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lunedì 24 ottobre 2011

Sancta Santorum Journal 30°


EDITORIALE INDIPENDENTE

THE MAN OF THE WEEK
Il 22 Ottobre 1978  celebro' la solenne messa in Piazza San Pietro per l'inizio del ministero Petrino. A distanza di 33 anni si celebra la  prima ricorrenza liturgica di colui che è stato elevato all'onore degli altari lo scorso primo maggio in Piazza San Pietro a Roma. Con i suoi 104 viaggi apostolici Papa Giovanni Paolo II, toccò ogni angolo del pianeta, riunendo folle di milioni di persone. Amico dei giovani, i quali ricambiano l'affetto con una devozione senza precedenti nei confronti di un Pontefice, per loro inventa  la giornata mondiale della gioventù. Ferito quasi a morte tra la sua gente, cadde, si rialzò e perdonò, ringraziando la Vergine Maria di aver deviato la traiettoria mortale del proiettile. “Damose da fà….Volemose bene” disse durante uno dei suoi incontri, che a volte diventavano show di cabaret. Era il Papa di tutti, che tutti chiamavamo per nome, permettetemi quindi, di poter dire come direi a un  amico…Tanti Auguri Karol!

CRONACA/POLITICA ITALIANA
Anonima Alcolisti.
Ma che sta succedendo nella nostra bella Italietta? Da sempre siamo un must internazionale nel mercato dei vini e non solo, però forse ci stiamo spingendo troppo in là. Recentemente carabinieri e poliziotti sono costretti a ritirare patenti in quantità industriali a causa dei tassi alcolemici superati dagli automobilisti… e biciclettisti! Questo lo sa bene una donna di Caserta a cui è stata ritirata la patente  perchè trovata in lieve stato di ebbrezza mentre pedalava. In pratica  la donna, sottoposta ad alcoltest, ed è stata trovata con un valore di pochissimo superiore al limite massimo consentito: 0,9 anzichè 0,5. Il motivo? Un dolcetto di troppo. Lei, infatti, ha spiegato ai militari di essere astemia e che la causa di quel tasso alcolico poteva essere collegata ad alcuni babà bagnati con il rhum che aveva mangiato un attimo prima alla festa per il battesimo del nipotino. La legge però è uguale per tutti, in Italia lo sappiamo bene, quindi patente ritirata. Nessuno status sociale o titolo può salvarci dalla giustizia (Ah Ah Ah), neanche la tonaca! Così un parroco altoatesino ha pagato a caro prezzo l’invito di due novelli sposi a fermarsi dopo la cerimonia religiosa per il banchetto. Aveva di poco superato il limite e così il suo vizio di gola è stato punito. Eppure c’è chi proprio non vuol sentire ragioni e cerca di sfuggire alle conseguenze della propria sregolatezza. Si usa ogni sorta di rimedio, tipo bere litri d’acqua per diluire il sangue (???)o di latte per far impazzire l’alcool test. Risultato? Chilometri di persone che urinano in autostrada e magari fanno anche amicizia. Oppure si può ingurgitare qualunque cosa compreso un limone, un pacchetto di caramelle balsamiche, del dentifricio… Risultato? Chilometri di persone che vomitano in autostrada o di fronte ai gendarmi. C’è addirittura chi prova  ingoiando salvette profumate, protagonista un operaio di Alba. Ok che si chiamano Fresh & Clean, ma temo tu non abbia capito come si usano. Perché arrivare a tanto?  Se  il tasso alcolico  nel sangue è fra gli 0,50 e gli 0,80 g/l l'ammenda da pagare è compresa fra i 500 e  i 2000 euro. Inoltre  la sospensione della patente può variare da 3 a 6 mesi. Se invece l'alcol rilevato è compreso fra gli 0,80 e1,50 g/l la multa da pagare va dagli 800 ai 3.500 euro. Ma non finisce qui: si rischiano da 3 a 6 mesi di carcere  e la sospensione della patente può variare da 6 a 12 mesi. Non prendiamo in considerazione gli altri scaglioni perché la pena lì è incontestabile. E’ inutile girarci intorno, questo sistema non funziona. Intanto l’etilometro non è uno strumento affidabile  perché l’alitosi è ingannevole come mezzo di prova. Per saperne di più cliccate qui: http://www.intravino.com/salute/letilometro-e-affidabile/. Inoltre mi chiedo come mai non ci siano posti di blocco il sabato sera a 10m dalle discoteche o dai locali. Forse perché la gente smetterebbe di ubriacarsi per poi schiantarsi e si limiterebbe a ballare?
E’ lo stesso principio degli autovelox che non vengono posizionati sulle strade con alto tasso di incidenti per alta velocità se non una volta l’anno per racimolare denaro. Magari alle 21:00 voi vi beccherete 300 euro di multa per aver superato di 20km orari il limite. Chi alle 24:00 sfreccia a 160km orari dimentichiamocelo, se tutto va bene si ammazza da solo. Se le sanzioni venissero adibite alla repressione dell’illecito e non al finanziamento dei comuni avremmo delle entrate ugualmente ingenti, forse superiori e delle strade più sicure. Magari non ci ridurremmo a ritirare la patente ad una simpatica signora in bicicletta…

