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lunedì 10 ottobre 2011

Sancta Santorum Journal 28°

EDITORIALE INDIPENDENTE
CRONACA/POLITICA ITALIANA


La poetica e drammatica filosofia della vita.
Recentemente la morte di Steve Jobs ha spinto un numero incredibile di persone a lodarne la vita. Molti lo hanno santificato solo in base alla sua natura di Mr. Apple non conoscendo la sua storia. Steve Jobs era un uomo arrogante, visionario ed ambizioso ma era di quelle persone che potevano permetterselo. Il suo merito stava nel non arrendersi agli eventi, ai limiti che il destino ci mette sul cammino, nonostante si debba accettare questa amara condizione umana. Le lacrime ed i sorrisi non sempre si bilanciano, eppure un disegno o una forma di equilibrio esistono. Una tragedia annunciata,quella di Barletta, dove una palazzina è crollata strappando la vita a 5 donne, ci spinge a riflettere. Questa costruzione fatiscente era adibita anche a maglieria e sono bastati i lavori di ristrutturazione in una palazzina vicina a farne cedere le fondamenta. Di sicuro hanno pagato i titolari della maglieria, fuori per affari, quando la loro unica figlia, uscita casualmente un’ora prima da scuola cercando i genitori a lavoro, è diventata una delle vittime. Altre volte ci sentiamo presi in giro da Dio; sarà stato così per Maria Sacco: una regina in paradiso. La fantina, dopo aver collezionato più di 600 vittorie in circa 6.000 competizioni, è morta durante una cavalcata con gli amici a 53 anni. La donna che aveva conquistato San Siro, sopravissuta anche ad un rapimento durato 4 mesi, ha ceduto le armi di fronte a quell’ironia che è la vita. Eppure essere tristi e nutrirsi di paura non serve a niente. Noi siamo una razza che è sopravvissuta a qualunque cosa, prima di tutto a se stessa. Un metrò per il futuro ci potrebbe mostrare le meraviglie che ci attendono. Infatti Metro, il giornale gratis distribuito a livello nazionale, oggi era in doppia copia. Il retro ipotizzava le notizie del 2031, tra computer cutanei, dinosauri e contatti alieni. Se è vero che la vita è una scommessa è anche vero che noi siamo il banco. In un modo o nell’altro possiamo vincere sempre. A noi fare la giusta puntata e decidere quando fermarci per incassare il premio. A quanto corrisponda quest’ultimo numericamente nessuno può rispondere… potrebbe anche essere il jackpot no?!

Gelmini’s fake!

Sono pronta ad ascoltare i ragazzi” ha riferito oggi il Ministro dell’Istruzione in un’intervista. E ancora “La protesta degli studenti merita rispetto”. In molti si chiedono se grazie al #tunnelgelmini due neuroni si siano scontrati dando vita a questa dichiarazione. Per altri semplicemente non era lei a parlare.

Censimento da 2011… A.C.
Grande successo per il censimento. Le buste non arrivano a casa degli italiani. Se arrivano e non sapete rispondere il centralino è collassato. Se accedete ad internet per rispondere il sito è down. Per fortuna che l’Istat si è raccomandata minacciando anche multe (che sarebbe il caso non accollassero ai cittadini per i loro sbagli). Mi sa che era meglio quando dovevi tornare nella tua città natale a rischio di dormire in una stalla.

Fonte:

Metro 10/10/2011

CRONACA/POLITICA ESTERA

Il ricordo di una Giornalista, il ritorno dello Zar.
Nei giorni in cui Vladimir Putin, ex e futuro presidente Russo festeggia il compleanno, il mondo ricorda Anna Politkovskaya (1958-2006) giornalista russa che si sentiva in dovere di scrivere in libertà e che per questo è stata uccisa, come decine di sue colleghi prima di lei.
Negli anni ha pestato i piedi a decine di persone creandosi molti nemici, evidentemente "qualcuno" ha ritenuto necessario farla tacere.
"Qualcuno" perchè anche se è stato arrestato il suo presunto assassino, il mandante ed il basista ancora non sono stati trovati da una lenta ed imprecisa giustizia di stampo sovietico.
La Politkovskaya, la quale ammetteva già nel 2003 di avere paura, riteneva che un giornalista deve scrivere in merito ad argomenti primari per il proprio Paese,  la guerra voluta da Putin contro i Ceceni era ed è un argomento primario.
Questa determinazione ad affrontare l'argomento Cecenia, distribuendo colpe ad entrambe le parti, è per molti la causa della sua morte. Putin non apprezzava i suoi attacchi frontali in cui lo richiamava al suo dovere costituzionale di cercare la pace e non attuare la guerra,  i Ceceni  non accettavano le sue critiche sull'utilizzo del terrorismo come arma.
In merito all'assassinio fa impressione sapere che:

