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Fine di un amore o fine di un contratto?
Difficile stabilirlo, facile immaginare invece che in entrambi i casi i protagonisti siano stati ben ripagati di cotante sofferenze.
George Clooney l'eterno scapolo di Hollywood, sogno probito delle donne di tutto il mondo, attore capace ma con alcuni recenti flop alle spalle.
Elisabetta Canalis ex velina in declino, capace di conquistare il divo di Hollywood per eccellenza, di ammaliarlo con la sua bellezza mediterranea.
Due anni d'amore, due anni di gossip, due anni di copertine e pettegolezzi, di red carpet e di pubblicità, di vacanze da sogno e di baci sin troppo casti.
Sì sa, lo star system può essere davvero crudele e ben presto sono iniziate le voci circa un contratto siglato tra i due. Quali i vantaggi?
Per Clooney far tacere le voci sempre più ricorrenti su una sua presunta omossessualità e per la Canalis ovviamente le luci della ribalta, Hollywood and a lot of money.
Certo, nè a Sanremo nè ora nel programma "La Notte degli Chef" la Canalis ha saputo dare prova di essere una showgirl completa e per ben due volte è stata prima surclassata e poi sostituita dall'argentina Rodriguez.
Si è parlato di un Clooney depresso per la festa dei suoi cinquantanni e di una Canalis solitaria su uno yacht a Cannes e ci siamo a lungo interrogati sulla loro storia e ora?
Ora pare tutto sia finito.
Un laconico e significativo comunicato stampa «Non stiamo più insieme. È molto difficile e molto personale, per questo speriamo che venga rispettata la nostra privacy».
La versione romantica narra della fatica dell'attore ad avere legami stabili con la minacciosa ombra di un matrimonio e che quindi la Canalis dalle forti tradizioni non avrebbe potuto accettare.
La versione più crudele, ma non necessariamente meno veritiera, narra di un contratto siglato tra i due che, come da diversi mesi già si mormorava, avrebbe avuto come scadenza i primi di luglio 2011.
E' così importante scoprirlo?Non credo. Lasciamo che i romantici continuino a credere nelle favole ed i pragmatici a credere solo in ciò che è realmente tangibile.
Fonte:
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| CALCIO E SPORT VARI |
Il mondiale è già finito
Con la sesta vittoria in otto gare Sebastian Vettel ha messo una seria ipoteca sul mondiale 2011 di Formula 1. Dopo la vittoria di Valencia i suoi punti di vantaggio sul secondo sono ormai ben 75 e lo mettono al riparo da qualsiasi tentativo di rimonta. Anche in Spagna il tedesco ha dominato, e i suoi avversari si sono dovuti accontentare di giocarsi il secondo posto. A spuntarla è stato il ferrarista Alonso autore di un bel duello, in pista e ai box, con Webber. Lo spagnolo è stato abile a sfruttare le caratteristiche della vettura di Maranello, adatta ai circuiti lenti cittadini in cui l’efficienza aerodinamica non è determinante. Ma non bisogna illudersi. Appena si tornerà a correre su un circuito vero i problemi della rossa torneranno a galla. Alla lotta per il secondo posto non hanno partecipato invece i piloti della McLaren, frenati dal consumo eccessivo delle gomme e l’altro ferrarista Massa, ormai lontano ricordo del pilota che 2 stagioni fa sfiorò il titolo mondiale.
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Sorpresa americana!
È stato necessario attendere più di una stagione per la prima vittoria nella classe regina dell’ex campione del mondo Superbike Ben Spies, ma alla fine è arrivata in grande stile. Il texano, che partiva dal secondo posto, ha dominato la gara dall’inizio riuscendo a costruirsi un vantaggio di ben 4 secondi nei primi due giri per poi amministrarli facilmente fino al traguardo. A differenza dei suoi avversari Spies ha trovato subito il feeling con l’asfalto freddo e umido delle pista di Assen, che comporta un rischio di scivolare molto maggiore poiché le gomme non vanno in temperatura e perdono aderenza. L’unico che ha provato a resistergli stato Simoncelli che ha pagato l’azzardo scivolando già al primo giro e mettendo fuori gioco anche Lorenzo, colpito durante la caduta. Sul podio sono arrivati anche Stoner (che rafforza il suo primato nel mondiale) e Dovizioso. Da segnalare la buona prova di Valentino, partito undicesimo, e giunto 4° al traguardo, nonostante la distanza dai primi sia ancora eccessiva. Non ci si poteva comunque attendere di più visto che la Ducati si era presentata a questo appuntamento con una moto completamente rivoluzionata e mai provata prima.
Fonte:
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| VIDEOGAMES E TECNOLOGIE |
Natan Drake ha i giorni contati
Annunciato finalmente l’emozionante gioco di esplorazione e avventura che tutti stavamo aspettando: Unearthed (no, non l’ho scritto male: continuate a leggere).
Direttamente dal Medio Oriente, Semaphore, neonata Software House Saudita, ha deciso di buttarsi nel mercato già strasaturo degli action-adventure offrendo al pubblico, pioneristicamente, la sua visione orientale dei videogiochi.
Purtroppo Unearthed: Trail of Ibn Battuta, a parte il nome, il genere, le ambientazioni e le fattezze del protagonista, sembrerebbe spartire ben poco con il noto capolavoro Naughty Dog.
