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lunedì 28 febbraio 2011

Sancta Santorum Journal 5°


EDITORIALE INDIPENDENTE
CRONACA/POLITICA ITALIANA

Chi muore giace e chi vive si dà pace.
Quanti di noi credevano nel lieto fine per Yara? Tutti abbiamo desiderato che venisse ritrovata legata in uno scantinato, che gli aguzzini venissero incarcerati e che infine lei riabbracciasse i suoi genitori in lacrime. Ma questa è la realtà e non una puntata di CSI, Criminal Minds o Senza traccia. Era lì chissà da quanto, in quel prato incolto dove i volontari e gli investigatori dovevano aver già cercato.  "Mi sono addentrato nel campo per recuperare il mio aeroplanino. Quando l'ho trovato ho notato qualcosa fra le sterpaglie. La prima impressione è di aver visto un mucchio di stracci buttati lì da qualcuno. Ma appena mi sono reso conto che era una persona ho chiamato il 113". Questo è quanto riferisce il fortunato/sfortunato “eroe per caso” di Brembate. Lui credeva di passare una tranquilla giornata a far volare il suo modellino e la casualità ha voluto che svelasse un mistero che tormenta l’intera città da 3 mesi. All’inizio c’è chi ha pensato che il cadavere fosse stato depositato lì da poco; addirittura che fosse una sfida ai ricercatori la cui centrale operativa è lì vicino. Forse non è niente di tutto questo ma solo un’imperdonabile errore di leggerezza. Infine un prezioso appello si diffonde tra i Media: evitare l'accanimento mediatico sulla tragica vicenda di Yara Ganmbirasio nei programmi televisivi. E' l'invito che e' arrivato dal direttore generale della Rai Mauro Masi ai direttori di rete; per una volta ha usato il telefono in modo intelligente. Purtroppo però non si potrà smettere di parlare di questa orribile storia. Mancano ancora troppi tasselli al puzzle. Yara, tu che non hai incontrato il principe azzurro ma un orribile mostro, forse avrai il tuo “e visse felice e contenta” il giorno in cui scopriremo il perché e la morale di questa cupa favola.

Fonte:


CRONACA/POLITICA ESTERA

Diplomazia che zoppica.
Le dovute reazioni del mondo alla repressione di Gheddaffi sono arrivate, un po a rilento ma sono arrivate. Oltre alle condanne sono arrivati i primi atti concreti per ciò che il futuro ex leader Libico ha scatenato contro il suo popolo: Sanzioni  dell'O.N.U. contro il clan Gheddaffi ed un embargo alle vendite di armi alla Libia. I governi Svizzero, Americano e Britannico hanno bloccato i conti della famiglia che in questi paesi aveva depositato miliardi di dollari. L'Unione Europea sta valutando la possibilità di imporre una  "no fly zone" gestita da Roma e Parigi che di fatto impedirebbe ai velivoli del regime di bombardare i civili. Questa decisione è rallentata dal fatto che si complicherebbe il rimpatrio di molti cittadini Europei e di altri paesi ancora in Libia. Ufficialmente questo è lo stesso motivo che ha portato il Governo Italiano a non esporsi immediatamente nel condannare con decisione la repressione del Colonnello e che ha spinto Obama a ritardare la divulgazione delle sanzione Americane. Che la politica e la diplomazia abbiano i loro tempi è purtroppo normale, anche se il Mondo è rimasto troppo tempo a guardare prima di agire e alcuni provvedimenti saranno presi troppo tardi. In molti danno per certo che Gheddaffi finirà davanti al tribunale dell'Aja, ma verosimilmente scapperà in qualche paese "non allineato" o morirà nel suo bunker.In queste settimane la politica Estera dell'Italia e dell'Europa hanno fatto una pessima figura, alcuni giorni fa un sottosegretario agli Esteri alla radio ha detto "ma chi si aspettava tutte queste rivolte?". Questo lo possiamo dire noi comuni mortali, ma non so fino a che punto i Governi Italiano, Francese ed Inglese possono permettersi di mostrarsi stupiti. L'Occidente ha inventato la globalizzazione, Facebook, Twitter e le news via satellite. Da anni in tutto il mondo arabo chi ha un televisore o un computer puo' accedere ad Al Jazeera ed Alarabiya. Milioni di persone che per decenni hanno vissuto pensando cio' che il proprio regime diceva loro di pensare ed hanno incolpato dei loro problemi chi il regime diceva loro di incolpare, hanno cominciato a crearsi una propria idea grazie al mondo con le sue sfaccettature che gli entrava in casa. Tutto questo non è accaduto in 7 giorni, ma in anni. Allora a cosa servono milioni di Euro spesi in diplomazia ed intelligence? Da un governo Occidentale mi aspetto che abbia il polso della situazione del Paese dove investe miliardi.  Il mondo Arabo stava esplodendo ed i Governi Europei lo hanno scoperto al TG delle 20:00?
CRONACA ROSA E SPETTACOLO

Un, due, tre….Stella!
Los Angeles, Kodak Theatre, l’affannosa corsa verso gli Oscar è finalmente terminata. Mesi di nominations, rumors, diete improponibili e vestiti favolosi hanno davvero stremato Hollywood. L’arduo compito di condurre la serata è spettato a due giovani attori in ascesa, Anne Hathaway e James Franco ed il giorno dopo il grande evento si possono contare i vincitori ed i vinti. Natalie Portman, straordinaria in “The Black Swan” si è aggiudicata il premio per la Miglior attrice protagonista, con il consenso unanime di platea e critica. Scottante delusione invece per “Il Grinta” dei Fratelli Coen che nonostante le innumerevoli candidature, non si è aggiudicato neanche una delle preziose statuette. Ma il vincitore assoluto è stato “Il Discorso del Re” che si è aggiudicato i premi più ambiti: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior attore protagonista per l’eccezionale Colin Firth, riuscendo dunque nell’ardua impresa di battere “The Sociali Network”. Si mormora, a tal proposito, che un simile risultato abbia sorpreso pubblico e critica. Gli esperti infatti sostengono che se non fosse stato per la spettacolare campagna pubblicitaria della Weinstein per promuovere il film che si incentra sulla balbuzia del Re Giorgio VI e sulla fedele ricostruzioni della sua vita, “The Social Network” avrebbe trionfato. Secondo tale tesi, avrebbe dovuto vincere la rilevanza dell’attualità e del significato del fenomeno Facebook, e quindi di un mezzo di comunicazione democratico e privo di censure, specialmente in un periodo di grande repressione in paesi quali la Libia, la Tunisia e l’Egitto, dove soltanto attraverso la rete è possibile apprendere quale sia la reale situazione in cui versano i cittadini. A quanto pare però anche il sovrano di internet ha dovuto inchinarsi di fronte ai reali inglesi…

Fonte:

VIDEOGAMES E TECNOLOGIE

Benvenuto piccolo Dovahkiin!
Per celebrare l'uscita del prossimo The Elder Scrolls V Skyrim, Bethesda Softworks, tramite il suo blog, annuncia una nuova originale promozione: la software house permetterà di scaricare gratuitamente via Steam tutti i suoi giochi passati, presenti e futuri. L'unico requisito per accedere a questa corposa offerta sarà quello di chiamarsi Dovahkiin (Dragonborn nella lingua di Tamriel) ed essere nati il giorno 11/11/11, data di lancio del gioco.Un' occasione veramente ghiotta, considerando che mancano circa nove mesi alla fatidica data.
Coraggio, Nerd di tutto il mondo, se volete concepire un figlio con la vostra ragazza questo è il momento buono!
Oh, giusto.
Scusate, come non detto.

