Istruzioni per l'uso

ISTRUZIONI PER L'USO


Benvenuto in Sancta Santorum.
Qui ognuno ha il diritto ad esprimere le proprie opinioni. Per firmarti ci sono 2 modi. O crei un Google Account diventando un nostro follower (molto apprezzabile!), oppure inserisci il tuo nome con URL/Nome. Sei pregato di non mettere Anonymous, perchè ci teniamo che i commenti siano firmati. E ricordati di sostenerci condividendo i nostri post su Facebook e votando nei sondaggi. Grazie...Enjoy it!



Jacopo Orfeo Carboni (Redattore): Cronaca e Politica Italiana; Alessandro F. (Vice-Redattore): Cronaca e Politica Estera; Valentina Salonia: Cronaca Rosa e Spettacolo; Andrea Visco: Calcio e Sport vari; Adriano Feliziani: Tecnologie e Videogames; Stefano Gazzella: Nerd e Otaku; Valerio Travisi: The Man of the Week.

Se volete proporre nuovi settori o volete far parte della redazione contatteci a: evrayl@hotmail.it
Gruppo su Facebook: Clicca Qui
Blog su Splinder: Clicca Qui

venerdì 4 marzo 2011

La Regola di B. : Perchè il nostro voto vale 0

Benvenuti ad un altro articolo di Sancta Santorum. Vi avevo promesso un nuovo importante lavoro ed eccovelo qua. Il vecchio sondaggio si è chiuso a favore di Obama, il cui fascino ha vinto ancora. Intanto ho aperto il nuovo: Siamo il 3° paese più indebitato d'Europa, dobbiamo preoccuparci? . Mi raccomando partecipate numerosi. Detto ciò passiamo subito al post! Kisses for the readers, Facepalm for the others!!


VOTAZIONI NELLE ASSEMBLEE RAPPRESENTATIVE


Eccomi di nuovo qui con i miei grafici! Niente paura stavolta sono persino più semplici. La Regola di B. corrisponde alla dimostrazione che ad oggi i partiti non rappresentano gli elettori. Intendo dimostrare come siano ormai ben poche le differenze ideologiche e molto più comuni le finalità. Purtroppo le finalità dei partiti non sono quelle dichiarate in campagna elettorale. Quindi qual'è la differenza tra Berlusconi, Bersani e Bossi? Quanto vale il nostro voto? Iniziamo ad analizzare il grafico. Ogni volta che viene presentata una proposta in un gruppo, una classe o anche un assemblea rappresentativa (ad esempio il Parlamento che è il nostro caso) questa presenta dei costi interni (CI) e dei costi esterni (CE). I costi interni sono quelli che ricadono sui sostenitori della proposta che tentano di farla approvare dagli oppositori (quindi CI= tempo, denaro, impegno, etc.). I costi esterni invece sono quelli che ricadono proprio sugli oppositori e che si identificano nel danno causato dall'approvazione della proposta. Il danno può essere reale (ad esempio una nuova tassa per un determinato ceto sociale) ma anche semplicemente d'immagine (nel momento in cui la proposta si scontri con l'ideologia del partito oppositore e la sua approvazione lo indebolisca mediaticamente). Di conseguenza i CI cresceranno all'aumentare dei contrari e del danno che ne ricevono; i CE invece diminuiranno all'aumentare dei favorevoli. Inizialmente gli economisti credevano che il massimo benessere di una collettività si raggiungesse con l'ottimo paretiano ovvero il consenso unanime di tutti i cittadini. Ovviamente è impossibile sapere come la pensa l'intera collettività e trovare proposte che mettano d'accordo tutti. Pensate ad esempio al caso del razzista contrario ad una legge per i diritti civili degli stranieri. Però se il razzista è d'accordo con la rimanente politica di Governo allora soprassiederà a questo contrasto. Cosa significa questo? Vedete il punto H sopra H/N? Quel punto corrisponde al numero di votanti necessario a minimazzare i CT ovvero i costi totali. Infatti in corrispondenza di H votanti troviamo K costi totali. Tullock e Buchanan, due grandi economisti, ritenevano che quello è il punto di efficienza dei consensi. Se infatti i fautori di una proposta, dopo aver impiegato risorse per convincere i contrari a non opporsi alla sua approvazione, continuano a ritenerla auspicabile, vuol dire che i  vantaggi sono superiori ai danni. Mi spiego meglio: Se il Governo deve abbattere una caseggiato popolare per costruirvi una nuova caserma dei carabinieri, potrebbero esserci i rappresentati cittadini ad opporsi. Ma se il Governo è disposto a pagare un cospicuo indennizzo per i proprietari (magari superiore al valore delle case) indubbiamente gli oppositori appoggieranno la demolizione.

