So che vi aspettate chissà quali nuovi scoop, ma in realtà non ce ne sono. Lo scoop sta proprio qui, nel fatto che questa storia sono mesi che ci lascia con un pugno di mosche in mano. Quello che nessuno vi ha ancora detto è il perchè. Perchè ci sono così tanti aggiornamenti contrastanti in questi giorni? Perchè gli investigatori nonostante le prove non hanno ancora ristretto la cerchia dei sospettati? Perchè non si ha ancora un profilo del killer ma solo qualche vaghissima descrizione fisica, per altro smentita più volte? Scopriamolo insieme mostrandoci più rispettosi possibile di questa vicenda e di chi ne è coinvolto. Non parlo solo della famiglia ma anche di tutti coloro che stanno in questi istanti sudando 7 camicie per trovare una risposta a questo sanguinoso enigma. Toccheremo argomenti scottanti che potrebbero sembrare denigratori delle forze dell'ordine ma non è questo il mio scopo. Per adesso seguitemi in questa mia personale analisi e se poi chiunque di voi si sentisse offeso sono disposto a scusarmi.

I problemi qui sono due: i mezzi d'informazione che diffondono notizie infondate e le forze dell'ordine che annunciano in conferenza stampa ogni nuova ipotesi. Per i primi neanche spreco parole... sciacalli. I secondi invece dimostrano un tipico comportamento da provinciali o da inesperti. Pressati e stressati dalla continua richiesta di novità e progressi nelle indagini aprono bocca e danno fiato. In America per questi casi vige l'assiduo utilizzo del NO COMMENT. Se mettono troppa carne al fuoco c'è il rischio di un'eventuale perdita d'immagine con l'opinione pubblica. Oltretutto il loro sistema federale li ha spinti a costituire infrastrutture di polizia e sicurezza interstatali come l'FBI. Gli agenti che lo compongono provengono da ogni parte degli USA e di consenguenza non sono condizionati dalla mentalità dei luoghi in cui sono cresciuti. Fanno esperienza sul campo ovunque in giro per l'America e si abituano ad affrontare diverse realtà. Da noi c'è qualcosa di simile? No. Tra i sospettati vi fu un tunisino che venne casualmente intercettato mentre pregava. Nonostante non fossero sicuri della traduzione dall'arabo all'italiano, intervennero repentinamente, senza altre prove a suo carico, per interrogarlo e lasciarlo in fermo. Poco dopo si scoprì che non aveva salmodiato "Allah perdonami per quanto ho fatto a quella ragazza" ma "Allah proteggi quella ragazza da quello che le hanno fatto" o qualcosa del genere (non riesco a trovare le frasi esatte; scusate). Non voglio cadere nei soliti luoghi comuni, ovvero il poliziotto bergamasco razzista... ma vogliamo proprio negare che ci sia stato un pò di pregiudizio?
Qual'è il fattore alla base di tutto ciò? La semplice impreparazione. Non abbiamo ancora un vero dipartimento che si occupi del profiling degli assassini. Attualmente il killer di Brembate dovrebbe essere: alto 1,75, tra i 73 e i 77 kg, giovane. Uomo o Donna? Non si sa. Età? Sì giovane, ma non si quanto di preciso; inoltre è stato determinato che non sia un adulto solo perchè si credeva che lei conoscesse l'assassino... e ora? Bianco o di colore? Ecco voi starete esclamando stizziti:"Ma non sono mica dei profeti! Come possono sapere certe informazioni?". In realtà i Profiler hanno proprio questo compito e sono molto precisi nelle loro deduzioni. La prima criminologa nel caso del "Mostro di Firenze" rivelò da pochi dettagli la probabile matrice occultistica degli omicidi. Francesco Bruno, tra i criminologi italiani più famosi, successivamente arrivò alle stesse conclusioni specificando che si trattava di una vera e propria setta composta da insospettabili. Pensate all'incredibile apporto che può dare nelle indagini questo genere di lavoro. Altro tasto dolente è la scientifica, sopratutto quella operativa sotto il comando dei carabinieri. Quella della polizia ha una storia ed una tradizione più lunga e si vocifera che i componenti siano meglio preparati. Ma aldilà delle voci di corridoio andiamo sullo specifico e notiamo subito che vengono commessi errori gravissimi sul luogo del reato. Siete di nuovo diffidenti vero? Bhè in fondo a Garlasco fu solo chiuso il gatto della Poggi dentro la casa dove morì e la bestiola finì per leccare il sangue. Non vennero messe in sicurezza le scie di sangue e la magistrata ne calpestò una. Il risultato fu che tra i sospettati finì un'ipotetica donna in tacchi a spillo, ovvero il PM!
Voglio sottolineare ancora una volta che questa non vuole essere una critica a persone che ogni giorno affrontano il lato più oscuro dell'umanità per noi. Bisogna dargli i mezzi per operare, creare nuove divisioni più competenti ed efficienti e permettergli di accedere a corsi di aggiornamento sempre più all'avanguardia. La nostra sicurezza è qualcosa che costa tanto ma vale molto di più... sopratutto se intendiamo anche quella dei nostri cari. Perchè in un mondo malato non sai mai quali mostri si nascondono nella mente delle persone. Bestie feroci più crudeli di quelle che vivono in natura. Per questo esistono i cacciatori. Non quelli di trofei eh! Quelli prima o poi sbagliano e fanno una brutta fine perchè...
We are in the jungle...
FILM CONSIGLIATO: Il caso Thomas Crawford
PS: Oggi non ho messo nessuna introduzione perchè non mi sembrava il caso. Venerdì ho una sorpresa per voi ed un pò di novità. A presto!
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