  • agenti della polizia moscovita la pedinavano;
  • mentre era in aereo per Beslan (luogo della terribile ed allo stesso tempo famosa strage) fu avvelenata e tutte le analisi e documentazione del ricovero, una volta guarita, sparirono  e questo episodio non è stato mai stato considerato durante le indagini per il suo omicidio;
  • Il Presidente Ceceno Kadyrov, insediato da Putin, ha detto alla stessa Politkovskaya, durante un'intervista, che "dovrebbe essere fucilata nelle strade di Mosca".

Infine non dimentichiamo che nella Russia Putiniana le era vietato appararire nei canali della tv di Stato e di pubblicare articoli sui giornali di Stato e le sue opinioni erano equiparate a quelle di una traditrice dello Stato. Ma nonostante tutti questi sforzi "politici" questa grande giornalista era seguita ed ascoltata ed anche una volta morta il mondo non l'ha dimenticata.
Probabilmente è per questo che Putin ha avuto il coraggio di dichiarare che : "Anna Politkovskaya fa più danni da morta che da viva". (Fonte : Dimitri Muratov-Direttore Novaja Gazeta)
In questi giorni Berlusconi è a Mosca per festeggiare,anche alla presenza dell'ex Cencelliere Tedesco Schroeder, il suo amico Vladimir, della serie dimmi con chi vai e ti dirò chi sei…

Fonte:


CRONACA ROSA E SPETTACOLO
Divorzio all’americana.
L’affascinante attrice di Ghost, Demy Moore, in questi anni ha fatto da apri pista per i famosi “toy boy”, ossia giovani ed aitanti ragazzi che sempre più frequentemente accompagnano donne più mature e spesso di successo. Insomma, un’eccezione per il maschilista mondo in cui viviamo ed un’abitudine quando la coppia è invertita.
La relazione tra la famosa attrice di Hollywood e l’esordiente attore, ha infatti inizialmente scioccato, visti i 15 anni di differenza di età tra i due.
Eppure, tra malignità e pettegolezzi, la storia è durata, tanto da farli convolare a nuove nozze ( o meglio, terze nozze per la Moore) nel 2005.
A distanza di 6 anni di matrimonio, ora, l’ombra del divorzio aleggia nell’aria, un’aria divenuta talmente satura da aver fatto ricorrere l’attrice quarantottenne ad un suo legale di fiducia.
Pare infatti che il giovane marito, negli ultimi tempi, l’abbia più volte tradita, sino a trascorrere una notte di passione insieme ad una giovanissima cameriera,  proprio nel giorno del sesto anniversario di matrimonio della celebre coppia.
E se la Moore aveva qualche dubbio questo è stato fugato dalle foto pubblicate da un magazine americano che mostrava Kutcher in compagnia di quattro avvenenti ragazze in una Jacuzzi, tra cui la giovane cameriera.
Si mormora che Demi si sia sentita umiliata e devastata dall’ennesimo tradimento da parte del giovane marito, tanto da essere causa di una grande delusione e di un immenso dolore che si ripercuoteranno, “inevitabilmente”, anche nella sua vita lavorativa.
Quel che è certo è che il patrimonio della Moore si aggira intorno ai 97 milioni di dollari e quindi, un divorzio, sarebbe certamente una gran pena per il cuore ma altresì per il portafoglio della famosa attrice hollywoodiana.

Fonte:

CALCIO E SPORT VARI

Un Italia finalmente matura.
Nel match giocato venerdì sera allo stadio Marakana di Belgrado la nazionale italiana ha mostrato che, oltre a ricostruire un sistema di gioco, la cura Prandelli ha ridato grinta e personalità ad una squadra che dopo il mondiale 2006 era apparsa spesso spenta e svogliata. Infatti, nonostante il risultato fosse ininfluente ai fini della qualificazione ai campionati europei, gli azzurri sono stati in grado di tenere il campo e dominare per lunghi tratti la partita, conclusasi 1-1, contro un avversario che invece stava dando il tutto per tutto per vincere e mantenere in vita le remote speranze di qualificazione. Negli anni passati, in partite come questa o in amichevoli, la nazionale ha rimediato spesso delle figuracce dovute allo scarso impegno dello staff e dei calciatori. Il vento, si spersa, sembra essere cambiato. Oltre alla bella prestazione collettiva bisogna però segnalare l’ottima partita giocata da Marchisio (autore del gol) che sembra aver trovato la definitiva consacrazione sia nella Juventus che in azzurro. Resta ancora da giocare l’ultimo match di qualificazione contro l’Irlanda del nord, poi il Ct ed i suoi ragazzi potranno iniziare a prepararsi per un europeo a al quale non ci presentiamo certo come favoriti ma non si sa mai….