Fonte:

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=167549&sez=LEALTRE


CRONACA/POLITICA ESTERA

La differenza tra la primavera Libica e quella Siriana

A differenza di Egitto e Tunisia, la Libia ha impiegato non pochi mesi a liberarsi del proprio dittatore. Infatti ormai le quotidiane battaglie nelle varie città del paese non erano piu' da prime pagine già da tempo quando, all'improvviso, giovedì scorso è apparsa la notizia della cattura da parte dei ribelli di Ghedaffi. In poche ore tutto è stato più' chiaro: Il leader Libico si trovava nella sua città natale, Sirte, insieme ad uno dei figli e decine di uomini, vistosi stretto dall'avanzata dei ribelli ha tentato una fuga con un convoglio di vetture poi bombardate da aerei NATO. Scesi da queste vetture Gheddafi, il figlio e l'ex capo delle forze di sicurezza hanno tentato di
nascondersi ma sono poi stati trovati e. . . . linciati. Le immagini che hanno fatto il giro del mondo sono cruenti ma chiare, sono stati malmenati prima ed eliminati poi con dei colpi di pistola. L'ONU spinge per un'inchiesta sulla morte di Ghedaffi, atto che si potrebbe definire dovuto perché tutti, o quasi, abbiamo pensato che ha avuto la fine che meritava. L'unica reazione controcorrente è stata quella dell'ex Faraone Mubarak, che ha avuto una crisi di ansia mista a pianto nel vedere quelle immagini. I paesi membri della NATO e non hanno subito espresso felicitazioni per l'avvenuta cattura, poi alcuni hanno immediatamente mandato un messaggio ai futuri nuovi leader del paese:
il governo Francese, in maniera estremamente chiara, ha ricordato che  Parigi vuole avere un ruolo Leader nel futuro della Libia perché i libici gli devono molto. La delicatezza dei nostri cugini nel reclamare accordi petroliferi è a dir poco imbarazzante, la diplomazia è passata di moda?
Questa dichiarazione è la risposta ufficiale alla domanda che da mesi in molti si pongono, perché si è intervenuti in Libia e non si interviene in Siria? La Siria non ha il petrolio. Li la situazione è molti simile, ma nessuno pensa ad impiegare sforzi economici e politici per proteggere i civili. Comunque sia, se il popolo Siriano non verrà sterminato prima, la prossima capitolazione sarà probabilmente a Damasco. Inoltre è ancora piu' chiara la tattica estera Francese, Parigi si è fatta paladina della
popolazione Libica solo ed esclusivamente perché gli accordi petroliferi fino ad allora vigenti non erano particolarmente cospicui come lo erano per l'Italia di Berlusconi, ora hanno finalmente la possibilità di modificare questi equilibri.