Fonte:


WEB E STRANEZZE DAL MONDO

Gay? Antico! La nuova frontiera è essere “Flexisexual.
Dimenticate la tanto cercata paternità (o maternità?) di Elton John, cancellate dalla vostra mente l’outing di Cecchi Paone (con buona pace dell’esimio dottor Sgarbi); tutto questo da oggi è assolutamente out.  La nuova frontiera dell’omosessualità è essere FLEXISEXUAL! Si tratta di donne attratte profondamente dalla bellezza femminile (ma non lesbiche, si offendono!) e che amano frequentare ragazze carine e sexy. Non solo: si dichiarano né lesbiche né bisessuali perché comunque continuano a preferire gli uomini. L’affare si ingrossa come direbbe Rocco Siffredi perché queste donne dichiarano di provare forte piacere nel baciare le ragazze pubblicamente, ma comunque continuano ad amare il sesso con i loro partners (maschietti). Insomma, se dovessero scegliere preferirebbero un uomo, ma si accontentano anche del gentil sesso. Questo è essere Flexisexual; evidentemente il termine “bisessuali” non era abbastanza chic nei raffinati salotti in stile british. Ciò che più mi dispiace è che questa fondamentale scoperta sia stata fatta da un’università americana e non qui in Italia, ma purtroppo da noi la ricerca è sempre messa in secondo piano nonostante (come è facile intuire) porti sempre a grandissimi risultati che danno risposta ai grandi interrogativi dell’umanità. Non ci lamentiamo poi se i nostri cervelli vanno a “lavorare” all’estero!  America, la terra delle opportunità!

Fonte:

sabato 26 febbraio 2011

Una squadra di liceali: La Roma in Autogestione!


Salve a tutti miei cari blog readers! Oggi è un giorno speciale perchè l'articolo del venerdì non è stato scritto da me ma da un membro della redazione. Andrea, ovvero il nostro giornalista sportivo 5 stelle, ha preparato una sua personale analisi della situazione calcistica romana. Molti dei lettori del Journal si sono complimentati per l'impazialità del settore sportivo. Quindi è un piacere postarvi questo lavoro, elaborato da un grande conoscitore del calcio ma anche da un grande tifoso. Gotcha everybody? Let's read...



AUTOGESTIONE di Andrea Visco
 
Ve li ricordate i tempi del liceo, quando ogni anno per manifestare contro la sciocchezza di turno ci si prendeva una settimana di vacanza chiamandola autogestione? Quello che sta succedendo in casa Roma non è poi così diverso. Era la stagione giusta, con una squadra adeguata per puntare agli obiettivi che per tanti anni della storia giallorossa erano rimasti solo un miraggio. E invece l’imminente cessione della società ha delegittimato gli attuali dirigenti lasciando così l’allenatore da solo nella gestione di una rosa presuntuosa e allo stesso tempo caratterialmente fragile. 

Non si dovrebbe mai deludere i fan... Doh!
La squadra infatti tende a smarrirsi ed a smettere di lottare alle prime difficoltà incontrate, come dimostra la partita di Genova dove hanno giocato bene fino a quando sono entrati nel panico dopo il primo gol avversario. Inoltre alcuni giocatori, abituati ad essere sempre protagonisti, hanno mal sopportato di sedersi alcune volte in panchina per dare spazio a sostituti altrettanto forti, il classico turn-over applicato in ogni grande squadra per avere in campo sempre giocatori in forma. Questo infatti negli anni precedenti non succedeva dato che i panchinari erano giocatori di livello inferiore se non ragazzi della primavera e quindi salvo infortuni o squalifiche erano sempre gli stessi a scendere in campo. Tutti questi malumori sono rimasti nascosti, anche se non molto bene, finché la rimonta scudetto era ancora possibile ma dopo la sconfitta contro l’Inter la situazione è esplosa. I calciatori vedendo svanire le residue speranze hanno perduto ogni tipo di motivazione e perciò hanno smesso di lottare e di seguire le indicazioni di Ranieri che avendo compreso di essere irrimediabilmente sgradito alla squadra ha scelto coraggiosamente di rassegnare le dimissioni.

Un allenatore chiaro in una squadra sfocata.

Il tecnico di Testaccio non è comunque esente da colpe avendo sbagliato in alcune partite importanti mettendo in campo una formazione a tre punte che il resto della squadra non riusciva a supportare e soprattutto avendo messo di fatto fuori squadra per un litigio Pizarro, un giocatore troppo importante per gli equilibri della squadra. La scelta di Montella come sostituto, oltre ad essere dettata dalla mancanza di budget per l’assunzione di un nuovo allenatore (l’Aereoplanino era già stipendiato come tecnico di una squadra giovanile), è stata fortemente caldeggiata dai giocatori convinti di ritrovarsi un “amico” a gestirli dato che fino a un anno fa era un loro compagno. La vittoria per 0-1 alla prima uscita nel recupero di Bologna contro una squadra quasi salva e con molte assenze non deve però far credere che tutto sia tornato a posto. Senza dubbio la squadra avendo eliminato l’elemento sgradito è tornata a correre ed a credere nei propri mezzi ma i nuovi proprietari non sono ancora arrivati e così come Ranieri anche Montella sarà costretto a scegliere chi mandare in campo scontentando qualcuno (a partire dal portiere Julio Sergio retrocesso a riserva di Doni), si ripresenteranno quindi gli antichi problemi. A mio avviso l’attuale stagione è quindi compromessa anche perché l’obiettivo minimo del quarto posto è lontano ben sei punti e la rimonta in Champions League appare difficilissima, resta una semifinale di coppa Italia che se giocata con la cattiveria agonistica giusta potrebbe regalare qualche soddisfazione. Non si può far altro che aspettare l’arrivo dei nuovi proprietari e sperare che rivoluzionando un po’ la squadra riescano ad innestare una mentalità vincente che a Roma è sempre mancata.

Be Fun, Be Mad.
FILM CONSIGLIATO: Jimmy Grimble

mercoledì 23 febbraio 2011

Signore, Signori e Signoraggio

Hi everybody!

Mi siete mancati molto lo scorso venerdì. Purtroppo non ero in grado di mandare il nuovo articolo a causa dei troppi impegni. Come vi avevo accennato si tratta di un argomento davvero scottante, per questo ho deciso di lavorarci su con cura. Vi invito a leggerlo con attenzione perchè parleremo della truffa più antica e diffusa anel mondo. Quindi lasciamo le comunicazioni di servizio a venerdì e mettiamoci sotto con la lettura. Sancta Santorum? Sounds good.


Sapevate che le parole nascondono un potere magico ed occulto riservato a pochi? Alcune, se pronunciate nei luoghi giusti, possono avvicinarci a Dio. Altre, salmodiate durante specifici rituali, possono garantirci incredibili poteri. Altre ancora, se esclamate vicino a specifici individui, possono permetterci di condizionarli. Non mi credete? Bhè allora provate a chiedere del Signoraggio a qualche esimio economista... lo paralizzerete! Peggio di un bastoncino Findus! Uhm? Che significa Signoraggio? Scopriamolo... 


