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mercoledì 23 febbraio 2011

Signore, Signori e Signoraggio

Hi everybody!

Mi siete mancati molto lo scorso venerdì. Purtroppo non ero in grado di mandare il nuovo articolo a causa dei troppi impegni. Come vi avevo accennato si tratta di un argomento davvero scottante, per questo ho deciso di lavorarci su con cura. Vi invito a leggerlo con attenzione perchè parleremo della truffa più antica e diffusa anel mondo. Quindi lasciamo le comunicazioni di servizio a venerdì e mettiamoci sotto con la lettura. Sancta Santorum? Sounds good.


Sapevate che le parole nascondono un potere magico ed occulto riservato a pochi? Alcune, se pronunciate nei luoghi giusti, possono avvicinarci a Dio. Altre, salmodiate durante specifici rituali, possono garantirci incredibili poteri. Altre ancora, se esclamate vicino a specifici individui, possono permetterci di condizionarli. Non mi credete? Bhè allora provate a chiedere del Signoraggio a qualche esimio economista... lo paralizzerete! Peggio di un bastoncino Findus! Uhm? Che significa Signoraggio? Scopriamolo... 


Mettiamo che ora io vi regali  una bella banconota da 100 euro (scherzo eh!). Quanto avreste in mano? Chi ha risposto 100 euro ha sbagliato. Ha indovinato chi ha detto -100 euro e 30 cent. Sono serio. Le banconote sono titoli di credito, il cui valore dovrebbe sostituire quello dell'oro. In pratica uno strumento di pagamento rappresentato da un biglietto cartaceo stampato, privo di valore intrinseco diretto. Ca**o... PRIVO DI VALORE INTRINSECO DIRETTO?! Già questa frase non è promettente... Prima di tutto, come nascono i soldi? Oh è semplice. Prendete ad esempio le vecchie lire; le stampava la Zecca. Chi controllava la Zecca? Lo Stato Italiano? Assolutamente no. Lo Stato Italiano non stampava da solo il proprio denaro. Questo veniva prodotto e poi prestato alla nostra Repubblica da Bankitalia.  Bankitalia non è un'ente pubblico perchè per il 95% è in mano a privati (la banca più potente d'Italia insomma). Di conseguenza lo Stato pagava ai privati il valore nominale della banconota, ad esempio 50 mila lire, più il prezzo di produzione, ad esempio 2 mila lire. Questo perchè il denaro consiste in un semplice "pagherò" dell'oro (ricordatevi solo i metalli pregiati e le gemme hanno un vero valore intrinseco). Noi poi dovremmo estinguere questo debito con le nostre tasse.  Aspetta un pò... Ma allora il debito pubblico non sparirà mai?! Eh già. Noi siamo lo Stato. Lo Stato s'indebita di 30 cent. ogni volta che viene prodotta una banconota che poi finisce nelle nostre mani. Quindi si arriva facilmente alla conclusione che le banconote non sono titoli di credito ma titoli di debito. Quanto avveniva ieri con la Lira  avviene oggi con l'Euro.
 

Ve lo ricordate il 1° gennaio 1999? Cosa successe di importante? Ah già... l'Euro! La moneta che ci avrebbe reso ricchi! Ricordate quante promesse? Una moneta unica avrebbe migliorato gli scambi commerciali e favorito la crescita economica. Falso. Ci sarebbe dovuta essere una riduzione nelle differenze dei prezzi, ovvero un'uniformità dei prezzi in tutta l'Eurozona. Falso. Quattro anni dopo l'introduzione dell'Euro vi fu solo un aumento dei prezzi nei Paesi dove erano più bassi, piuttosto che un calo dei prezzi nei paesi dove erano più alti. Altrettanto non avvenne per i salari. In Italia vi fu un notevole aumento dell'inflazione. I motivi addotti sono stati diversi:
  • I supermercati concordarono i prezzi con il Governo esattamente secondo il cambio lira/euro e prezzi calmierati per molti prodotti, anche a causa dell'opposizione dei supermercati stessi. In pratica se un prodotto valeva 2 mila lire loro lo vendevano a 2 euro. Follia pura;
  • la mancanza di controlli, che erano oggettivamente difficili nella piccola distribuzione dove il prezzo è deciso da una miriade di negozi, piuttosto che centralmente per migliaia di punti vendita. A ciò si aggiunge che i commercianti iniziarono a praticare forme tacite di cartello, allineando i loro prezzi con quelli più alti presenti sulla piazza;
  • la svalutazione della lira. Germania e Francia erano abituati all'utilizzo dei centesimi, e un franco (o un marco) erano una somma con la quale era ancora acquistabile qualche bene. L'unità base della nostra moneta, una lira, non veniva più coniata da anni e non consentiva di acquistare più nulla. Di conseguenza i centesimi che ci misero in tasca erano solo inutili pezzi di rame e metallo.
  • Poi c'è la mancata rivalutazione nominale della lira. Diversamente da Francia, Grecia, Germania e molti altri paesi, l'Italia dopo le due guerre mondiali non rivalutò nominalmente la propria moneta. Anzi noi la svalutammo nel tempo così da farla girare di più. La conseguenza fu che il cambio con l'euro fu un salasso l'Italia.

