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lunedì 11 luglio 2011

Sancta Santorum Journal 23°

EDITORIALE INDIPENDENTE
CRONACA/POLITICA ITALIANA
Marina Berlusconi: Una donna, un perchè...
ma anche un come, un dove e un quando...
La faccia tosta solitamente ha un limite, magari non è così per chi imbottito di botox.
Marina B. ci racconta di un Italia corrotta e nemica di suo padre; un martire di destra. La verità?
Tanti anni fa, un imprenditore di nome Silvio Berlusconi, decise che desiderava comprare una casa editrice. Così acquisisce quote sempre più consistenti della Mondadori, rimanendo tuttavia un socio di minoranza...Poverino! La Arnoldo Mondadori Editore finì in mano a tre soggetti: la Fininvest di Silvio Berlusconi, la CIR di Carlo De Benedetti e la famiglia Formenton. Carlo De Benedetti, che era stato socio e amico di Mario Formenton, nel frattempo aveva convinto la famiglia Formenton a stipulare un contratto per la vendita delle azioni. Ma che cattivo! Il sogno del nostro cavaliere non avrebbe avuto un lieto fine... Se non fosse che il nostro eroe, non intenzionato a demordere, riuscì a farsi vendere le azioni ugualmente, pulendosi il sedere con il patto già siglato in precedenza. Il nostro cavaliere, conte di Bunga Bunga, non si arrestò nemmeno di fronte il lodo arbitrale che gli dava torto. Berlusconi lo impugnò dinanzi alla Corte d'appello di Roma, che infine lo annullò. Nel 2007, la Cassazione stabilirà che questa sentenza era dovuta alla corruzione del giudice da parte di Cesare Previti, avvocato e Lancilotto di Berlusconi...
Grazie al cielo certi errori non si ripetono e stavolta la Corte d'Appello ha condannato la Fininvest ad un risarcimento di 560 milioni di euro destinati alla CIR.
Si era partiti da 720 milioni, ma è normale che in secondo grado vengano ridotte le sanzioni e le condanne quindi non c'è nulla di cui lamentarsi. Abbiamo anche schivato la trappola cinese che avevano occultato nella Finanziaria, così da impedire il risarcimento immediato. Se ogni tanto si preoccupassero della crisi dei poveri invece che di quella dei ricchi non sarebbe male, no?!
Tale padre, tale figlia, tale partito. Questo mostro a tre teste ha osato definire la sentenza come politica quando a dimostrare l'infame imbroglio di tanti anni fa ci sono foto, intercettazioni, testimonianze e documenti. Non per niente la condanna della Cassazione si basò anche sul continuo silenzio di Previti che, da bravo avvocato, si rifiutò sempre di rispondere alle domande durante il processo. In fondo che poteva ribattere di fronte a prove tanto evidenti?
Ripulire il buon nome delle grandi aziende italiane è un primo passo contro il mal costume dilagante. Purtroppo il marcio di certi uomini pesano anche sui loro affari ed infatti nel 1994 la Mondadori pubblicò un saggio riguardante la mafia dal titolo L'Europe des parrains (L'Europa dei padrini), del giornalista francese Fabrizio Calvi. L'autore parlava anche delle inchieste svolte nel 1984 dalla Criminalpol sui "legami dell’entourage di Berlusconi con il boss Vittorio Mangano”. La Mondadori, in fase di traduzione in italiano, censurò tutti i riferimenti al Cavaliere e al suo fattore di Arcore. La conoscenza e l'informazione sono custodite nei libri; lasciare le cronache future nelle mani sbagliate è un grave errore.

Fonte:

