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lunedì 21 febbraio 2011

Sancta Santorum Journal 4°


EDITORIALE INDIPENDENTE

CRONACA/POLITICA ITALIANA

La NON più dolce vita

C’era la fontana di Trevi, c’era Roma e c’era Fellini. Gli stranieri di tutto il mondo guardavano ammirati la nostra capitale, le riprese fatte dal maestro, e si chiedevano se avrebbero mai visitato quel capolavoro di città. Sono passati molti anni e bisogna ammettere che l’opinione degli stranieri, siano turisti o residenti, non è più la stessa. Se oggi fossi una donna e girassi per Roma, non credo avrei il coraggio di lanciarmi vestita di nero dentro una fontana. Cos’è successo? Nessuno lo sa. Perché dalla morte della Reggiani (anche se si notavano già i sintomi) Roma si è ammalata. Non è colpa della polizia, che anzi riesce in più di un’occasione a trovare il colpevole, ma della gente. Il sindaco Alemanno, prima di pensare al problema, si occupa di coprirsi le spalle sparando numeri. «Nel commentare la grave vicenda dello stupro avvenuto nel pieno centro di Roma, il sindaco Alemanno ha dimenticato di ricordare che a tutelare la sicurezza dei cittadini, la scorsa notte, erano impegnati anche Superman, Batman e l’Uomo Ragno». Ad affermarlo è l’inferocito Franco Maccari, Segretario Generale del COISP, il Sindacato Indipendente di Polizia. Neanche i burocrati sanno come comportarsi e temono di diventare il capro espiatorio. Intanto le vittime, non sacrificali, sono due: Il 17 febbraio una ragazza americana, venuta qui per studiare come maestra d’asilo, viene stuprata da un finto galantuomo di nazionalità romena. Il 19 febbraio un’altra ragazza esce da una discoteca e lì incontra le due bestie che la violenteranno in un parcheggio. Questi sono solo gli ultimi due casi di un periodo davvero buio per la città eterna. Forse sono solo una serie di sfortunate coincidenze; tutti vogliamo crederci. Bisogna estirpare il male alla radice ma prima di tutto scoprirne l’origine. Roma è donna e non dobbiamo permettere che nessuno violenti lei e le sue sorelle.

Fonte:

CRONACA/POLITICA ESTERA
Libia: un caso a parte
Dopo Tunisia ed Egitto in questi giorni assistiamo a manifestazioni ed inizi di rivolta in Bahrein,Yemen, Gibuti, Libia, Marocco ed Algeria. In Marocco i manifestanti non chiedono la caduta di Re Mohammed VI, sovrano moderno ed apprezzato, ma chiedono cambi nella costituzione e nella rappresentanza del popolo nei partiti. Questo fa presupporre che non vedremo scontri violenti nelle città Marocchine. In Bahein la Monarchia Sunnita rappresenta solo il 30% della popolazione che possiede la ricchezza dell'intero paese, mentre il restante 70% della popolazione è Sciita e non conta praticamente nulla. Questo 70% è in fermento ed intende cavalcare l'onda di rivolte in Medio Oriente e far cadere Re Hamad bin Isa Al Khalifa in carica dal 2002. Per quanto riguarda la Libia ci stiamo rendendo conto in queste ore come sia diversa la situazione rispetto a Tunisia ed Egitto. Il numero delle vittime aumenta in modo esponenziale di ora in ora. Muammar Gheddafi è un vero e proprio dittatore che non intende lasciare il potere che detiene dal 1969, almeno ufficialmente visto che alcune voci lo danno gia al riparo in Venezuela. Non tollererà pressioni dall'Estero ma se mai dovesse ritirarsi, proverà a subentrargli il figlio Saif che forse è peggio di lui.  In questi primi giorni di proteste a Bengasi ed in altre città Gheddafi ha risposto inviando mercenari provenienti da altri paesi, di origine tribale differente da quella delle popolazioni Libiche per essere sicuro che non si creino remore nel combattere i manifestanti. Questo particolare fa capire come intende affrontare la situazione. Sarà fondamentale vedere come si comporterà l'esercito, che in questi ultimi momenti sembra cominciare ad appoggiare il popolo rivoltoso. Segnale importantissimo di come si stiano mettendo le cose sono le dimissioni degli Ambasciatori Libici in Cina, India e Lega Araba, in aperto dissenso con la repressione violenta. Nel frattempo noi Italiani sappiamo che, visti i nostri enormi interessi in loco e la presenza Libica nella realtà industriale in Italia, un terremoto politico in Libia sarà un terremoto economico di vaste proporzioni in Italia, senza contare l'enorme quantità di barconi che potrebbero arrivare sulle nostre coste ma questo ci auguriamo possa essere una questione Europea.


