Salve a tutti miei cari blog readers! Oggi è un giorno speciale perchè l'articolo del venerdì non è stato scritto da me ma da un membro della redazione. Andrea, ovvero il nostro giornalista sportivo 5 stelle, ha preparato una sua personale analisi della situazione calcistica romana. Molti dei lettori del Journal si sono complimentati per l'impazialità del settore sportivo. Quindi è un piacere postarvi questo lavoro, elaborato da un grande conoscitore del calcio ma anche da un grande tifoso. Gotcha everybody? Let's read...
AUTOGESTIONE di Andrea Visco
Ve li ricordate i tempi del liceo, quando ogni anno per manifestare contro la sciocchezza di turno ci si prendeva una settimana di vacanza chiamandola autogestione? Quello che sta succedendo in casa Roma non è poi così diverso. Era la stagione giusta, con una squadra adeguata per puntare agli obiettivi che per tanti anni della storia giallorossa erano rimasti solo un miraggio. E invece l’imminente cessione della società ha delegittimato gli attuali dirigenti lasciando così l’allenatore da solo nella gestione di una rosa presuntuosa e allo stesso tempo caratterialmente fragile.
La squadra infatti tende a smarrirsi ed a smettere di lottare alle prime difficoltà incontrate, come dimostra la partita di Genova dove hanno giocato bene fino a quando sono entrati nel panico dopo il primo gol avversario. Inoltre alcuni giocatori, abituati ad essere sempre protagonisti, hanno mal sopportato di sedersi alcune volte in panchina per dare spazio a sostituti altrettanto forti, il classico turn-over applicato in ogni grande squadra per avere in campo sempre giocatori in forma. Questo infatti negli anni precedenti non succedeva dato che i panchinari erano giocatori di livello inferiore se non ragazzi della primavera e quindi salvo infortuni o squalifiche erano sempre gli stessi a scendere in campo. Tutti questi malumori sono rimasti nascosti, anche se non molto bene, finché la rimonta scudetto era ancora possibile ma dopo la sconfitta contro l’Inter la situazione è esplosa. I calciatori vedendo svanire le residue speranze hanno perduto ogni tipo di motivazione e perciò hanno smesso di lottare e di seguire le indicazioni di Ranieri che avendo compreso di essere irrimediabilmente sgradito alla squadra ha scelto coraggiosamente di rassegnare le dimissioni.
Il tecnico di Testaccio non è comunque esente da colpe avendo sbagliato in alcune partite importanti mettendo in campo una formazione a tre punte che il resto della squadra non riusciva a supportare e soprattutto avendo messo di fatto fuori squadra per un litigio Pizarro, un giocatore troppo importante per gli equilibri della squadra. La scelta di Montella come sostituto, oltre ad essere dettata dalla mancanza di budget per l’assunzione di un nuovo allenatore (l’Aereoplanino era già stipendiato come tecnico di una squadra giovanile), è stata fortemente caldeggiata dai giocatori convinti di ritrovarsi un “amico” a gestirli dato che fino a un anno fa era un loro compagno. La vittoria per 0-1 alla prima uscita nel recupero di Bologna contro una squadra quasi salva e con molte assenze non deve però far credere che tutto sia tornato a posto. Senza dubbio la squadra avendo eliminato l’elemento sgradito è tornata a correre ed a credere nei propri mezzi ma i nuovi proprietari non sono ancora arrivati e così come Ranieri anche Montella sarà costretto a scegliere chi mandare in campo scontentando qualcuno (a partire dal portiere Julio Sergio retrocesso a riserva di Doni), si ripresenteranno quindi gli antichi problemi. A mio avviso l’attuale stagione è quindi compromessa anche perché l’obiettivo minimo del quarto posto è lontano ben sei punti e la rimonta in Champions League appare difficilissima, resta una semifinale di coppa Italia che se giocata con la cattiveria agonistica giusta potrebbe regalare qualche soddisfazione. Non si può far altro che aspettare l’arrivo dei nuovi proprietari e sperare che rivoluzionando un po’ la squadra riescano ad innestare una mentalità vincente che a Roma è sempre mancata.
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Un allenatore chiaro in una squadra sfocata. |
Il tecnico di Testaccio non è comunque esente da colpe avendo sbagliato in alcune partite importanti mettendo in campo una formazione a tre punte che il resto della squadra non riusciva a supportare e soprattutto avendo messo di fatto fuori squadra per un litigio Pizarro, un giocatore troppo importante per gli equilibri della squadra. La scelta di Montella come sostituto, oltre ad essere dettata dalla mancanza di budget per l’assunzione di un nuovo allenatore (l’Aereoplanino era già stipendiato come tecnico di una squadra giovanile), è stata fortemente caldeggiata dai giocatori convinti di ritrovarsi un “amico” a gestirli dato che fino a un anno fa era un loro compagno. La vittoria per 0-1 alla prima uscita nel recupero di Bologna contro una squadra quasi salva e con molte assenze non deve però far credere che tutto sia tornato a posto. Senza dubbio la squadra avendo eliminato l’elemento sgradito è tornata a correre ed a credere nei propri mezzi ma i nuovi proprietari non sono ancora arrivati e così come Ranieri anche Montella sarà costretto a scegliere chi mandare in campo scontentando qualcuno (a partire dal portiere Julio Sergio retrocesso a riserva di Doni), si ripresenteranno quindi gli antichi problemi. A mio avviso l’attuale stagione è quindi compromessa anche perché l’obiettivo minimo del quarto posto è lontano ben sei punti e la rimonta in Champions League appare difficilissima, resta una semifinale di coppa Italia che se giocata con la cattiveria agonistica giusta potrebbe regalare qualche soddisfazione. Non si può far altro che aspettare l’arrivo dei nuovi proprietari e sperare che rivoluzionando un po’ la squadra riescano ad innestare una mentalità vincente che a Roma è sempre mancata.
Be Fun, Be Mad.
FILM CONSIGLIATO: Jimmy Grimble
gran bel articolo e gran bel film Jimmy Grimble!
RispondiEliminaComplimentoni, finalmente qualcuno che dice le cose come stanno...
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