CRONACA/POLITICA ESTERA
Thank You and Goodbye!
Dopo 168 anni il domenicale News of the World è uscito ieri per l'ultima volta.
Un'inchiesta di Scotland Yard sta facendo venire alla luce un vero e proprio caso che sta scioccando l'intera Gran Bretagna.
Il caso è partito quando si è scoperto che alcune conversazioni telefoniche di William e Harry erano state intercettate da investigatori privati per conto della redazione,
in seguito si è scoperto un folto elenco di intercettati: attori, calciatori, genitori di bambine scomparse e parenti di soldati morti in guerra.
Questo tetro e vergognoso comportamento si aggiunge alla corruzione di agenti di polizia per ottenere alcuni dettagli per primi.
Lo scandalo è scoppiato da pochi giorni oltre manica, sono scattati i primi arresti per alcuni ex giornalisti, uno dei quali è stato fino a Gennaio responsabile della comunicazione
del Primo Ministro Cameron. Cameron che per ben 2 volte fu messo in guardia in merito a questo ex giornalista che lui voleva a Downing Street.
La decisione di chiudere il News of The World è stata presa da Murdoch in persona, che ha ritenuto di sacrificare il domenicale per non compromettere l'acquisto della
piattaforma BSkyB, decisione che sembra essere inutile, di sicuro questa operazione subirà dei forti ritardi se non un vero e proprio arresto.
L'immagine del magnate Australiano è in forte crisi, in borsa le perdite si aggirano intorno al 10%, gli sponsor abbandonano le varie testate ed il suo arrivo a Londra potrebbe non
servire a nulla. Di sicuro non aiuta la curiosa scelta di confermare la fiducia nei confronti di Rebecca Brooks, attuale dirigente dell'impero editoriale ma direttrice del domenicale al tempo delle intercettazioni. Nei prossimi giorni assisteremo ad importantissimi sviluppi, vedremo quanto realmente rischi l'arresto il figlio di Murdoch,
vedremo se Cameron sarà capace di non farsi travolgere dallo scandalo e ci renderemo conto di quanto il giornalismo Britannico non sia poi cosi' perfetto come ama ritenersi.

Fonte:


CRONACA ROSA E GOSSIP
Eeeeeee le Cicale…
Dove sono finite?

Heather Parisi la biondissima icona degli anni 80, la scatenata soubrette che ha trascinato intere generazioni con i suoi balletti e con l’intramontabile “Cicale” sembra essere svanita nel nulla.
La notizia lanciata dal giornale Libero e poi via via ripresa dalla tv e dalle riviste patinate sembra attenere ai debiti accumulati dal compagno della soubrette, Umberto Maria Anzolin, la cui azienda già in liquidazione dal 2010, sarebbe stata ormai satura di debiti divenuti insostenibili.
Le voci parlano di un’amministrazione mal gestita, di creditori infuriati e di Heather che pretendeva dal compagno uno stile di vita al di fuori delle loro possibilità.
Per tale ragione, la coppia accompagnata dagli splendidi gemellini che solo un anno fa venivano mostrati sorridenti in copertina, pare aver preparato in tutta fretta le valigie ed aver lasciato in sordina Vicenza.
Della famiglia nessuna traccia, c’è chi giura di averli visti ad Hong Kong carichi di valige , chi invece che si tratti solo di un gossip infamante.
Certo, non sarebbe la prima Vip nostrana e non costretta a lasciare il bel paese per i troppi debiti, ma nostalgici di quei magici anni 80, non ci resta che confidare in una smentita ufficiale oppure attendere una triste conferma di quanto appena preannunciato.

Fonte:


CALCIO E SPORT VARI
Risveglio Ferrari!!
Proprio sul circuito dove 60 anni fa aveva centrato il primo successo in F1, la Ferrari è riuscita a tornare sul gradino più alto del podio. Il merito va certamente a Fernando Alonso, autore di una gara senza errori, ed ai miglioramenti tecnici apportati dal team sull’aerodinamica della vettura. Ma non si può trascurare l’ennesima decisione sorprendente della federazione che ha vietato l’utilizzo di una certa configurazione degli scarichi, danneggiando i team, tra cui la RedBull, che li avevano utilizzati fino a questo punto del campionato. La corsa in se è stata molto interessante già prima della partenza poiché uno scoscio di pioggia ha bagnato una parte della pista costringendo i piloti a partire con le gomme intermedie, che si sono rovinate molto presto nei tratti asciutti. La svolta è avvenuta intorno al 30’ giro quando Alonso ha iniziato ad inanellare una serie di giri veloci mentre gli altri cambiavano le gomme e grazie anche ad un’errore nel pit-stop di Vettel, effettuato in contemporanea con il suo, si è ritrovato in testa alla gara. Da li in poi nessuno è riuscito ad impensierirlo e, come ordinato dal box RedBull, Vettel e Webber non si sono attaccati mantenendo le posizioni sul podio e ottenendo punti fondamentali per il mondiale, che nonostante tutto resta saldamente in mano al giovane tedesco.