CRONACA ROSA E SPETTACOLO

Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del Reame?
Appena giunti alla fine della Sessantunesima edizione del Festival di Sanremo che ha visto trionfare Roberto Vecchioni, è tempo di bilanci. La kermesse musicale italiana per eccellenza, ha avuto tra i suoi tanti protagonisti due regine indiscusse. Gianni Morandi, Luca e Paolo ma soprattutto la musica e gli artisti non hanno saputo catalizzare l’attenzione come invece sono riuscite a fare Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis.Una sfida a colpi di vertiginosi tacchi, splendidi abiti di hot couture e piccoli show studiati a tavolino. Inevitabile il confronto e, a mio modesto avviso, la corona spetta sicuramente alla caliente Argentina. La Rodriguez ha dimostrato di saper calcare il palcoscenico in maniera spontanea e versatile. I suoi balletti, la sua simpatia e la sua abilità canora  hanno decisamente oscurato le fugaci comparsate della Canalis che si è mostrata decisamente più rigida e forzata. Tuttavia, seppur  la sfida di Sanremo è stata vinta dalla Rodriguez, non si può altrettanto dire dei famosi fidanzati che le accompagnano. In tal caso, senza ombra di dubbio, a vincere è la Canalis grazie all’affascinante Clooney come compagno.

Fonte:


CALCIO E SPORT VARI

26’ giornata serie A
In una giornata caratterizzata più dagli errori arbitrali che dal bel gioco le quattro squadre di testa vincono tutte e mettono una seria ipoteca sulla partecipazione alla Champions League della prossima stagione. L’Inter nell’anticipo supera con molta fatica un buon Cagliari grazie ad un gol in netto fuorigioco di Ranocchia. Stesso risultato per il Napoli, che affrontava in casa il Catania, con altrettanta fatica e per la Lazio che invece supera agevolmente un Bari ormai spacciato. Vince 2-1 anche il Milan ma anche in questo caso il risultato è viziato da un netto fallo di mano in occasione del primo gol. Merita infine una citazione la partita di Marassi dove la Roma riesce nell’impresa di perdere la 4’ partita consecutiva facendosi rimontare dal vantaggio di 3 a 0 e segando la fine dell’epoca Ranieri, dimessosi in serata per cercare di dare una scossa alla squadra ormai nel caos più totale.

Fonte:

VIDEOGAMES E TECNOLOGIE

Anche i vostri vicini di ombrellone sono degli zombie?
è stato diffuso il primo teaser trailer di Dead Island, il nuovo gioco dai creatori di Call of Juarez per PS3. Il filmato ha un taglio molto cinematografico e garantisce un forte impatto emotivo. L’idea alla base del progetto sembrerebbe quella di prendere tutti gli elementi di maggior successo degli ultimi survival-horror e mischiarli insieme in una nuova armonia. Un resort da sogno viene inspiegabilmente invaso da un’orda di non morti e i pochi turisti sopravvissuti dovranno unire le loro forze per riuscire a salvare la pelle. La particolarità del gioco dovrebbe essere proprio l’impotenza dei personaggi principali, i quali non saranno super soldati spacca-tutto in stile Resident Evil, bensì degli indifesi e maldestri turisti che, non potendo contare su equipaggiamenti bellici, potranno fare affidamento solo su armi improvvisate trovate nel villaggio. L’azione si svolgerà in prima persona e saranno presenti elementi da GDR con cui migliorare le caratteristiche dei vari personaggi (non è chiaro se li useremo a turno o se saranno interscambiabili a piacimento). Gli sviluppatori promettono tanto sanguinoso realismo. Gli amanti dei morti ambulanti abbandoneranno Left for Dead per questa nuova inquietante carneficina ?

Fonte:

http://www.everyeye.it/ps3/articoli/dead-island_anteprima_13271

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