Mettiamo che ora io vi regali  una bella banconota da 100 euro (scherzo eh!). Quanto avreste in mano? Chi ha risposto 100 euro ha sbagliato. Ha indovinato chi ha detto -100 euro e 30 cent. Sono serio. Le banconote sono titoli di credito, il cui valore dovrebbe sostituire quello dell'oro. In pratica uno strumento di pagamento rappresentato da un biglietto cartaceo stampato, privo di valore intrinseco diretto. Ca**o... PRIVO DI VALORE INTRINSECO DIRETTO?! Già questa frase non è promettente... Prima di tutto, come nascono i soldi? Oh è semplice. Prendete ad esempio le vecchie lire; le stampava la Zecca. Chi controllava la Zecca? Lo Stato Italiano? Assolutamente no. Lo Stato Italiano non stampava da solo il proprio denaro. Questo veniva prodotto e poi prestato alla nostra Repubblica da Bankitalia.  Bankitalia non è un'ente pubblico perchè per il 95% è in mano a privati (la banca più potente d'Italia insomma). Di conseguenza lo Stato pagava ai privati il valore nominale della banconota, ad esempio 50 mila lire, più il prezzo di produzione, ad esempio 2 mila lire. Questo perchè il denaro consiste in un semplice "pagherò" dell'oro (ricordatevi solo i metalli pregiati e le gemme hanno un vero valore intrinseco). Noi poi dovremmo estinguere questo debito con le nostre tasse.  Aspetta un pò... Ma allora il debito pubblico non sparirà mai?! Eh già. Noi siamo lo Stato. Lo Stato s'indebita di 30 cent. ogni volta che viene prodotta una banconota che poi finisce nelle nostre mani. Quindi si arriva facilmente alla conclusione che le banconote non sono titoli di credito ma titoli di debito. Quanto avveniva ieri con la Lira  avviene oggi con l'Euro.
 

Ve lo ricordate il 1° gennaio 1999? Cosa successe di importante? Ah già... l'Euro! La moneta che ci avrebbe reso ricchi! Ricordate quante promesse? Una moneta unica avrebbe migliorato gli scambi commerciali e favorito la crescita economica. Falso. Ci sarebbe dovuta essere una riduzione nelle differenze dei prezzi, ovvero un'uniformità dei prezzi in tutta l'Eurozona. Falso. Quattro anni dopo l'introduzione dell'Euro vi fu solo un aumento dei prezzi nei Paesi dove erano più bassi, piuttosto che un calo dei prezzi nei paesi dove erano più alti. Altrettanto non avvenne per i salari. In Italia vi fu un notevole aumento dell'inflazione. I motivi addotti sono stati diversi:
  • I supermercati concordarono i prezzi con il Governo esattamente secondo il cambio lira/euro e prezzi calmierati per molti prodotti, anche a causa dell'opposizione dei supermercati stessi. In pratica se un prodotto valeva 2 mila lire loro lo vendevano a 2 euro. Follia pura;
  • la mancanza di controlli, che erano oggettivamente difficili nella piccola distribuzione dove il prezzo è deciso da una miriade di negozi, piuttosto che centralmente per migliaia di punti vendita. A ciò si aggiunge che i commercianti iniziarono a praticare forme tacite di cartello, allineando i loro prezzi con quelli più alti presenti sulla piazza;
  • la svalutazione della lira. Germania e Francia erano abituati all'utilizzo dei centesimi, e un franco (o un marco) erano una somma con la quale era ancora acquistabile qualche bene. L'unità base della nostra moneta, una lira, non veniva più coniata da anni e non consentiva di acquistare più nulla. Di conseguenza i centesimi che ci misero in tasca erano solo inutili pezzi di rame e metallo.
  • Poi c'è la mancata rivalutazione nominale della lira. Diversamente da Francia, Grecia, Germania e molti altri paesi, l'Italia dopo le due guerre mondiali non rivalutò nominalmente la propria moneta. Anzi noi la svalutammo nel tempo così da farla girare di più. La conseguenza fu che il cambio con l'euro fu un salasso l'Italia.

In pratica il vostro potere d'acquisto ed il valore dei vostri beni si dimezzarono. Ma dove ca**o erano i nostri politici? Eravamo totalmente impreparati alla riforma monetaria. Quanta gente ha subito questa crisi mostruosa? Quanti hanno perso case, macchine e molto altro ancora?  Quanti le stanno ancora perdendo? Riflettiamo nuovamente per un secondo. Una banca privata controlla la stampa del denaro. Lo Stato si indebita per emettere quel denaro. Noi siamo lo Stato. Le tasse aumentano e di conseguenza i prezzi. Il mercato è in fallimento e le banche cercano di rientrare dei loro soldi. Per farlo vi pignorano beni mobili, immobili e molto altro ancora. Vi danno pezzi di carta senza valore e si prendono in cambio beni che invece ne hanno eccome. Lo stesso schema vale per i mutui, le carte di credito e molti altri sistemi attraverso i quali le banche trasformano la carta nei caveau ed i numeri sullo schermo di un computer in beni veri. Questa è la cosidetta smaterializzazione del denaro. Mi spiego meglio. Voi possedete del denaro che in realtà non vale niente, anzi che già vi rende debitori delle banche. Andate da queste ultime e gli date quei pezzi di carta per ottenere un servizio, ad esempio un prestito. Con quel prestito comprate beni reali e non virtuali, di cui però in gran parte è proprietaria la banca. Se rientra dei soldi la banca non perde nulla. Ma se non viene rimessa del debito allora si rifarà su quanto possedete e si può considerare che il suo guadagno è netto. Perchè le banche potrebbero darvi 500 mila euro ed averne solo 100 mila in cassa. Quindi chiedono altri soldi alla Banca centrale (ora la BCE prima Bankitalia), che aumenta il flusso di circolazione del denaro. Più denaro c'è in giro e più sale l'inflazione. Più sale l'inflazione e più crescono i prezzi. Più crescono i prezzi e più ci indebitiamo. Più ci indebitiamo e più diventano ricche le banche. Ormai ci siete vero? Questo è il vero capitalismo moderno. Non ci sarebbe niente di male se a guardia del sistema ci fosse gente onesta e non ingorda. Purtroppo non è così. 


Non voglio parlarvi di complotti o stron**te di questo genere. Non penso c'entri la massoneria, gli alieni o chissà cos'altro. Come al solito è l'avidità la colpevole. Se battessimo da soli la nostra moneta lo Stato non sarebbe continuamente in perdita. Il debito pubblico potrebbe sparire. Se i politici effettuassero i dovuti controlli e prestassero la giusta attenzione alle fluttuazioni del mercato la gente non rischierebbe di finire in mezzo ad una strada. Ogni neonato italiano è già in debito con le banche il suo primo giorno di vita. Quindi, citando Beppe Grillo, vi chiedo:

Se lo Stato italiano ha un debito di 1750,4 miliardi di euro; chi è il creditore?

Meditate gente, meditate; anzi meditiamo. Magari non troppo perchè è sempre meglio non abbassare la guardia. La finanza è pericolosa come la tana di una tigre. Come il morso di un serpente.  Oppure il veleno di una tarantola. Sarà un caso che queste bestie selvagge condividono tutte lo stesso habitat? O non sarà forse che...

We are in the jungle...