VIDEOGAMES E TECNOLOGIE
Chi è la più bella del reame spaziale?
In un’intervista per CVG Derek Watts, art director di Bioware per lo sviluppo di Mass Effect 3, ha espresso i suoi dubbi riguardo l’opportunità di mostrare finalmente ai giocatori il volto della dolce Tali’Zorah nar Rayya (Tali per gli amici). Ricorderete, infatti, che, anche nel caso aveste deciso di far intraprendere al vostro buon Sheppard una romantica e tormentata relazione interraziale con la fedele Quarian, ignorando le avances della sicuramente più “facile” Miranda, il faccino di Tali (come quello di tutti i Quarian) è sempre rimasto celato al giocatore, persino nel momento di massima intimità.
Cosa fare, dunque, in Mass Effect 3? Mostrare infine il suo volto rischiando di deludere le aspettative di tutti i fan che l’avevano sempre immaginata più bella/più brutta/più blu/più verde/più simile a un’elfa/più simile a un Navi ecc. Oppure mantenere nascosto il suo aspetto e lasciare che gli utenti continuino a navigare con la fantasia?
"È qualcosa riguardo cui dobbiamo ancora decidere" ha confermato l’art director.

Fonte:

Italiani, un popolo di Hacker
Un gruppo di 15 hacker italiani è stato denunciato da Square Enix per aver diffuso online un torrent di una preview di Deus Ex Human revolution, originariamente destinata solo alle riviste specializzate.
Gli hacker in questione sono riusciti, infatti, ad ottenere l’anteprima intrufolandosi nei server della rivista Giochi per il Mio Computer (completamente estranea ai fatti).
È bello vedere che anche in Italia esistono informatici di talento, ma, diamine, ne valeva davvero la pena? Manca solo un mese (26 Agosto) all’uscita del Nuovo Deus Ex: un’attesa sostenibile anche senza rischiare denunce per violazione di copyrigt.

Fonte:

La seria vita di un kamikake senza testa
In questa simpatica pubblicità virale per Serious Sam 3 avrete finalmente l’opportunità di conoscere personalmente uno dei più infidi tra gli sgherri dei Mentali: il Kamikaze senza testa.
Il solo fatto che non hanno una testa e che non fanno altro che correre incontro a Sam urlando “Aaaaaaaaaaaaarrgh” tutto il tempo, cercando di farlo saltare in aria con le loro mani a bomba, non implica automaticamente che loro non abbiano dei sentimenti e degli interessi. Cattivo Sam.

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WEB E STRANEZZE DAL MONDO
Automobile: dove il risparmio non è di casa!
L'automobile costa alle famiglie italiane 164.803.420.000 euro. Lo rileva l'Annuario Statistico dell'Automobile Club d'Italia, che evidenzia come la spesa nel 2010 sia cresciuta dell'1% rispetto al 2009. In aumento soprattutto le spese per i pedaggi autostradali (+7,7% per un totale di 4,38 miliardi di euro), l'RC auto (+4,2% e 15,65 miliardi di euro) e il carburante (+3,42% e 41,4 miliardi di euro). Cresce anche il gettito fiscale derivante dai trasporti: +0,89% per un totale di 57,7 miliardi di euro. I dati spezzano l'illusione del 2009 quando la spesa è scesa per la prima volta dopo 19 anni. L'Annuario Statistico dell'Aci evidenzia come cresca anche il numero delle auto circolanti (+380.000 vetture nel 2010, per un totale di 36.751.311 unità): le 1.972.070 nuove immatricolazioni, seppure in calo rispetto all'anno precedente, sono state comunque maggiori delle 1.667.654 radiazioni. Il 39% delle vetture ha più di 10 anni di vita e le Euro 0 non catalizzate sono ancora il 12,5% del totale circolante. L'aumento più consistente del parco auto negli ultimi venti anni e' in Campania (+74%), mentre la Liguria fa registrare appena il +3%. Rispetto alla popolazione, il numero delle auto circolanti in Italia è uno dei più alti al mondo: 608 vetture ogni 1000 abitanti. L'aumento delle auto si attenua comunque nelle grandi città: negli 8 maggiori Comuni della Penisola (Torino, Milano, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo) nel 1985 circolava il 18% delle auto italiane e oggi appena il 13%.

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