Fonte:


CRONACA ROSA E SPETTACOLO

Il pomo della discordia…

Vi domanderete quale possa essere in un clima mondiale di crisi e tensioni.
Forse la situazione Libica? La crisi economica? I disastri climatici?
No, no ed ancora no.
Il vero pomo della discordia attiene alla piccola quanto già famosissima Giulia Sarkozy.
Dopo giorni di trepidante attesa, per la prima volta in Francia, sotto la Quinta Repubblica, un presidente e sua moglie festeggiano la nascita della loro splendida bambina. Un lungo travaglio quello della Première Dame, senza Nicolas al suo fianco, impegnato nella preparazione dell’importante vertice di Bruxelles, una clinica francese la Muette, presa d’assalto da fotografi e giornalisti e protetta da qualsiasi attacco mediatico e forse anche terroristico ed un’infermiera che rassicura alcuni dei presenti che tutto è andato bene e che “la piccola Dalia” era nata.
Finalmente il Presidente arriva e nascono le prime polemiche su quanto o non quanto si trattenga in compagnia delle sue donne e poi, si scatena la querelle francese.
Il nome della piccola non è Dalia ma bensì Giulia, nome italianissimo che sciocca e stizzisce i francesi!
Indignazione a partire dal presidente del Fronte nazionale francese Marine la Pen che ha criticato la scelta del nome in quanto, a suo avviso, un Presidente della Repubblica francese dovrebbe dare un nome francese al figlio, “parlo da patriota e credo che molti connazionali pensino la stessa cosa”.
E così si riesce ad intuire quanto la nascita della nuova arrivata all’Eliseo possa inaspettatamente influire sul futuro del Presidente.
Infatti, in un repentino calo dei consensi di Sarkozy, l’arrivo di Giulia sembrava aver risollevato le sorti del Presidente tanto da far insinuare che fosse stato tutto studiato a tavolino, ed ora, anche la scelta del nome viene utilizzata dalla candidata alle presidenziali francesi del 2012 come strumento d’attacco per l’attuale Presidente.
Non solo, Sarkozy riceve regali ed auguri dai rappresentanti politici dei paesi più o meno amici, quasi come se a furor di sonaglini e bavaglini si giocasse il futuro politico francese.
Le prime immagini di Carla che lascia la clinica ancora in assenza di Nicolas, vengono studiate in ogni minimo dettaglio tanto da far scalpore per la mancata accortezza di mettere l’erede Sarkozy in un seggiolino e non tra le braccia materne.
Da parte nostra, nell’apprezzare la scelta del nome, non possiamo che preoccuparci per le sorti della piccola che a poche ore dalla nascita ha già un grande fardello da sopportare.

Fonte:

CALCIO E SPORT VARI

Ciao Marco

Questo articolo avrebbe dovuto descrivere un’altra gara della classe regina del motociclismo e invece sono costretto a raccontarvi di una tragedia. Ieri infatti al secondo giro della GP della Malesia Marco Simoncelli ci ha lasciato. Il Sic, com’era soprannominato, è partito aggressivo come sempre non dando tempo alle sue gomme di scaldarsi a dovere. Così in un curvone verso destra l’anteriore ha perso aderenza e lui si è ritrovato a terra. Ma tenace com’era Marco ha tentato di rimettere in equilibrio la moto facendo ritrovare aderenza alle gomme e rimanendo appeso alla sua Honda. È stato proprio questo a condannarlo. Infatti invece di scivolare verso l’esterno e quindi fuori traiettoria la moto ha tagliato la pista andando a colpire Edwards e Rossi che lo seguivano a breve distanza. L’impatto è stato fatale. Una ruota della Yamaha dell’incolpevole Edwards lo ha colpito al collo sfilandogli addirittura il casco ed ha poso fine alla sua giovane vita. La morte è un compagno di viaggio scomodo per tutti coloro che corrono o guidano semplicemente una moto. Tutti noi sappiamo che queste cose accadono ma siamo fermamente convinti che non saremo mai noi gli sfortunati protagonisti. Nel momento in cui si smette di pensarla in questo modo si smette anche di andare in moto. Marco era uno di noi, uno dei migliori. Il suo sogno era di vincere il mondiale in tutte le classi, dalla 125 alla MotoGP. C’è riuscito solo in 250 ma le possibilità per diventare un leader anche nella top class c’erano tutte. Il suo sorriso e la sua intraprendenza ci mancheranno ma speriamo che ovunque sia continui ad entusiasmare le folle con i suoi proverbiali sorpassi da brivido.