FILM CONSIGLIATO: Wall Street

Vi posto anche questo video di Mr. Beppe Grillo. Se vi resta ancora qualche dubbio su questo argomento guardatevelo e fatevi qualche risata. Se poi c'è da ridere...


lunedì 21 febbraio 2011

Sancta Santorum Journal 4°


EDITORIALE INDIPENDENTE

CRONACA/POLITICA ITALIANA

La NON più dolce vita

C’era la fontana di Trevi, c’era Roma e c’era Fellini. Gli stranieri di tutto il mondo guardavano ammirati la nostra capitale, le riprese fatte dal maestro, e si chiedevano se avrebbero mai visitato quel capolavoro di città. Sono passati molti anni e bisogna ammettere che l’opinione degli stranieri, siano turisti o residenti, non è più la stessa. Se oggi fossi una donna e girassi per Roma, non credo avrei il coraggio di lanciarmi vestita di nero dentro una fontana. Cos’è successo? Nessuno lo sa. Perché dalla morte della Reggiani (anche se si notavano già i sintomi) Roma si è ammalata. Non è colpa della polizia, che anzi riesce in più di un’occasione a trovare il colpevole, ma della gente. Il sindaco Alemanno, prima di pensare al problema, si occupa di coprirsi le spalle sparando numeri. «Nel commentare la grave vicenda dello stupro avvenuto nel pieno centro di Roma, il sindaco Alemanno ha dimenticato di ricordare che a tutelare la sicurezza dei cittadini, la scorsa notte, erano impegnati anche Superman, Batman e l’Uomo Ragno». Ad affermarlo è l’inferocito Franco Maccari, Segretario Generale del COISP, il Sindacato Indipendente di Polizia. Neanche i burocrati sanno come comportarsi e temono di diventare il capro espiatorio. Intanto le vittime, non sacrificali, sono due: Il 17 febbraio una ragazza americana, venuta qui per studiare come maestra d’asilo, viene stuprata da un finto galantuomo di nazionalità romena. Il 19 febbraio un’altra ragazza esce da una discoteca e lì incontra le due bestie che la violenteranno in un parcheggio. Questi sono solo gli ultimi due casi di un periodo davvero buio per la città eterna. Forse sono solo una serie di sfortunate coincidenze; tutti vogliamo crederci. Bisogna estirpare il male alla radice ma prima di tutto scoprirne l’origine. Roma è donna e non dobbiamo permettere che nessuno violenti lei e le sue sorelle.

Fonte:

CRONACA/POLITICA ESTERA
Libia: un caso a parte
Dopo Tunisia ed Egitto in questi giorni assistiamo a manifestazioni ed inizi di rivolta in Bahrein,Yemen, Gibuti, Libia, Marocco ed Algeria. In Marocco i manifestanti non chiedono la caduta di Re Mohammed VI, sovrano moderno ed apprezzato, ma chiedono cambi nella costituzione e nella rappresentanza del popolo nei partiti. Questo fa presupporre che non vedremo scontri violenti nelle città Marocchine. In Bahein la Monarchia Sunnita rappresenta solo il 30% della popolazione che possiede la ricchezza dell'intero paese, mentre il restante 70% della popolazione è Sciita e non conta praticamente nulla. Questo 70% è in fermento ed intende cavalcare l'onda di rivolte in Medio Oriente e far cadere Re Hamad bin Isa Al Khalifa in carica dal 2002. Per quanto riguarda la Libia ci stiamo rendendo conto in queste ore come sia diversa la situazione rispetto a Tunisia ed Egitto. Il numero delle vittime aumenta in modo esponenziale di ora in ora. Muammar Gheddafi è un vero e proprio dittatore che non intende lasciare il potere che detiene dal 1969, almeno ufficialmente visto che alcune voci lo danno gia al riparo in Venezuela. Non tollererà pressioni dall'Estero ma se mai dovesse ritirarsi, proverà a subentrargli il figlio Saif che forse è peggio di lui.  In questi primi giorni di proteste a Bengasi ed in altre città Gheddafi ha risposto inviando mercenari provenienti da altri paesi, di origine tribale differente da quella delle popolazioni Libiche per essere sicuro che non si creino remore nel combattere i manifestanti. Questo particolare fa capire come intende affrontare la situazione. Sarà fondamentale vedere come si comporterà l'esercito, che in questi ultimi momenti sembra cominciare ad appoggiare il popolo rivoltoso. Segnale importantissimo di come si stiano mettendo le cose sono le dimissioni degli Ambasciatori Libici in Cina, India e Lega Araba, in aperto dissenso con la repressione violenta. Nel frattempo noi Italiani sappiamo che, visti i nostri enormi interessi in loco e la presenza Libica nella realtà industriale in Italia, un terremoto politico in Libia sarà un terremoto economico di vaste proporzioni in Italia, senza contare l'enorme quantità di barconi che potrebbero arrivare sulle nostre coste ma questo ci auguriamo possa essere una questione Europea.


CRONACA ROSA E SPETTACOLO

Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del Reame?
Appena giunti alla fine della Sessantunesima edizione del Festival di Sanremo che ha visto trionfare Roberto Vecchioni, è tempo di bilanci. La kermesse musicale italiana per eccellenza, ha avuto tra i suoi tanti protagonisti due regine indiscusse. Gianni Morandi, Luca e Paolo ma soprattutto la musica e gli artisti non hanno saputo catalizzare l’attenzione come invece sono riuscite a fare Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis.Una sfida a colpi di vertiginosi tacchi, splendidi abiti di hot couture e piccoli show studiati a tavolino. Inevitabile il confronto e, a mio modesto avviso, la corona spetta sicuramente alla caliente Argentina. La Rodriguez ha dimostrato di saper calcare il palcoscenico in maniera spontanea e versatile. I suoi balletti, la sua simpatia e la sua abilità canora  hanno decisamente oscurato le fugaci comparsate della Canalis che si è mostrata decisamente più rigida e forzata. Tuttavia, seppur  la sfida di Sanremo è stata vinta dalla Rodriguez, non si può altrettanto dire dei famosi fidanzati che le accompagnano. In tal caso, senza ombra di dubbio, a vincere è la Canalis grazie all’affascinante Clooney come compagno.

Fonte:


CALCIO E SPORT VARI

26’ giornata serie A
In una giornata caratterizzata più dagli errori arbitrali che dal bel gioco le quattro squadre di testa vincono tutte e mettono una seria ipoteca sulla partecipazione alla Champions League della prossima stagione. L’Inter nell’anticipo supera con molta fatica un buon Cagliari grazie ad un gol in netto fuorigioco di Ranocchia. Stesso risultato per il Napoli, che affrontava in casa il Catania, con altrettanta fatica e per la Lazio che invece supera agevolmente un Bari ormai spacciato. Vince 2-1 anche il Milan ma anche in questo caso il risultato è viziato da un netto fallo di mano in occasione del primo gol. Merita infine una citazione la partita di Marassi dove la Roma riesce nell’impresa di perdere la 4’ partita consecutiva facendosi rimontare dal vantaggio di 3 a 0 e segando la fine dell’epoca Ranieri, dimessosi in serata per cercare di dare una scossa alla squadra ormai nel caos più totale.

Fonte:

VIDEOGAMES E TECNOLOGIE

Anche i vostri vicini di ombrellone sono degli zombie?
è stato diffuso il primo teaser trailer di Dead Island, il nuovo gioco dai creatori di Call of Juarez per PS3. Il filmato ha un taglio molto cinematografico e garantisce un forte impatto emotivo. L’idea alla base del progetto sembrerebbe quella di prendere tutti gli elementi di maggior successo degli ultimi survival-horror e mischiarli insieme in una nuova armonia. Un resort da sogno viene inspiegabilmente invaso da un’orda di non morti e i pochi turisti sopravvissuti dovranno unire le loro forze per riuscire a salvare la pelle. La particolarità del gioco dovrebbe essere proprio l’impotenza dei personaggi principali, i quali non saranno super soldati spacca-tutto in stile Resident Evil, bensì degli indifesi e maldestri turisti che, non potendo contare su equipaggiamenti bellici, potranno fare affidamento solo su armi improvvisate trovate nel villaggio. L’azione si svolgerà in prima persona e saranno presenti elementi da GDR con cui migliorare le caratteristiche dei vari personaggi (non è chiaro se li useremo a turno o se saranno interscambiabili a piacimento). Gli sviluppatori promettono tanto sanguinoso realismo. Gli amanti dei morti ambulanti abbandoneranno Left for Dead per questa nuova inquietante carneficina ?

