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giovedì 28 aprile 2011

CapaRezza alla riscossa!

Salve a tutti! Spero abbiate passato buone feste magnando, bevendo e cantando! Purtroppo il tempo non è stato dei migliori ma una vacanza, anche se breve, è sempre una vacanza. Stiamo procedendo col progetto del Sancta Santorum Journal e presto avrete la possibilità di ascoltarci oltre che di leggerci. Oltretutto stiamo preparando una nuova intervista di cui vi darò presto notizia. Il Capitano Ultimo non siamo riusciti a rintracciarlo (non è un'amante dei mezzi di comunicazione) quindi siamo passati oltre. Il pezzo di oggi è in musica e credo abbiate già capito tutti a chi mi riferisco. L'artista più eclettico e nerd del panorama italiano! Il cantante più capellone e meno fricchettone! Il solo ed unico CapaRezza! Con lui non ci si annoia mai, perciò... Goodbye Malinconia!

  1. Nessun dorma – 0:25 (Beniamino Gigli)
  2. Tutti dormano – 2:03
  3. Chi se ne frega della musica – 4:54
  4. Il dito medio di Galileo – 6:02
  5. Sono il tuo sogno eretico – 3:54
  6. Cose che non capisco – 3:11
  7. Goodbye Malinconia – 4:49 (feat. Tony Hadley)
  8. La marchetta di Popolino – 4:30
  9. La fine di Gaia – 4:40
  10. House Credibility – 4:02
  11. Kevin Spacey – 3:43
  12. Legalize the Premier – 4:23 (feat. Alborosie)
  13. Messa in moto – 4:49
  14. Non siete Stato voi – 4:43
  15. La ghigliottina – 5:06
  16. Ti sorrido mentre affogo – 3:05

Se fondessimo Albano e De Andrè con la testa di Max Gazzè il risultato sarebbe Caparezza. In quest'ultimo anno ha lavorato con altri artisti (Pino Scotto) ed ha anche esordito nel cinema (con Checco Zalone) ma non ci ha privato del piacere della sua ultima opera. Il sogno eretico è il quinto album musicale di CapaRezza, pubblicato il 1º marzo 2011 da Universal Music. L'album è stato preceduto dal singolo Goodbye Malinconia, realizzato insieme a Tony Hadley (eh si, quello degli Spandau Ballet). Dopo meno di due mesi ha già conquistato il disco d'oro grazie alle oltre 30.000 copie vendute. Se calcolassimo anche il numero dei Download non basterebbero gli zeri...

Inizialmente devo ammettere che non ero impazzito per quest'ultimo album. C'era qualcosa di diverso che non mi ricordava il suo stile se non a tratti. Poco tempo dopo ho ascoltato "Non siete stato voi" e da lì l'amore... Le sue ultime canzoni presentano un importante cambiamento rispetto alle precedenti ed è nelle tematiche. Ovviamente nuove tematiche necessitano di nuove sonorità e da qui il mio primo scontro con "Il sogno eretico". Il nostro Michelino (vero nome di CapaRezza) continua a descrivere il mondo attraverso gli occhi di un nerd dissacrante ma con una differenza. La rabbia e l'amarezza che incominciavano a farsi sentire in "Le dimensioni del mio Caos" qui sono evidenti. Nel penultimo album, il nostro artista pugliese smetteva di raccontare di sè  per parlarci della "fatica degli operai" in Eroe (La vera storia di Luigi delle Bicocche), della sua terra malata in "Vieni a ballare in Puglia" e della società delle apparenze in "Io diventerò qualcuno". Ora è tornato più inca***to che mai e con un carico di ironia che farebbe arrossire anche Luttazzi! Ecco l'ordine la mia personale top five ricavata dal suo ultimo album:

5 - La marchetta di Topolino
Descrivere l'Italia odierna in chiave Disney? Si può fare. Questo brano fa continui riferimenti ai personaggi di Topolino, quasi per antonomasia, per tracciare i lineamenti dell'attuale realtà sociale. Parla del popolino, ovvero la parte di un popolo caratterizzata da rozzezza, volgarità e arretratezza culturale. I vari giochi di parole delineano gli italiani nei loro controsensi: odiano i benestanti ma ne votano i rappresentanti o stringono la mano alla polizia ma si accompagnano con la gentaglia quando sono in maretta.

4 - Ti sorrido mentre affogo
Una canzone così alternativa che gliela invidierebbero persino i Bluvertigo. Il cantautore, ormai stufo delle critiche ricevute ai suoi testi, dichiara che non gli interessa «essere capito» e che non vuole necessariamente «andare d'accordo», perchè lui crea musica indipendentemente da cosa ne pensano gli altri. Questo ci ricorda un pò le tematiche di "Abiura di me", altro lavoro fantastico.

3 - Kevin Spacey
Assolutamente geniale; spoiler allo stato puro. CapaRezza introduce la canzone informando gli ascoltatori che dopo aver sentito il brano avrebbero avuto il motivo giusto per odiarlo. Bhè i motivi ci stanno tutti! Questo rap racconta i finali di moltissimi film famosi; cult che dopo non varrà la pena vedere. Almeno risparmierete denari da Blockbuster o tempo su Megavideo.

2 - Goodbye Malinconia
Cantato in collaborazione con Tony Hadley, parla del contesto culturale, sociale e politico di Malincònia, metafora dell'Italia, un paese che la gente abbandona perchè non offre possibilità. Ovviamente i riferimenti alla "fuga dei cervelli" ed ai nostri "migranti economici" sono in primo piano. Chi parte saluta la Malinconia o è triste perchè fugge da Malinconia? Questa interpretazione è personale.

1 - Non siete stato voi
Un inno contro l'ipocrisia, la sfacciataggine e la corruzione della politica attuale. CapaRezza raccoglie tutto il peggio della classe dirigente e ci spara a zero: la lotta contro la magistratura, i giornalisti seri e quelli di parte e le caccie agli immigrati. Come affermato dall'autore, si tratta di un brano «composto di pancia», uno «sfogo» nato dall'«indignazione fortissima e la rabbia», in cui «non c'è un filo di ironia» e nemmeno «la tipica voce nasale» per la quale il cantante è conosciuto. Tant'è che quest'ultimo lo ha definito un «pezzo di Michele Salvemini, e non di Caparezza».

Bhè non vi resta che comprarlo ed ascoltarlo. La musica ha un grande potere sulla coscienza sociale e questo genere è tra i miei preferiti. Non è tanto il messaggio insito nei testi ma le emozioni e la sincerità che contengono. Quando un'artista crede veramente nella propria opera e ci mette l'anima per realizzarla, questa non potrà che ispirarne gli ammiratori. Spero che il nostro CapaRezza continui la sua carriera ancora a lungo nonostante critiche e le sue posizioni scomode. In fondo...

Show must go on...
FILM CONSIGLIATO: Il pianista sull'oceano

3 commenti:

  1. i testi sono fantastici, il disco è bello ma nel complesso io preferisco il lavoro precedente

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  2. Ammetto che la penso come te Herbert. Eppure oggi sento più vicino a me questo suo ultimo lavoro che il precedente. Sarà una questione di stato d'animo!

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  3. Io avrei invertito il 4° ed 5° posto ma per il resto sono completamente d'accordo con la recensione. Viva il Capa incazzato!!!

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