Fonte:

Le grandi iniziano a correre

Dopo ben otto giornate di campionato sembra che i reali valori delle squadre stiano lentamente emergendo. I club più blasonati infatti stanno iniziando a trovare una certa continuità di risultati ed a risalire la classifica dopo un avvio decisamente stentato. Al primo posto troviamo l’Udinese che ogni anno viene definita una sorpresa ma ormai comincia ad essere abituata a trovarsi nelle prime posizioni. Anche questa settimana con il successo per 3-0 sul Novara ha dimostrato di essere la squadra più in forma. Da notare che nelle prime sette partite ha subito solamente un gol e che sta ottenendo questi risultati nonostante le cessioni importanti avvenute in estate. Staccata di un punto c’è la Lazio che, grazie al 2-0 sul Bologna, ottiene la terza vittoria consecutiva e si candida per un ruolo da protagonista in questa stagione. Alle loro spalle troviamo un folto gruppo di inseguitori composto da Milan, Roma e Napoli. I rossoneri sono stati autori di una rimonta incredibile sul campo del Lecce riuscendo a ribaltare un passivo di tre gol, mentre la Roma (1-0 sul Palermo), abbandonata la filosofia di gioco stile Barcellona, sta diventando una squadra un po’ confusionaria ma efficace. Il Napoli invece dimostra di patire il doppio impegno Campionato-Champions League e infatti dopo la grande prova contro il Bayern di mercoledì non è riuscito ad andare oltre lo 0-0 a Cagliari. Ancora attardata, nonostante i 3 punti di questa settimana, l’Inter che però mostra di aver compreso la mentalità calcistica concreta di Ranieri e sembra in lenta risalita.

Fonte:

VIDEOGAMES E TECNOLOGIE

La settimana dei trailer!

Questa settimana il mondo videoludico ha beneficiato della pubblicazione di una serie di spettacolari trailer di alcuni dei giochi più attesi della stagione.

Cominciamo con un video rivelazione del prossimo “Soul Calibur 5”: viene svelato un nuovo personaggio “ospite”, il quale però, almeno questa volta, non dovrebbe portare confusione, incoerenza e sgomento all’interno del mondo di gioco, brandendo una spada laser (mi riferisco a Darth Vader e Yoda, incastrati a forza dentro “Soul Calibur 4”).
Il personaggio in questione, infatti, sembra essere, per lo meno, adatto al periodo storico in cui è ambientata la lotta per le spade delle anime; il suo stile di combattimento ed equipaggiamento dovrebbero risultare coerenti con il sistema di gioco.
Ciò non toglie che di Lui ne avevamo veramente già avuto abbastanza.