Fonte:

http://www.everyeye.it/ps3/articoli/dead-island_anteprima_13271

venerdì 18 febbraio 2011

AVVISO DEL 18/02/2011

OGGI PURTROPPO NON TROVERETE IL NUOVO ARTICOLO.

A causa di miei impegni personali non ho il tempo materiale di realizzarlo. Si tratta di un tema molto importante; un problema di tutta la politica internazionale che se risolto potrebbe cancellare il debito pubblico di molti paesi o almeno tirarci fuori dalla crisi. No, non sto parlando della macchina a moto perpetuo. Mercoledì scoprirete di cosa si tratta e vi assicuro che ne rimarrete molto colpiti. Scusatemi!

Be Fun, Be Mad

mercoledì 16 febbraio 2011

Case chiuse con porte aperte...

Bienvenue a tout le monde!
Welcome to all the people in the world!
Benvenute tutte le persone del mondo!

Insomma... Benvenuti al Blog! Ma lo sapete che abbiamo visite anche da utenti stranieri? Visualizzando le statistiche del Blogger ho notato un buon flusso anche di lettori di altri paesi. Non so se siano italiani all'estero, ma sono alquanto frequenti e questo mi rende veramente orgoglioso. Siamo internazionali! Questa settimana abbiamo inserito il sondaggio di Coraline. Avevo già concordato con lei via email che sarebbe iniziato di lunedì per dargli maggiore visibilità. Vi chiedo di votarlo numerosi perchè il risultato mi incuriosisce molto. Vi ricordo che TUTTI possono votare anche senza essere iscritti al sito. Volevo anche informarvi che io e la redazione stiamo apprezzando il notevole aumento di visite. Abbiamo fatto quasi 1000 visite solo in queste due ultime settimane!  Ho notato che il Journal  ha già dei lettori fissi; una cerchia di follower di diversi siti, che cresce e si è appassionata al nostro appuntamento del lunedì. IMPORTANTE. Mi è stato chiesto come mai ho rimosso il gruppo "Meglio gay che leghista no?". Il motivo è che al contrario della petizione contro Minzolini ha avuto pochissimo seguito. Il che mi è dispiaciuto ma mi ha anche spinto ad interrogarmi sul perchè ed ho scoperto una verità interessante. Molte persone preferirebbero un figlio leghista (magari non estremista) che uno gay. Questo perchè si può sempre scegliere di non votare Lega mentre Gay lo si è a vita. Sono rimasto molto meravigliato perchè qui per altro non si trattava di sessismo. Le persone con cui ho parlato erano in parte in difficoltà ad ammetterlo. Probabilmente la società ancora non è pronta ad accogliere totalmente gli omosessuali ed a superare certi pregiudizi in materie di carattere sessuale. E visto che siamo in tema... parliamo di Sesso! We gotta fight,fight, fight,fight,fight for this love!


Ricordate il detto "due piccioni con una fava" ? Non fate i maliziosi. So che ho esordito dicendo che avremmo parlato di sesso ma qui mi riferivo a ben altro. Il debito pubblico italiano è notevole e sta aumentando anche in questo momento. Mentre guidavo per tornare a casa riflettevo su quali interventi statali e riforme avrebbero potuto ridurlo. Tra un pensiero e l'altro noto alcune lucciole che a 10 metri da me vengono caricate su una Panda rossa. Lì arriva l'illuminazione. Riapriamo i bordelli! No, non ridete, sono serio. Eliminando un problema di carattere sociale potremmo produrre nuova richezza! Non intendo che dobbiamo prendere spunto dall'Olanda ed aprire un quartiere a luci rosse perchè attirerebbe comunque l'interesse della criminalità organizzata. Sarebbe lo Stato a concedere dei suoi immobili inutilizzati (se sapeste quanti sono...) a quelle signorine che vogliono praticare il mestiere più antico del mondo. Al contrario della legalizzazione delle droghe leggere, che non sono mai state parte della tradizione storica del nostro paese, la legalizzazione dei prostituzione non sarebbe un problema. Fino al 1958 erano una realtà italiana!


Mai sentito parlare di case di tolleranza? Ne esistevano di tre categorie, diversificate in base al lusso. La legge fissava le tariffe, dalle 5 lire per le case più eleganti alle 2 lire per quelle popolari. Serviva una licenza per aprire una casa, i tenutari dovevano pagare le tasse e garantire i controlli medici da effettuare sulle prostitute per contenere le malattie veneree. La legge Crispi del 1888 vietava  l'apertura di case di tolleranza in prossimità di luoghi di culto, asili e scuole. Le persiane dovevano restare sempre chiuse. Da qui i bordelli presero il nome di "case chiuse". Giovanni Nicotera, ministro degli Interni, nel 1891, decidese di ridurre le tariffe per limitare la prostituzione libera, che non subiva il controllo sanitario. Il 20 settembre 1958, a seguito di un lungo dibattito nel Paese, è stato introdotto il reato di sfruttamento della prostituzione e le case di tolleranza sono state chiuse con la cosiddetta Legge Merlin di Angelina Merlin del Partito Socialista (Fonte: Wikipedia). Angelina Merlin è stata una grande statista ed ha molti meriti (vi invito a scoprirli). In compenso qui commise un grave errore. Il divieto fu subito applicato scaraventando migliaia di donne in mezzo alle strade. Queste poverette abitavano nei bordelli, spesso nelle camere lussuose dove ricevevano i clienti. Senza un tetto sulla testa iniziarono a prostituirsi per strada per pochi soldi. Non potevano permettersi i controlli sanitari e si diffusero molte malattie sessuali. Nacque la prostituzione clandestina, in mano alla criminalità. Inizialmente le ragazze si vendevano volontariamente ma col tempo, come tutti tristemente sappiamo, questo commercio illegale ha dato vita alla tratta delle ragazze dell'Est, dell'Africa e di molti altri paesi del mondo. Ovviamente anche lo Stato ne pagò pesantemente le conseguenze perdendo una bella fetta di entrate. Pensate se oggi venissero rimosse le imposte sulle sigarette e sull'alcool; sarebbe uno shock per la nostra economia.


Rendere un'affare criminale un affare di Stato. Può sembrare un assurdo politico, morale e sociale ma invece funziona. In 8 Paesi europei (Paesi Bassi, Germania, Austria, Svizzera, Grecia, Ungheria e Lettonia) la prostituzione è legale e regolamentata. Non ci sono ragazze, anche minorenni, mezze nude che nelle notti d'inverno quasi muoiono assiderate nella speranza che un cliente se le carichi in macchina. La diffusione di malattie veneree ed altre come l'HIV diminuirebbero notevolmente. I meno affascinanti o i giovanotti un pò timidi, eviterebbero di crescere come repressi e scoprirebbero il fascino dei piaceri proibiti. Le  donne sceglierebbero davvero cosa fare del proprio corpo. Ma anche gli uomini perchè non esistono  solo le accompagnatrici. Finirebbe lo smercio di schiave e gli introiti che ne derivano. I bordelli favorirebbero l'anonimato eliminando il rischio scandali sessuali. Sparirebbe l'orribile malcostume delle file di macchine in coda per le lucciole, che rovina l'immagine di molti quartieri. Senza contare che alcuni "puttanieri" non possono permettersi un motel quindi si godono le loro prestazioni in macchina dove capita. Questo è deleterio per l'ordine pubblico e la pulizia delle strade dato che molti, una volta finito, gettano i preservativi usati fuori dal finestrino. I ricavi della regolamentazione delle prostitute e le sanzioni per chi compra le markette altrove finanzierebbero le azioni di polizia per la messa in sicurezza delle strade. Le tariffe aumenterebbero, permettendo alle ragazze di ottenere un giusto salario (non le briciole che prendono ora se sono fortunate) e assottigliando le frequenze dei vari markettari. Il sesso costa sempre!