Fonte:

TECNOLOGIE E VIDEOGAMES
Team Bondi in fallimento.
Team Bondi, software house che ha dato vita al lodatissimo L.A. Noire su PS3 (in uscita a Novembre anche su PC) è ormai prossima alla chiusura definitiva.
L’ampia mole di debiti contratti dall’azienda (si parla di 1,4 milioni di dollari) ha soffocato in maniera irreversibile qualsiasi possibilità di ripresa.
Pare, infatti, che sia già stato nominato un liquidatore per disporre dei beni della società e pagare i creditori, tra i quali ci sono anche numerosi dipendenti e manager che ancora devono ricevere il proprio stipendio.
Che le vendite del controverso e originale L.A. Noir siano state fagocitate dall’implacabile concorrenza dei titoli “mainstream” ? Triste.

Fonte:


Finito dal sottoscritto Xenoblade Chronicles.
Mi approprio arrogantemente di questo di spazio per diffondere informazioni che non rientrino nella mera categoria di “notizie”, ma che non posso fare a meno di esternare.
Avete presente il Nintendo Wii, quel buffo agglomerato di plastica biancastra che da mesi e mesi non fa altro che accumulare polvere in qualche anfratto del vostro mobiletto porta-tv ?
Bene, perché è finalmente giunto il momento di ricordarsi che si tratta di una console e non di un fermacarte: da più di un mese è, infatti, disponibile nei negozi Xenoblade Chronicles, ultima fatica di Monolith Soft.
Molti di voi potrebbero pensare che, benché la notizia dell’uscita di un “bel” gioco per Wii sia stata, di recente, un evento piuttosto raro, essa non dovrebbe meritare uno spazio a sé stante su queste pagine.
Perciò, per ravvivare il vostro interesse, inizierò il discorso con un commento che io stesso reputo decisamente ardito:
Xenoblade Chronicles per Nintendo Wii è il miglior Japan-RPG a cui abbia mai giocato dai tempi di Final Fantasy 7.
Purtroppo, lo spazio disponibile in questa sede non è sufficiente per argomentare in maniera esaustiva tale sovversiva affermazione. Potrei parlarvi della trama del gioco: originale, complessa, emozionante, ricca di colpi di scena che vi faranno rimanere a bocca aperta. Sarebbe doveroso descrivere le ambientazioni: vastissime, liberamente esplorabili, ricche di segreti da scoprire e di panorami mozzafiato, caratterizzate da una ricerca artistica senza paragoni. Potrei descrivervi i personaggi principali dell’avventura: un po’ stereotipati, forse, ma tutti dotati di una propria storia, personalità e caratterizzazione, tanto che non li dimenticherete facilmente. Andrebbe fatta un’analisi approfondita della giocabilità: del sistema di combattimento originale, tattico e dinamico; dei centinaia di metodi di personalizzazione di personaggi e strategie; della miriade di armi e armature da equipaggiare e oggetti da collezionare; dell’immensa mole di missioni secondarie da portare a termine. Per non parlare, poi, della colonna sonora: musiche stupende, epiche e orchestrate; non potrete fare a meno di continuare a fischiettarle dopo una sessione di gioco (vi linko il tema principale per farvi un’idea: http://www.youtube.com/watch?v=nNR-wsFAfiU).
A tutto ciò andrebbe aggiunto un commento sulla longevità che si aggira intorno alle 80 ore di gioco (senza scoprire tutti i segreti).
E pazienza se la grafica è in bassa definizione e qualche texture è un po’ slavata. Ed è anche perdonabile la leggera confusione che aleggia nelle battute finali della sceneggiatura (in fondo quale JRPG non finisce in modo astruso? Sfido chiunque di voi a spiegarmi come vanno a finire Final Fantasy 8 o Chrono Cross!). Ogni piccolo difetto non riesce a minare un’esperienza di gioco comunque memorabile.
Xenoblade Chronicles è, senza dubbio, il miglior gioco di ruolo per Wii (tra l’altro è praticamente l’unico), un titolo che dovrà inevitabilmente essere preso come metro di paragone per tutti i prossimi RPG. 
Se siete tra quelli che aspettano il prossimo Zelda per di rottamare il Wii, ricordatevi, prima di farlo, di procurarvi Xenoblade Chronicles e provare a smentirmi.