Direttamente dal Blizzcon 2011, la Blizzard ci delizia con due meravigliosi filmati dei suoi due titoli di punta: “Diablo 3” e “Starcraft 2 Heart of the Swarm”.
Nel primo trailer cinematografico vediamo una bella maga alle prese con il demone Asmodean e la sua orda diabolica, interessata ad ottenere la misteriosa “Black soul stone”, una pietra che sicuramente sarà importante ai fini della trama (ci si aspettano lotte intestine tra  arcidemoni per il controllo degli inferi e altri simpatici eventi imbevuti di violenza). La resa grafica del filmato in questione è semplicemente spettacolare: ormai la Blizzard potrebbe tranquillamente rivaleggiare con la Pixar per quanto riguarda i film in computer-grafica.
Il secondo filmato ci mostra qualche novità del secondo episodio di “Starcraft 2”. Protagonista assoluta della campagna single player sarà la ex fantasma, ex di Raynor, ex Regina delle Lame Sarah Kerrigan, decisa a vendicarsi una volta per tutte delle malefatte dell’imperatore Arcturus Mengsk. Inoltre, vengono mostrate nuove unità e abilità, in grado di portare diverse nuove strategie nelle partite competitive.

Ormai manca veramente poco all’uscita del pomposamente auto-dichiaratosi “gioco più atteso della storia”: il giorno 8/11/11 esce Call of Duty Modern Warfare 3, con le sue solite sparatorie adrenaliniche, i soliti eventi scriptati colmi di epicità, la solita grafica spettacolare e il solito entusiasmante multiplayer online. Mi chiedo perché la gente continui a comprare questi giochi.

NERD E OTAKU

Hellsing: Dracula come non l'avevate mai visto

Credo che sia certamente nota ai più la figura del vampiro di stokeriana memoria, ma la rivisitazione in salsa nipponica di un mito tradizionale è stata in grado di modernizzarlo adeguatamente, collocandolo all'interno di un mondo tratteggiato all'insegna del "politicamente scorretto" nell'anime Hellsing, tratto dall'omonimo manga.
Il vampiro Alucard (quanta fantasia per il nome, eh?) è il servitore della discendente del celebre van Helsing, e lavora per la Corona inglese in un'agenzia segreta (la "Hellsing", per l'appunto) volta alla salvaguardia del Commonwealth da pericoli sovrannaturali e quindi, in primis, dagli altri vampiri.
Cinico, spietato, invincibile e da una quantità di poteri degna da far impallidire il peggior Powerplayer di Masquerade, agisce come un vero antieroe dotato di un non tanto sottile humor nero, ed è caratterizzato soprattutto da un peculiare e distorto senso morale. Sebbene sia alla continua ricerca di un avversario all'altezza, un mostro degno della sua vera natura, e rimproveri altri vampiri per essere nient'altro che sue pallide imitazioni o discendenze dal sangue troppo indebolito, nutre uno spiccatissimo senso di ammirazione per gli uomini e la loro forza di volontà nonostante la loro condizione mortale e le molte debolezze. Questa sua profonda e sorprendente stima si nota sia nel rapporto che ha nei confronti della sua "padrona" o, per meglio dire, datrice di lavoro, sia nell'addestramento della sua giovanissima progenie, una poliziotta che ha scelto di sottrarsi alla morte accettando di diventare un vampiro per mano (zanne...) dello stesso Alucard.
Le puntate hanno picchi estremamente pulp, parlano di complotti e intrighi governativi, e rievocano alcuni fantasmi del passato che permettono una migliore comprensione della storia di questi cacciatori di vampiri organizzati in corpi paramilitari.
Giusto per comprendere le potenzialità offerte da questa impostazione, si può pensare all'italianissima sezione XIII "Iscariota", una divisione speciale dei servizi segreti vaticani votata alla caccia di qualsiasi nemico dell'uomo e del cattolicesimo, compresi dunque eretici e infedeli, che rappresenta l'estremo apice del fanatismo di un gruppo che alterna armi all'avanguardia a potenti reliquie. Questo è solo un esempio per poter meglio comprendere quanto poco interessi all'autore mantenere una linea politically correct soprattutto per come viene concepita da noi occidentali, il che sicuramente contribuisce a rendere Hellsing unico nel suo genere e a renderlo accattivante anche per chi si accosta per la prima volta al mondo degli anime.



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