Non permettiamo al moralismo di oscurare la nostra ragione. E' una realtà difficile ed è impossibile sdradicarla alla radice. E' più giusto impedire alle persone di  scegliere se vendere il proprio corpo o far sì che siano altre ad obbligarle a farlo? In America ed in Giappone ci sono stati molti casi di escort che hanno guadagnato abbastanza da pagarsi l'università. Hanno cominciato una nuova vita che altrimenti non avrebbero mai potuto permettersi (viste le esorbitanti tasse universitarie di quei paesi). A nessuno piace l'idea che una studentessa si paghi i costi d'istruzione in natura ma in Italia già sta succedendo. Le Iene smascherarono l'incredibile realtà delle studentesse fuori sede che pagavano l'affitto di casa col sesso. Bisogna ricordarsi che non tutti nascono con la camicia. Questo perchè esiste la legge della selezione naturale di Darwin. Perchè anche noi sottostiamo alla legge del più forte del mondo animale a cui in fondo apparteniamo. Questo perchè...

We are in the jungle...

FILM CONSIGLIATO: Pretty woman

lunedì 14 febbraio 2011

Sancta Santorum Journal 3°


EDITORIALE INDIPENDENTE
CRONACA/POLITICA ITALIANA


Una bionda speranza

Continueranno anche oggi a Cerignola le ricerche di Alessia e Livia Schepp, le due gemelline svizzere di sei anni il cui padre Matthias, si è suicidato il 3 febbraio scorso nel centro foggiano lanciandosi sotto un treno in corsa dopo averle fatte sparire. La vita di quest’uomo non era un mistero per nessuno ma la sua morte sembra essere stata scritta e diretta da Hitchcock. Una donna bionda che si cela nell’ombra e che potrebbe rispondere a molti interrogativi o rivelarsi un vicolo cieco. Gli investigatori che si interrogano su dove sia finito il navigatore satellitare che l'uomo aveva sulla propria vettura, trovata nel parcheggio della stazione, e di cui non c'è più traccia. Una madre che impacciatamente si rivolge al mondo in cerca di speranza. Chi, in questo momento, controlla nel mare e nei pozzi e prega di non scorgere una ciocca di capelli biondi macchiati dal fango. E noi tutti che vogliamo credere, legittimamente, che quei capelli color del miele stiano svolazzando al vento di una primavera che si sta svegliando.

Fonte:


Destino clandestino
Onda su onda il mare mi porterà alla deriva, in balia di una sorte bizzarra e cattiva... Così cantava tanti anni fa Paolo Conte. Eppure questa canzone sembra descrivere la realtà odierna, quella dei clandestini che a “ondate” sbarcano sulle nostre coste. L'apertura del Cie ha temporaneamente tolto dalle strade i numerosi immigrati che bivaccavano fino a ieri, chi all'interno del campo sportivo, chi nelle banchine del porto. Un tempo c’era chi, moralismo alla mano, criticava gli allarmisti che chiedevano un rapido intervento per impedire che i barconi approdassero sulle nostre spiagge. Oggi sono tutti consci che in quelle parole non c’era razzismo ma solo intelligenza. Perché non siamo in grado accoglierli, di dargli lavoro e di proteggerli dalla mafia. Fermare questa transumanza umana è l’unica cosa giusta; ma solo la CE e la Tunisia possono aiutarci. Intanto a Lampedusa si chiedono se, una volta calmatosi il mare, dovranno inventarsi altri 4000 ripari.

Fonte:


CRONACA/POLITICA ESTERA

Ed Ora??
"Cittadini, in nome di Dio misericordioso, nella difficile situazione che l’Egitto sta attraversando, il presidente Hosni Mubarak ha deciso di dimettersi dal suo mandato ed ha incaricato le forze armate di gestire gli affari del paese. Che Dio ci aiuti." Con queste parole il Vice Presidente dell'Egitto ha annunciato le dimissioni di Mubarak. Ed Ora?? Il ruolo politico di  questo paese e la sua posizione geografica spiegano l'incredibile importanza di questi giorni. Nelle ore in cui Ben Ali lasciava la Tunisia il mondo stava in finestra a guardare, nelle ore in cui Il Faraone si avvicinava alle dimissioni,alla Casa Bianca era in corso una riunione del Consiglio di Sicurezza e tra le Cancellerie di mezzo mondo si sprecavano le consultazioni. In Medio Oriente L'Egitto è un alleato fondamentale dell'Occidente, si puo' considerare un Paese moderato, confina con Israele con il quale firmò importanti accordi di pace nel 1979, inoltre in Egitto c'è il canale si Suez che collega Il Mar Rosso al Mar Mediterraneo che consente il trasporto di merci dall'Asia all'Europa senza dove circumnavigare l'Africa. Se dopo Mubarak dovesse in un modo o nell'altro arrivare al potere un partito Estremista Islamico, (come auspica l'Iran) sarebbe imminente una ennesima guerra in Medio Oriente con lo scopo di distruggere Israele, e l'Economia Mondiale si ritroverebbe sotto un continuo ricatto per via dello Stretto di Suez. Al momento il potere è in mano ai militari e questo è stato l'ultimo ma saggio gesto di Mubarak, i militari sono laici e non si fanno guidare da pericolose derive estremistiche religiose,  teoricamente guideranno il paese passo passo verso riforme costituzionali e libere elezioni per ridare il potere ai civili. In attesa degli sviluppi aspettiamo la capitolazione della prossima "regale" testa: forse quella Algerina?



CRONACA ROSA E SPETTACOLO
Via il vecchio, avanti il nuovo!
Staples Center di Los Angeles, 53° edizione dei Grammy Awards, lo star system internazionale si riunisce per celebrare gli Oscar della Musica e finalmente nuovi volti del panorama musicale vengono apprezzati. A partire dai Lady Antebellum, gruppo country vincitore di ben quattro premi, tra cui quello della canzone dell’ anno per “Need You Now”, riusciti nel miracoloso intento di spodestare dal trono Lady Gaga che, avvolta in uovo, ha vinto comunque due ambiti premi. Trionfo a sorpresa anche per gli Arcade Fire che, con “The Suburbs”, hanno vinto il premio per il miglior album dell’anno nonché per Esperanza Spalding, cantante jazz che ha spiazzato tutti superando l’ormai onnipresente Justin Bieber nella categoria della miglior rivelazione. Ben due premi anche per l’Italia, il maestro Riccardo Muti infatti si è aggiudicato due statuette per il miglior album classico grazie alla registrazione della “Messa del Requiem” di Verdi realizzata con la Chicago Symphony Orchestra e per la miglior performance del Coro.
Un’edizione dunque che ha visto surclassare artisti quali Eminem, Rihanna  e Kate Perry che nonostante le nominations sono rimasti a bocca asciutta, o quasi, e che invece ha prestato molta attenzione agli artisti emergenti, compresi quelli televisivi, come i protagonisti della fortunata serie musicale “Glee”.

Fonte:


CALCIO E SPORT VARI
25° giornata di serie A
E’ corsa a due, o quasi. Dopo l’ultimo turno solo Milan e Napoli restano serie candidate alla vittoria finale di questo campionato. I rossoneri si sono sbarazzati facilmente del Parma nell’anticipo di sabato per 4-0 grazie alla classe sopraffina degli attaccanti, con Cassano autore di un gol e due assist, ma anche per gentile concessione di un avversario troppo arrendevole già dai primi minuti. Nell’ altro anticipo invece la Roma è uscita definitivamente dalla corsa scudetto giocando la peggior partita della sua stagione e perdendo (0-2) giustamente contro un Napoli bravissimo a sfruttare le evidenti debolezze degli avversari. L’Inter ha invece visto ridursi notevolmente le sue speranze per mano di una Juventus rediviva che con una partita difensivamente accorta è riuscita a strappare un’uno a zero fondamentale per rilanciarsi nella corsa per un posto in Champions League.