Per quanto si possa essere contenti che, finalmente, anche il mondo orientale abbia cominciato a dire la sua riguardo allo sviluppo di videogiochi (Italia destati), non si può certo soprassedere sui problemi che sembrerebbero affliggere tale produzione.
Infatti, anche facendo finta che non si tratti di un clamoroso e scorretto plagio di Uncharted, questo Unearthed non ci riempie di certo il cuore di speranze: mentre le ambientazioni sembrano, tutto sommato, sufficienti, la modellazione e, soprattutto, le animazioni del protagonista lasciano decisamente a desiderare: a movimenti legnosi e irrealistici si accompagnano modelli poligonali spigolosi e texture a bassa definizione. Per non parlare dei ridicoli effetti di luminosi e sonori provenienti dalle bocche da fuoco (inoltre il fucile del personaggio rimane magicamente incollato al suo zaino quando non utilizzato: un artifizio che non si vedeva più dai tempi di Rune).
Magari, alla fine, il gioco vero e proprio sarà dotato di grandi spunti originali e di una buona giocabilità e, allora, mi ricrederò; ma per ora a Semaphore (se qualcuno conosce l’arabo, traduca questo messaggio e gli invii una mail) mi sento in dovere di dire: “No, no, no! Non si fa così: se volete farvi notare dal mondo videoludico dovete differenziarvi, non fare peggio giochi già esistenti. La mancanza di fondi non è una scusa: anche con pochi soldi, idee innovative e ben sviluppate possono portare alla creazione di piccoli capolavori; prendete esempio da Jonathan Blow e dal suo gioiello Braid”.
Fonte:
Crysis 2: da oggi non più un gioco castrato?
Crysis 2 è stato fortemente limitato per adattarsi agli standard grafici delle console. Un nuovissimo aggiornamento permetterà agli utenti PC di Crysis 2 di rimediare, in parte, a questa perdita, permettendo loro di sfruttare le potenzialità della DirectX 11. A tal proposito Cevat Yerli, manager di Crytek, ha dichiarato:
"Le nostre intenzioni con Crysis erano quelle di sviluppare un gioco che anche tre anni dopo sarebbe risultato fantastico graficamente, e così è stato. [...] Con Crysis 2, invece, abbiamo intrapreso una direzione differente, e ne stiamo subendo le conseguenze"
"Questo (l’aggiornamento alla Dx 11) è molto più che un regalo per i nostri fan più affezzionati; penso che i giocatori apprezzeranno: eleverà Crysis 2 e darà un'idea di come si evolverà il gaming su PC".
Il fatto che gli alieni che hanno messo in ginocchio New York abbiano l’IA di un Commodore 64 non è, a quanto pare, ancora considerato una mancanza.
Fonte:
http://www.everyeye.it/multi/notizia/crysis-2-bloccato-dall-adeguamento-agli-standard-console_102123
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| WEB E STRANEZZE DAL MONDO |
Donne e bambini kamikaze: non c’è più religione!
Dopo l'uccisione di Bin Laden lo scorso 2 maggio, i talebani sembrano aver adottato una nuova, feroce strategia del terrore che prevede l'uso di bambini e di donne negli attentati suicidi per aggirare i blocchi della polizia e ingannare le forze di sicurezza. Lo dimostra il disumano episodio accaduto recentemente in Afghanistan: una bambina di 8 anni e' rimasta uccisa nel sud da una bomba che i ribelli le avevano consegnato perche' la portasse ad un posto di blocco della polizia. I terroristi le hanno fatto portare una borsa con una bomba per fargliela mettere vicino alle forze di sicurezza afgane, poi hanno fatto esplodere la bomba uccidendo la piccola e senza fare altre vittime. E' accaduto nell'area di Waesbala nel distretto di Charchino nel sud del Paese. L'uso di donne combattenti da parte dei talebani è un trend nuovo ed inquietante ed inoltre si tratta di una prassi del tutto contraria ai precetti dell'Islam, che vieta la violenza su donne e bambini. Inoltre i talebani pachistani hanno confermato di aver inviato dei coniugi nell'assalto suicida ad una caserma vicino al distretto tribale del Sud Waziristan. E' il primo caso di ''jihad'' di coppia. I due coniugi insieme a una decina di militanti hanno ucciso 12 poliziotti della stazione di polizia di Kolachi, nei pressi della citta' di Dera Ismail Khan. E' la prima volta in assoluto che due coniugi partecipano ad un attacco suicida contro un obiettivo militare. Pesantemente armati di bombe a mano e mitragliatori, i due sono entrati nella caserma e hanno occupato l'edificio prendendo in ostaggio gli agenti. E' stata un'azione che denota una precisa tattica militare, frutto di un buon livello di addestramento. Sembra che proprio la donna, che indossava il tradizionale burqa, ha tratto in inganno le guardie all'ingresso. Dopo aver fatto strage di poliziotti, moglie e marito si sono fatti saltare insieme azionando i giubbotti esplosivi che indossavano. Dobbiamo forse aspettarci prossimamente anche una coppia di gay kamikaze? Non c’è più religione!
Fonte:
http://www.ilgiornale.it/esteri/afghanistan_talebani_fanno_esplodere_bimba_kamikaze/27-06-2011/articolo-id=531719-page=0-comments=1
