animale domestico sia un criceto gigante spaziale in miniatura.
La Bioware ha, perciò, subito diffuso altri dettagli che sembrerebbero in grado di rendere l’esperienza multigiocatore più digeribile, se non addirittura auspicabile, persino per i sostenitori dell’esperienza in singolo più sfegatati.
Stiamo parlando di missioni in cooperativa che saranno slegate dalla trama principale.
In questi scenari non controlleremo Shepard, ma ogni giocatore avrà la possibilità di creare il proprio avatar personalizzato, combinando tutte le razze e le classi dell’universo di Mass Effect (è dubbio se si possa scegliere il sesso: nei primi due capitoli ancora non si sono mai viste femmine Turian, Krogan o Salarian, ed è noto che tra le Asari non esistono sono maschi).
Fino a quattro giocatori potranno unire le forze per completare determinati obiettivi, diversi per ogni scenario. Inoltre il superamento delle missioni multiplayer andrà ad aumentare il livello di “prontezza” con cui i popoli dei pianeti di Mass Effect risponderanno alla chiamata di Shepard contro i Razziatori, con evidenti effetti sullo svolgimento dell’avventura in solitario.
Ciò nonostante, gli sviluppatori assicurano che possiamo mantenere la calma: sarà possibile godere della storia completa e raggiungere tutti gli epiloghi disponibili anche senza il supporto delle partite multigiocatore.
A parole, dunque, l’idea delle missioni in cooperativa sembrerebbe funzionare: adesso non resta che aspettare e sperare che Bioware, riesca veramente a non lasciarsi distrarre troppo dalla novità, integrando il multiplayer con un’esperienza in singolo solida ed emozionante almeno quanto quella dei primi due giochi.

Fonte:

WEB E STRANEZZE DAL MONDO

Tesoro, mi si sono ristretti gli animali!

I cambiamenti climatici stanno provocando un progressivo 'rimpiccolimento' degli organismi viventi, dalle piante fino ai predatori al vertice della catena alimentare, e nel prossimo futuro questo processo potrebbe portare a pesanti conseguenze anche per l'alimentazione umana. E' quanto sostengono due biologi dell'università di Singapore in un articolo pubblicato su Nature Climate Change. Diversi studi hanno gia' dimostrato che in risposta al riscaldamento globale molte specie stanno cambiando la loro distribuzione geografica, spostandosi verso altitudini e latitudini sempre maggiori, oltre ad anticipare nel corso dell'anno eventi chiave per la sopravvivenza come la migrazione o l'impollinazione. Un aspetto che però non è ancora stato studiato a fondo è la riduzione della 'taglia' di questi organismi come risposta all'aumento delle temperature e alla variabilità delle precipitazioni. Tra i primi a farne le spese ci sono organismi molto semplici, come il fitoplancton, e poi coralli, rospi, tartarughe, fino a grandi mammiferi come i cervi rossi e gli orsi polari.I ricercatori David Bickf e Jennifer Sheridan hanno quindi raccolto una serie di dati, partendo dallo studio dei fossili per arrivare fino alle più recenti ricerche sulle variazioni di taglia di animali sia a sangue freddo che caldo. Sono così giunti alla conclusione che questo rimpiccolimento può essere messo in relazione con i cambiamenti climatici e l'aumento dell'anidride carbonica (CO2) nell'atmosfera. La riduzione delle dimensioni degli organismi continuerà nel futuro e sarà più evidente nelle aree dove l'innalzamento delle temperature si abbinera' al calo delle precipitazioni; il caldo, la ridotta disponibilità di acqua, gli incendi e l'impoverimento del suolo porteranno infatti a una riduzione della crescita delle piante e questo, di conseguenza, si riflettera' su tutta la catena alimentare. Nello studio si sottolinea però che ci sono anche delle specie animali che fanno eccezione e che stanno diventando piu' grandi: è il caso di alcuni mammiferi, uccelli e pesci che vivono a latitudini maggiori, dove l'aumento delle temperature ha prolungato la stagione in cui è più facile nutrirsi e accrescersi.

Fonte:

NERD E OTAKU

Mondo Modding: quanti "smanettoni"!

Se non avete problemi a vedere il pc in dotazione standard, forse non avete mai considerato le infinite possibilità di modifica applicabili. L'unico limite, neanche a dirlo, è la fantasia.
Figurarsi ora quanta fantasia possa avere un geek, unirla alla determinazione di creare qualcosa di unico, ed ecco che verranno alla luce i più straordinari Frankenstein in versione hardware.
Tanto è diffuso questo fenomeno di modifica (estrema) del proprio pc, che nel tempo si sono sviluppate delle vere e proprie competizioni sponsorizzate dalle case produttrici (giusto un esempio: http://www.moddingmeeting.it/). All'interno di queste gare è possibile vedere le più strambe creazioni. Mi ricordo perfettamente un case a forma di castello medievale (con tanto di ponte levatoio funzionante, giusto per gradire!), di una grande teca trasparente con tutti i componenti immersi in un liquido oleoso (alla faccia dei sistemi di raffreddamento, direi!), di un busto di cyborg ovviamente "ripieno" di tutto ciò che va a formare il pc, nonchè di uno spaccato di ricostruzione di ambiente sottomarino con tanto di corallli attaccati alle schede madri e effetti di finta ossidazione del metallo. Insomma, tanto ma proprio tanto da vedere, dato che oltre all'impatto scenico per molti c'è una ricerca estrema di funzionalità e di ordine: case minimali (alcuni addirittura grandi come un libro o meno), complessi impianti di raffreddamento e cavi meticolosamente disposti per ottimizzare gli spazi e la pulizia, illuminazioni led suggestive con gioco di specchi annesso...insomma, un vero mondo da scoprire!

"Giro giro tondo...
...casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra!". Questa filastrocca riduce all'essenziale il concept della serie televisiva fantascientifica Flashforward, basata sull'omonimo romanzo di R.J.Sawyer. Il 6 Ottobre 2009, per 2 minuti e 17 secondi, tutti gli abitanti del pianeta perdono i sensi in quello che viene definito blackout globale, ottenendo ciascuno una premonizione (da cui il titolo, tradotto come "Salto in avanti") sul 29 Aprile 2010. Agenti di una task force congiunta americana iniziano a studiare il fenomeno, e più avanzano nella ricostruzione del mosaico (ovvero la somma dei ricordi delle visioni individuali) più si rendono conto di una coerenza interna e di uno "schema" che arriva a scuotere delle nozioni di meccanica quantistica, e non solo: uno su tutti, l'interrogativo se sia possibile fuggire al proprio futuro o quanto altrimenti sia possibile modificarlo.
Nonostante abbia riscosso poco successo e quindi si sia fermata ad una singola stagione prodotta, ha una trama molto ben strutturata con i tratti rapidi e incisivi del film d'azione, e forse è stato questo il motivo del suo fallimento verso il grande pubblico della ABC: non è certo per spettatori occasionali o distratti, dato che ciascun episodio ha un'importanza cruciale per far avanzare tutta la storia. Indubbiamente, però, è una chicca che mi sento di consigliare.