Fonte:


6 nazioni: Inghilterra – Italia
E’ un’Italia coraggiosa quella che si presenta a Twickenham nella tana dell’Inghilterra ma la partita dura solo 2 minuti. Gli azzurri provano infatti a giocarsela a viso aperto e dopo la prima lunghissima azione sono già in apnea, l’Inghilterra intercetta il pallone e va in meta con l’ala Ashton. Da qui in poi gli avversari non ci hanno concesso nulla giocando tutta la partita con l’acceleratore pigiato andando in meta per altre sette volte, tre delle quali ancora di Ashton. Per l’Italia gli unici punti provengono dal piede di M. Bergamasco e da una meta di Onagro a seguito di una cassaforte in uscita da una delle pochissime rimesse laterali vinte. Ma la squadra non è riuscita a reggere il ritmo e la forza degli inglesi. Il risultato finale è impietoso (59-13) e dimostra ancora una volta come questa squadra non sia ancora pronta a competere a questi livelli.

Fonte:

VIDEOGAMES E TECNOLOGIE

“Per cortesia”: Una colletta per il film di Bioshock

Gore Verbinski ("The Ring", "Pirati dei Caraibi") non riesce a trovare un produttore che sia interessato a finanziare il film di Bioshock. In un intervista a Comingsoon.net il regista ha affermato quanto segue: 

"Non sono riuscito a sormontare questo problema: non c'è davvero nessuno interessato a finanziare un progetto Vietato ai Minori come questo che richiede un rating del genere. Non sono interessato a rendere il tutto più blando scendendo al più accettabile PG-13 (vietato ai minori di 13 non accompagnati, ndr). Voglio davvero realizzare un film che a distanza di quattro giorni dalla visione ti fa ancora tremare di paura ed esclamare "Gesù Cristo!"....E' una pellicola che deve essere estremamente terrorizzante, ma per la sua esecuzione bisognerebbe anche creare un intero mondo subacqueo, procedimento dai costi elevatissimi. E nessuno è disposto a spendere cifre del genere per un prodotto vietato ai minori".
 
La posizione del regista sembrerebbe, dunque, inamovibile. Ricordargli che Bioshock non è affatto un gioco horror non gli farà cambiare idea. Dopo l'insuccesso di (prendete fiato) Super Mario Bros., Street Fighter, Tekken, Resident Evil (fallimento di critica, non di incassi), Silent Hill, Dead or Alive, Doom, Tomb Raider, Final Fantasy, Alone in the Dark, BloodRayne, Dungeon Siege, House of the Dead, Max Payne, Hitman e Prince of Persia (fallimento di incassi, non di critica) mi chiedo come i fan potrebbero reagire all'ennesima trasposizione-scempio del proprio videogioco preferito. Riuscirà Verbinski a condensare in un film il senso di oppressione, l'aura di follia, il tormento morale e, soprattutto, l'esperienza di alienazione da “gioco che gioca con il giocatore”(coloro che hanno superato i tre quarti del gioco sanno a cosa mi riferisco e condivideranno i miei dubbi) che hanno fatto la fortuna di Bioshock ? Se nessuno lo finanzia, sicuramente no.

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venerdì 11 febbraio 2011

Il Teorema di Bersani: Perchè più Bunga Bunga vuol dire meno Pd

Chiedo scusa a tutti per il ritardo di oggi ma l'articolo di stasera sarà molto particolare. Ho deciso di applicare le cognizioni ottenute grazie a Scienza delle Finanze per verificare un mio dubbio. Ma è vero che più punti perde  Berlusconi più ne perde Bersani? L'unico modo per verificarlo è metterci a lavoro col nostro grafico. Purtroppo non sono perfetti ma la teoria alla base è solidissima. Inoltre li ho verificati con un'esperta.


  COSTI ESTERNI: CASO RUBY

Quando parliamo di effetti esterni ci riferiamo all'attività di produzione o consumo di un'individuo che influenza il benessere o l'attività produttiva di un altro individuo. Possono essere effetti positivi, quindi benefici esterni, come in questo esempio: chi ristruttura gli esterni della sua casa non giova solo alla sua proprietà ma a tutto il vicinato essendo migliorato l'aspetto del quartiere e quindi aumentato il valore degli immobili. Ma può avvenire anche il contrario: chi lascia la propria casa in uno stato di abbandono danneggierà anche il vicinato perchè un vecchio rudere diminuisce il valore degli immobili in zona. In questo caso parliamo di costi esterni. Anche l'inquinamento delle fabbriche, che danneggia i campi dei contadini, prevede un costo esterno. Infine anche un caso mediatico, uno scandalo e la diffusione della corruzione prevede un costo esterno. Il grafico qui sopra può sembrare complicato inizialmente ma ora ve lo spiegherò. Se vi sembra troppo complesso saltate e passate a quelli dopo che possono essere capiti ugualmente senza questo.

BMGci = Benefici dei cittadini.
CMGS= Costi sociali ovvero quelli che gravano su tutta la collettività.
CMGB= Costi privati di Berlusconi per affrontare il caso mediatico.
CMGC= Costi esterni che possiamo tradurre nei reati e nello stile di vita del Premier (solo per il caso Ruby).
Q= Quantità di danni inferti all'Italia con l'aumentare della corruzione e degli scandali del Premier.


Vedete il punto F? Lì si incrocia la curva dei Costi Sociali (CMGS) con quella dei Benefici dei Cittadini (BMGci). Quello è il nostro punto 0, ovvero l'inizio di questa legislatura. Quando Berlusconi si è insediato con quest'ultimo Governo non vi erano ancora scandali nè leggi ad personam etc. quindi i benefici ed i costi di immagine per i cittadini si compensavano; per questo è il punto 0 ovvero di partenza. Purtroppo il Premier ha iniziato dopo 1 anno circa a fare nuovamente i suoi interessi. Quindi passiamo dalla quantità Q*(quella perfetta che dovrebbe mantenere ogni Governo) a quella spostandoci così da F ad A. Il punto A è quello dove diminuiscono i benefici dei cittadini e si incontrano con i Costi privati di Berlusconi (CMGB - processi, avvocati, propaganda, etc.). Il guaio vero succede quando arriviamo a Qr ovvero la quantità Ruby. Questo è il punto in cui siamo noi ora, dopo 3 anni di Governo Berlusconi. Il danno d'immagine ed i costi esterni per i cittadini sono altissimi. Nel punto C, quello in cui ci troviamo attualmente, i benefici dei cittadini sono bassissimi rispetto all'inizio (fate il confronto con il punto F). Nel punto C infatti i benefici sono al livello  dei costi esterni (CMGC - la cosidetta "macchina del fango") e non finisce qui. Nel momento in cui il Presidente del Consiglio non ha deciso di dimettersi, ma anzi ha continuato la sua campagna pro-complotto, i costi esterni (CMGC) sono aumentati fino a CMGC'(la linea rossa). Quindi aumentano i CMGB di Berlusconi, ovvero i costi per difendersi mediaticamente e processualmente creando CMGB'. E dato che i costi sociali sono la somma delle altre due curve vedremo crescere anche questi fino a CMGS'. La distanza tra X ed F è una notevole e pesa sulle spalle della collettività. Guardate gli effetti sulla popolarità di Berlusconi:


Pf-Pg è il prezzo che la popolarità di Berlusconi sta pagando in termini di credibilità. Qg-Qf è la quantità di sostenitori del Premier. Il caso Ruby ha costretto Berlusconi ad aumentare l'offerta (ovvero la propaganda politica) da Ob a Ob' per poter perdere meno consensi possibili. La distanza tra i due possiamo farla corrispondere a quella trai punti X ed F del precedente grafico. Avete notato? Siamo saliti rispetto a Pf. Infatti Pg rappresenta le nuove difficoltà che i suoi sostenitori patiscono per supportarlo ed ovviamente è diminuito il numero di individui disposti a farsene carico. Ma quali sono gli effetti per il PD?