WEB E STRANEZZE DAL MONDO

Fare un caffè con il pensiero? Si può!

Arriva la casa comandata col pensiero, dove tutti i dispositivi, dalla tv alle luci, sono collegati al cervello. E per vederla, oggi, non serve più andare al cinema, o in qualche laboratorio.
A Roma è stato infatti realizzato un appartamento pensiero-comandato di dimensioni reali!
La casa è già pronta e si basa sull’idea che ormai nelle case c'é molta 'intelligenza artificiale', molti dispositivi infatti hanno un processore interno.
In questo rivoluzionario appartamento questi dispositivi vengono fatti dialogare tra loro e, attraverso l'interfaccia computer-cervello (Bci), è possibile fare in modo che non sia necessario alcun apparecchio per gestirli e che quindi sia possibile tramite la propria mente utilizzarli! Una cosa molto utile ad esempio per i disabili!
Il controllo tramite il pensiero si ottiene attraverso una specie di cappello con degli elettrodi che registrano il tracciato elettroencefalografico. Una volta effettuata una taratura, in cui si insegna al computer a riconoscere le onde cerebrali specifiche per ogni comando, è sufficiente 'pensare' all'ordine per vederlo eseguito.

Fonte:

NERD E OTAKU
3...2...1...e vai col Romics!
Ed eccoci qua con la nuova rubrica! Come buone maniere richiedono, ci vorrebbe una presentazione riguardante questa moltitudine di pixel che bel bella si tuffa sugli schermi e vuol parlare di argomenti nerd e otaku. Iniziamo col dare una comoda risposta al "Ma che vuol dire?" senza scomodare wikipedia (a cui rinvio per un'interessante panoramica sulle due parole). Il nerd indica una persona che studia e si interessa su una grande varietà di argomenti, quali scienza, tecnologia, informatica, collezionismo e per estensione tutto ciò che poi può essere collegato: dalla fantascienza (o "sci-fi" che dir si voglia), ai giochi da tavolo, ai giochi di ruolo, ai film (dei quali potrà snocciolare fior fior di citazioni)...and so on. Otaku è invece un termine giapponese chi indica l'appassionato di fumetti, videogiochi e cartoni animati, e tutto ciò che ne consegue passando anche per chi colleziona le action figures (attenzione: MAI definirle "pupazzetti") dei propri eroi, o i cosplayer che invece li impersonano all'interno di fiere o feste preparandosi costumi quanto più dettagliati possibile. Dopo questa curiosità iniziale, è facile capire come gli argomenti di questa sezione riguardino un mondo estremamente ampio e vario (in alcuni casi, al limite del caotico!), mentre è ben difficile circoscriverne i confini: "Verso l'infinito e oltre" direbbe Buzz Lightyear, pertanto noi per primi accettiamo l'invito, e ora partiamo senza indugiare oltre.

Come alcuni sapranno, dal 29 Settembre al 2 Ottobre si è tenuta l'XI° edizione della fiera del fumetto di Roma, il Romics, e a differenza degli altri anni, hanno finalmente diviso lo spazio espositori (comprendente negozi e scuole di fumetto) dallo spazio delle associazioni e dei grandi stand commerciali (Nintendo, X-box,etc...), evitando così di comprimere tutti i visitatori all'interno di un solo padiglione. Girovagando un po' fra action figures, tavoli da gioco e moltissimi stand di accessoristica giapponese, mi sono preso il ritualissimo bicchierone di ramen e ho notato che più degli altri anni c'è stata una maggiore qualità dei cosplay forse anche perchè più organizzati per gruppi: molte coppie Rapunzel-Flynn, e una addirittura con madre annessa, le Muse di Hercules insieme a Megara, gruppi di Alice in Wonderland (vecchia e nuova versione, fra cui due geniali ragazzi vestiti come le carte da gioco!) e molte coppie da Tekken o Mortal Kombat che simulavano le pose degli scontri. Ciò non toglie però che l'ultimo giorno, dopo Duke Nukem e Batman, la chiusura in bellezza sia stata vedere un ragazzo vestito da Ozzy Osbourne con tanto di pipistrello di pezza e l'altro nientemeno che da Richard Benson. E con questa perla, ci vediamo alla prossima!


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