Ora giustamente vi starete chiedendo dove voglio arrivare con questa premessa. Ve lo spiego subito... Cosa avviene quando in un Parlamento la volontà dei politici non rispecchia la volontà degli elettori? Quando Scilipoti, dell'Italia dei Valori, votò a favore della fiducia al Governo Berlusconi di certo non rappresentò la base. Stessa cosa quando Mastella votando fece cadere il Governo Prodi. Se le scelte dei politici sono personali i CI non corrisponderanno alle risorse impiegate dai favorevoli per trovare un accordo che non danneggi troppo gli elettori degli oppositori. Quelle risorse potrebbero essere invece i 200 mila euro necessari a comprare un deputato la cui società sia in fallimento. Quando vi è un forte distacco tra il partito e la base c'è il rischio che anche un solo uomo molto ricco possa comprarsi l'intero Parlamento; basta che possa permettersi i costi interni. Tanto i costi esterni saranno minimi per i politici ed enormi per i cittadini. Ma come siamo arrivati a questo?

TEOREMA DELL'ELETTORATO MEDIANO



Considerate due partiti politici A e B i cui programmi elettorali si trovino nei punti C e D. Come potrete immaginare più si va verso i punti M ed H nell'asse delle preferenze politiche più voti si prenderanno. Infatti in quei punti la curva che determina la frequenza elettorale, ovvero l'assiduità al voto, è maggiore (più la curva è alta, più voti prendi). Quindi il partito A cercherà di spostarsi in G o meglio ancora  in M ed H, le posizione mediane. A e B modificheranno i programmi elettorali in base a quello che gli elettori vogliono sentirsi dire per raggiungere il punto in cui la curva è più alta. Se ad esempio si verificasse che il partito A ha ottenuto il sostegno di un elettorato rappresentato dall'area ETH mentre il partito B dall'area HTF, chi vincerebbe le elezioni? Ovviamente A infatti ETH è maggiore di HTF.  Quindi l'area MHZT è il biglietto vincente per ogni partito. Questo vuol dire che i programmi elettorali diventeranno sempre più simili. Oltretutto significa che molto probabilmente saranno solo artificiose promesse volte a rubare i vostri voti. Vorremmo tutti che il motivo per cui i partiti cambiano il loro programma elettorale fosse perché capiscono le necessità della collettività... ma è inutile illudersi. Ne volete una prova? Affittopoli e Parentopoli sono fenomeni di corruzione che hanno colpito rispettivamente sia il PD che il PDL. E questo perché medesimi programmi elettorali prevedono medesimi burocrati a sostenerli. In pratica oggi l'elettore medio italiano è come il tipico turista, che si fa incantare dal venditore di souvenir più bravo... alla fine si trova a casa solo del ciarpame.

Vi spiegherò meglio il PRINCIPIO DEI MUTAFORMA POLITICI in un altro articolo. Oggi mi accontento di dimostrarvi che votando solo vuote chiacchere e non potendo scegliere direttamente i nostri rappresentati, attualmente il nostro voto vale 0. Anche per stavolta vi ho fatto scervellare abbastanza. Ora riposatevi e dormite sogni sereni.  Ma ricordatevi che non potete fidarvi di nessun politico... sono come predatori a caccia dei vostri voti. E questo perché...


We are in the jungle...
FILM CONSIGLIATO: L'uomo dell'anno

Nessun commento:

Posta un commento