Incredibile... Più il PDL sprofonda più il PD lo segue. Pur essendo rivali la base dei partiti, ovvero l'elettorato, è in comune perchè corrisponde a tutti i cittadini italiani. Essendo anche partiti similari l'effetto è ovviamente ancora più intenso. Ed è per questo che Da, ovvero la gente disposta a votare Bersani, non sale ma anzi diminuisce fino a Da'. Perchè chi non era disposto a votare prima Bersani non lo voterà neanche ora, neppure se non sostiene più Berlusconi. Inoltre gli ex sostenitori del Premier, schifati dalla politica, si asterranno e lo stesso vale per quelli del PD che ritengono non sia stato abbastanza battagliero nel contrastare questo Governo. L'opposizione non guadagnerà voti. Col crollo di questo Governo l'unico effetto sarà quello di aumentare gli astenuti. 

Le possibilità quindi diventano due. O arriva finalmente un candidato valido e carismatico, oppure sarà una guerra a chi  compra più cinesi per votare. Fatevi due calcoli. Anzi no che vi ho già fatto scervellare abbastanza. Ora riposatevi e dormite sogni sereni. Peggio di così non può andare...

We are in the jungle...

FILM CONSIGLIATO: A beatiful mind

mercoledì 9 febbraio 2011

Toglietemi tutto ma non il mio marchio!

Salve a tutti miei cari Blogreader! SIAMO ARRIVATI  BEN OLTRE LE 2000 VISITE! Questo grande risultato lo devo a voi ed all'ottimo lavoro dei membri della redazione. Per aiutarci a crescere ancora basta che  continuiate a condividere i nostri articoli, a cliccare "Mi piace" qui a destra e a partecipare alle nostre iniziative. So che ve lo ripeto sempre ma è importante. Ho deciso che sarà Coraline, quella che si è avvicinata di più alla risposta (vedi X Files: I cambia-faccia),  a scegliere il nostro nuovo sondaggio. Per farlo deve commentare nello stesso post; dove troverete anche la risposta! La petizione sta procedendo bene ma cerchiamo di diffonderla più possibile. E mi raccomando commentate sempre! Gli scambi di opinione sono importanti anche per ispirarci nel nostro lavoro. Buona lettura. Check this Bro!


Speriamo non sia in cuoio sennò... Ahi*!

Vi siete mai soffermati a pensare che il 50% di quello che spendete per un oggetto corrisponde al marchio? Solo quel piccolo simbolo vi costa la metà del  vostro nuovo acquisto. Ma ne siamo sicuri? No, perchè certe volte il marchio può corrispondere a circa l'80% del prezzo. Impossibile? Proviamo a fare un paio di calcoli assieme. In italia una azienda familiare che produce abbigliamento, che tiene il personale regolarmente assunto, che paga tutti i contributi e le tasse ha un costo minimo di 34 centesimi di euro al minuto. Aggiungiamo che la produzione avviene per 3 mesi e mezzo ogni sei, sarà facile calcolare che una azienda italiana in regola deve calcolare un costo di 41/42 centesimi al minuto nel momento determina il prezzo di un capo da produrre. Alcune grandi marche, che possiamo trovare in Via Montenapoleone a Milano o Via Condotti a Roma,  non  pagano piu’ di 27  centesimi al minuto; qualcuna arriva anche a 24 centesimi al minuto. A chi ci riferiamo? Scopriamolo:
  • CK 
  • D&G
  • Gucci
  • Diesel
  • Gas
  • Guess
  • Miss sixty
  • Liu jo
  • Fornarina
  • Nike

Questo sarà il futuro codice a barre internazionale.
Ora provate a chiedervi come e’ possibile che le grandi case di moda riescano a produrre a costi così bassi. Le possibilità sono poche. Sono monopoli sul mercato? No, perchè il mercato dell'abbigliamento è il più concorrenziale al mondo ed una situazione del genere non si è mai verificata nella storia; nemmeno nell'Urss o nella stessa Cina. Grazie a tecnologie fuori dal comune? No, perchè non c'è traccia di brevetti o di aumento dell'inquinamento causato da quelle fabbriche (tipico fenomeno che si verifica con nuovi macchinari che permettono alle aziende di risparmiare). Risparmiano sui materiali? No, perchè il consumatore potrebbe accorgersene  e fargli causa. Se certifichi che la tua borsa è di pura pelle e poi viene scoperto che non è così i rischi sono enormi. Class action (azioni di massa da parte dei consumatori), denuncie dalla Consob, calo di vendite, danno all'immagine etc... Diminuiscono la pubblicità? Basta aprire i giornali e guardare la televisione per sapere che non è così. Come allora? Ci riescono sfruttando manodopera non qualificata, che lavora fuori da ogni regola contrattuale. Retribuiscono profumatamente solo i tecnici, gli stilisti e gli esperti che si occupano del design dei modelli.


Cina, Africa, Corea, Vietnam e molte altre sono le nuove residenze di marche famose come la Nike. Inizialmente la differenza si notava poco ma adesso, complice la crisi economica, il livello della qualità è diminuito ulteriormente. Io stesso mi sono trovato con ben 2 paia di Nike da 100 e passa euro a cui si è scollata la suola; voglio precisare che non erano da corsa. Io trovo criminale che un giubetto di questa marca posso arrivare a costare 20 volte il prezzo di produzione perchè è una vera e propria truffa (non è un esempio ma un dato che venne diffuso da alcune organizzazioni per il commercio equo solidate e per la difesa dei diritti umani) . Solo nelle situazioni di monopolio (dove non vi sono concorrenti) si può vendere a tali prezzi. Ma la verità è che loro gran parte di quei guadagni spropositati li perdono investendo copiosamente nella pubblicità ed ingaggiando personaggi famosi come Totti, Beckham etc. 

Tiger Woods dopo aver visto l'assegno per lo spot della Nike

Un tarlo continua però a rodermi il cervello. Siamo sicuri che altre aziende come Louis Vuitton, la cui qualità non è indubbio, non giochino un pò troppo sul potere del loro marchio? Quanta sarà la distanza tra la qualità del prodotto ed i costi di produzione rispetto al prezzo finale? Certo che alla fine sono problemi dei loro clienti perchè vuol dire che sono disposti a spendere quelle somme perchè possono permetterselo. Ed io su questo sono d'accordissimo. L'unica cosa che mi spaventa è l'idea di un mercato dove  valga più  il  nome del bene che il bene stesso. Perchè per i beni di lusso può anche starci ma quando ci troveremo a spendere l'60% del nostro shopping in sigle allora forse inizieremo a rifarci quei due famosi calcoli iniziali. Magari ci chiederemo quanto ci convenga pagare una scritta rispetto al materiale su cui è disegnata. Magari ci porremo anche troppe domande al punto che ci sembrerà di essere in mezzo ad una jungla. Ma voi lo sapete, è già un pò di tempo che...

We are in the jungle...

FILM CONSIGLIATO: Il diavolo veste Prada