In pratica il vostro potere d'acquisto ed il valore dei vostri beni si dimezzarono. Ma dove ca**o erano i nostri politici? Eravamo totalmente impreparati alla riforma monetaria. Quanta gente ha subito questa crisi mostruosa? Quanti hanno perso case, macchine e molto altro ancora?  Quanti le stanno ancora perdendo? Riflettiamo nuovamente per un secondo. Una banca privata controlla la stampa del denaro. Lo Stato si indebita per emettere quel denaro. Noi siamo lo Stato. Le tasse aumentano e di conseguenza i prezzi. Il mercato è in fallimento e le banche cercano di rientrare dei loro soldi. Per farlo vi pignorano beni mobili, immobili e molto altro ancora. Vi danno pezzi di carta senza valore e si prendono in cambio beni che invece ne hanno eccome. Lo stesso schema vale per i mutui, le carte di credito e molti altri sistemi attraverso i quali le banche trasformano la carta nei caveau ed i numeri sullo schermo di un computer in beni veri. Questa è la cosidetta smaterializzazione del denaro. Mi spiego meglio. Voi possedete del denaro che in realtà non vale niente, anzi che già vi rende debitori delle banche. Andate da queste ultime e gli date quei pezzi di carta per ottenere un servizio, ad esempio un prestito. Con quel prestito comprate beni reali e non virtuali, di cui però in gran parte è proprietaria la banca. Se rientra dei soldi la banca non perde nulla. Ma se non viene rimessa del debito allora si rifarà su quanto possedete e si può considerare che il suo guadagno è netto. Perchè le banche potrebbero darvi 500 mila euro ed averne solo 100 mila in cassa. Quindi chiedono altri soldi alla Banca centrale (ora la BCE prima Bankitalia), che aumenta il flusso di circolazione del denaro. Più denaro c'è in giro e più sale l'inflazione. Più sale l'inflazione e più crescono i prezzi. Più crescono i prezzi e più ci indebitiamo. Più ci indebitiamo e più diventano ricche le banche. Ormai ci siete vero? Questo è il vero capitalismo moderno. Non ci sarebbe niente di male se a guardia del sistema ci fosse gente onesta e non ingorda. Purtroppo non è così. 


Non voglio parlarvi di complotti o stron**te di questo genere. Non penso c'entri la massoneria, gli alieni o chissà cos'altro. Come al solito è l'avidità la colpevole. Se battessimo da soli la nostra moneta lo Stato non sarebbe continuamente in perdita. Il debito pubblico potrebbe sparire. Se i politici effettuassero i dovuti controlli e prestassero la giusta attenzione alle fluttuazioni del mercato la gente non rischierebbe di finire in mezzo ad una strada. Ogni neonato italiano è già in debito con le banche il suo primo giorno di vita. Quindi, citando Beppe Grillo, vi chiedo:

Se lo Stato italiano ha un debito di 1750,4 miliardi di euro; chi è il creditore?

Meditate gente, meditate; anzi meditiamo. Magari non troppo perchè è sempre meglio non abbassare la guardia. La finanza è pericolosa come la tana di una tigre. Come il morso di un serpente.  Oppure il veleno di una tarantola. Sarà un caso che queste bestie selvagge condividono tutte lo stesso habitat? O non sarà forse che...

We are in the jungle...

FILM CONSIGLIATO: Wall Street

Vi posto anche questo video di Mr. Beppe Grillo. Se vi resta ancora qualche dubbio su questo argomento guardatevelo e fatevi qualche risata. Se poi c'è da ridere...


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